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domenica 18 dicembre 2011

Sono perplesso...

Da un rapido giro esplorativo su blog complottisti mi è sembrato di capire alcune cose sul pensiero dei ricercatori indipezzenti riguardo al denaro:
I punti fondamentali del pensiero di questi personaggi riguardo ai soldi:
  1. Prodotti dalle banche per alimentare il loro (delle banche) arricchimento tramite il signoraggio
  2. rimangono di proprietà  della BCE anche quando sono nelle nostre tasche
  3. Ci costringono a creare debito pubblico
  4. Ecc. Ecc. ecc.
Viene da pensare che date queste premesse i nostri ricercatori fuggano il contatto con il denaro, ma c'è un piccolo dettaglio che lascia perplessi: date un'occhiata ad un blog complottista, ci troverete sicuramente una cosa come questa:
Un invito ai lettori a sostenere ... come? Ma donando del denaro!
E qui i casi possono essere: il nostro blogghista-ricercatore della verità ha deciso di sacrificarsi, si fa mandare denaro per aiutare i suo lettori e/o seguaci, li libera del debito che hanno verso le banche e lo prende sulle sue spalle, insomma un vero filantropo. Oppure il nostro eroe sa benissimo che quelle che racconta sono balle, buone per attirare un po' di polli da spennare.
A voi la decisione in proposito. Da parte mia, se proprio volete sostenere qualcuno con i vostri soldi, posso consigliarci questo indirizzo: save the children, quanto ai ricercatori indipezzenti...potete suggerire loro di andare...

sabato 26 novembre 2011

Discesa all'inferno

Sono stato costretto qualche giorno a letto a causa di una fastidiosa "sindrome parainfluenzale", ho approfittato della forzata inattività per rivedere qualche vecchio libro, in particolare ho riletto con interesse questo:
Si tratta di uno dei volumi dell'autobiografia dello scrittore svedese August Strindberg, scritto durante il suo soggiorno a Parigi nel 1898 il libro racconta la storia di una discesa verso l'inferno della paranoia e presenta interessanti analogie con quanto possiamo vedere in complottisti e "geni" contemporanei.
Prima di tutto l'autore si convince di avere effettuato scoperte straordinarie mediante esperienze di alchimia, scoperte che, secondo lui, sconvolgerebbero le conoscenze chimiche dell'epoca. Naturalmente si sente perseguitato dalla scienza ufficiale che impedisce la diffusione delle sue scoperte. Ogni accidente che gli capita, tipo essere messo in un posto scomodo al ristorante o incontrare una persona che gli risulta sgradevole, viene visto come prova del fatto che c'è in corso un complotto contro di lui. Infine in casa viene tormentato da "forze elettriche" prodotte da misteriosi personaggi con non ben precisate "macchine elettriche" (provate a sostituire "forze elettriche" con "microonde" e "macchine elettriche" con "antenne" e cosa ottenete??).
Alla fine lo scrittore si riprende e si rende conto di quanto è giunto vicino alla completa follia, come abbia fatto, e se è una via percorribile anche da altri lascio scoprire a chi voglia leggere il libro.

sabato 5 novembre 2011

Ho pubblicato un libro...

Calma, non correte in libreria a cercare un libro con la mia firma, il titolo del post non si riferiva a me ma ai fuffari aspiranti guru.
A quanto sembra sono convinti che pubblicare un libro, sulle scie chimiche, i templari, il signoraggio e chi più ne ha più ne metta, impressioni i possibili gonzi paganti (se comprano il libro dimostrano di essere senza dubbio dei pgp).
Bisogna dire la verità, in un paese come il nostro, in cui si legge pochissimo, il presentarsi come scrittore che ha pubblicato un libro riesce ancora ad impressionare molti sprovveduti. Anche se siamo nell'era dell'editoria elettronica e molti testi sono disponibili gratis, o a poco prezzo, in rete, un tomo cartaceo, magari con una vivace copertina su cui campeggia il nome dell'autore (da notare: molti autori di successo pubblicano firmandosi con uno pseudonimo, tutti gli autori di mezza tacca vogliono il loro nome bene in chiaro...) induce (molti sprovveduti) ad attribuire all'autore un'importanza  ed un'autorevolezza che questi è bene lungi dal possedere.
Chi conosce i meccanismi dell'editoria attribuisce a queste performance librarie il valore che realmente hanno: poco o nulla. Se si va a vedere chi ha pubblicato questi libri ci si ritrova davanti ad un elenco di case editrici le cui collane cercheremmo inutilmente anche in una fornita libreria; si tratta di quegli editori che pubblicano con "contributo dell'autore", in pratica sono editori il cui mercato non è costituito dai lettori, ma dagli autori che pagano per far stampare le proprie opere. Normalmente la distribuzione e la diffusione dei libri prodotti in questo modo è, a dir poco, carente; del resto l'editore non ha alcun interesse ad affrontare la spesa (notevole) per pubblicizzare un libro che, quasi sicuramente, non interesserà a nessuno, il suo guadagno l'ha già fatto alle spalle dell'autore.
Di norma l'autore deve acquistare almeno un centinaio di copie, il resto della tiratura (che in genere non supera le 3-400 copie) rimane nei magazzini dell'editore che, dopo un certo tempo, dovrà far posto a nuovi libri, quindi contatterà l'autore proponendogli di acquistare, a prezzo ridotto, le copie invendute in caso contrario il tutto finirà al macero. Credo che buona parte degli scrittori fuffari acquistino le copie per cercare di venderle in occasione di conferenze e convegni, questo spiegherebbe il banchetto carico di libri che si trova sempre in queste occasioni.
Dite che esagero e parlo per sentito dire? Ma niente affatto, ho conosciuto uno di questi editori, era il postino che per anni è passato da casa mia, morto casualmente in un incidente si scoprì che nel corso degli anni aveva accumulato un non tanto piccolo patrimonio, non con il suo stipendio di dipendente delle poste ma dirigendo, nel tempo libero una "casa editrice" che pubblicava praticamente tutto. I libri pubblicati apparivano nelle vetrine di un paio di cartolibrerie cittadine che li tenevano in mostra per qualche settimana, così gli autori erano felici, potevano far vedere ad amici e parenti, tralasciando quella noiosa faccenda del pagamento, che il loro talento di scrittori era stato finalmente riconosciuto.

sabato 29 ottobre 2011

Gli "idea fissa"

Come i miei lettori avranno certamente notato sono, tra le altre cose, un appassionato di fumetti. In genere le mie preferenze vanno ai comic di diversi anni fa, ma lo spunto per questo post mi è venuto da un fumetto recente: "Cybersix" degli argentini Trillo e Meglia.
Per chi non lo conoscesse riassumo brevemente il succo della storia, anzi delle storie: c'è uno scienziato nazista, von Reichter, mantenutosi in vita mediante trapianti, che nel suo laboratorio segreto nella foresta amazzonica produce, mediante tecniche di ingegneria genetica creature in serie, con quale scopo? Ma naturalmente per dominare il mondo (che altro dovrebbe fare uno scienziato nazista?). A von Reichter si oppone Cybersix, creatura che ha l'aspetto di una bellissima donna, unica superstite della serie cyber, individui creati nel laboratorio ma sterminati perché troppo intelligenti e con la tendenza di ragionare con la propria testa e agire in modo indipendente.
Non voglio raccontarvi tutta la storia, anche perché non ne avrei il tempo, intendo soffermarmi su una serie di individui, sempre creati dal nostro scienziato pazzo, il cui nome e comportamento mi fanno venire in mente alcune nostre conoscenze del mondo complottista: gli idea fissa.
Gli idea fissa sono individui scarsamente intelligenti, fisicamente robusti (beh, in questo si distinguono da certe nostre conoscenze), la cui esistenza ha un solo scopo: quello di servire il loro creatore, o forse è meglio dire costruttore, cui danno obbedienza cieca ed assoluta e non concepiscono che altri possano avere idee diverse dalle loro, da qui il nome.
Se andiamo a vedere fra i complottisti troviamo che gli idea fissa abbondano; ad esempio abbiamo un noto "fisico" che, di qualsiasi cosa tratti: vegetariani, cani, animalisti ecc. non può fare a meno di introdurre nel discorso le "scie chimiche", accusando chiunque non condivida la sua ossessione di essere stato comprato da misteriosi e sinistri poteri. Altri hanno la mania degli illuminati e della massoneria, li vedono in ogni cosa e, naturalmente, considerano chi non condivide la loro mania un disinformatore prezzolato.
C'è anche chi mette insieme tutte le sciocchezze che girano in rete: SMOM, NWO, scie chimiche, Haarp, alterazioni climatiche volontarie ecc. ecc. e produce blog, articoli, libri, DvD in proposito. Non so chi sia il von Reichter che produce questi soggetti, quanto allo scopo è quello di acquistare un po' di visibilità e mettere insieme qualche soldino. Ma non disperiamo, nel fumetto gli idea fissa finiscono sempre per fare una brutta fine.

giovedì 20 ottobre 2011

Ah, i bei tempi andati...

Parlando di lodatori dei bei tempi andati non intendo parlare di coloro che, ragazzi negli anni '30del XX secolo, o giù di lì, ripetono alla nausea quanto si stava bene a quei tempi. Questi sono giustificati, non perché a quell'epoca la vita fosse particolarmente piacevole, ma perché l'apprezzamento per i tempi passati deriva dal fatto che la cosa veramente bella era l'essere giovani e avere tutto un futuro davanti a loro.
No, i lodatori di cui voglio parlare sono coloro che esaltano la Grecia antica, o Roma antica, o i tempi pre rivoluzione francese. E' una categoria cui appartengono (o almeno appartenevano ai tempi in cui ero giovane io) molti professori di greco e latino. Parlo per esperienza diretta, un mio professore di latino al liceo, nonostante possa, a ragione, sembrare un ignorante di prima classe anch'io ho un tempo frequentato il liceo, un mio professore dicevo, apparteneva a questa categoria, fortunatamente ho avuto un professore di storia e filosofia che ha aperto gli occhi a me e ai miei compagni di classe facendoci notare alcune semplici verità, ignorate solitamente dagli esaltatori dei tempi andati.
Riguardo alla Grecia classica ricordiamo che la sua storia è una successione quasi ininterrotta di guerre: Atene Contro Sparta, Atene contro Corinto, Tebe contro Atene, ecc.ecc. Ammiriamo i templi dell'acropoli, le sculture di Fidia, ma la gente comune non viveva nel partenone, viveva in catapecchie che sono sparite senza lasciare traccia. E "Laurion" vi dice niente? Era la località in cui si trovavano le miniere d'argento, sfruttate da Atene mediante il lavoro di schiavi, è il ricavato di queste miniere che ha permesso la costruzione dei templi dell'acropoli e ha permesso anche a Socrate di filosofare nell'agora. Di queste migliaia di schiavi nessuno si ricorda, ma senza di loro non ci sarebbe stata l'età aurea di Atene, nente monumenti, i filosofi avrebbero dovuto mettersi a zappare per ricavare di che vivere.
Un discorso analogo si può fare per Roma: le terme, il colosseo e tutti gli altri monumenti che ammiriamo oggi non li hanno costruiti Cicerone, o Virgilio o Cesare, li hanno costruiti anonimi schiavi la cui vita era di fatica disumana.
Il discorso potrebbe continuare per tutte le civiltà del passato.
Venendo ad un'epoca più prossima, a sentire certi complottisti nostrani la rivoluzione francese sarebbe stata provocata e guidata da massoni che avrebbero pervertito il popolo felice e prospero...ragazzi, la parola "jacquerie" vi dice niente? Le jacquerie erano le rivolte di contadini contro la fame e l'oppressione, nella storia di Francia ce ne sono state diverse, tutte represse nel sangue, come nel sangue fu repressa la rivolta dei contadini tedeschi del XVII secolo.
Dove voglio andare a parare con questo discorso? Non voglio sostenere che tutto va bene, che viviamo nell'epoca perfetta, anche perché non credo sia mai esistita un'epoca perfetta e che mai esisterà. Ma è vero che, nel corso della storia, la maggior parte dell'umanità, diciamo il 90%, ha passato il suo tempo a faticare in modo bestiale e a vivere sotto l'assillo della fame. Ancora oggi, per una parte dell'umanità è così, ma, nei pesi sviluppati, da poco più di un secolo a questa parte, le cose sono cambiate, l'orario di lavoro è stato ridotto, l'istruzione pubblica ha migliorato la cultura delle masse (o almeno ci ha provato...), i miglioramenti della medicina hanno prolungato la vita a gran parte della popolazione, e la lista dei miglioramenti potrebbe continuare a lungo. Tra l'altro il fatto che una parte consistente del tempo sia disponibile per attività diverse dal lavoro ha permesso, assieme allo sviluppo tecnologico, di stare al computer a scrivere di improbabili ed irrealistici complotti...
Ho sempre avuto il desiderio di poter spedire qualcuno di coloro che tanto lodano i tempi andati in una delle epoche che tanto esalta, solo per vedere quanto riuscirebbe a sopravvivere.

lunedì 17 ottobre 2011

Moriremo tutti!!! Che bello!!!

Uno degli aspetti del fuffismo (neologismo di mia creazione) è l'interesse sviscerato per le fini del mondo. Proprio in questi giorni, il 15 o 16 ottobre, dovevano avvenire immani catastrofi per il passaggio della cometa di Elenin, nella sua coda, stando ai fuffaro-catastrofisti, dovevano nascondersi: una flotta di UFO, una nana bruna e il mitico Nibiru (il pianeta abitato dagli extraterrestri che avrebbero creato l'uomo, secondo le favole, redditizie, di Zecharia Sitchin). 
La data fatidica è passata, non è successo niente, la cometa, qualche giorno fa, si è disgregata in uno sciame di detriti per effetto della gravità e del calore solare. Naturalmente non è mancato chi ha farneticato di armi al plasma, di armi ad energia scalare e/o vettoriali usate per distruggere la cometa e arrostire i poveri alieni. Intanto, ripeto, non è accaduto nessuno dei disastri previsti e poi una domandina agli astro fuffari:
Quella che vedete è la cometa Garrad, passata vicino alla terra agli inizi di ottobre, quando ha raggiunto il dodicesimo grado di magnitudine, più o meno delle stesse dimensioni e luminosità della cometa di Elenin, come mai nessun catastrofista-fuffaro ne ha parlato? Anzi ritengo che la maggior parte di loro non l'abbia mai sentita nominare. Forse perché nei siti di contafrottole che costituiscono le fonti del vero ricercatore indipezzente nessuno ha mai nominato la cometa Garrad?
Ma allegri, la fine del mondo è rinviata di pochi giorni, il reverendo Harold Camping ci assicura che, in base ai suoi accuratissimi calcoli, basati sulla bibbia, la fine del mondo avverrà il 21 ottobre 2011, cavolo, mancano solo 4 giorni!!!! Pentitevi, pentitevi!!
Il fatto che il reverendo Campeggio abbia già previsto tre o quattro volte la fine del mondo, toppando clamorosamente, non gli ha fatto perdere seguaci, sono sicuro che il 22 ottobre, il giorno dopo la mancata fine del mondo, il nostro bravo reverendo si rimetterà a far calcoli, e i suoi fedeli shmoo continueranno a finanziare la sua setta.
In ogni caso, se anche questa catastrofe andrà buca non demoralizzatevi, resta sempre il 21 dicembre 2012, oh, l'hanno previsto i maya e Giacobbo ci ha scritto sopra un libro vendendone, dicono, ben 100.000 copie, non dubiterete mica di una fonte di conoscenza come il presentatore di "Voyager" vero? Pensate che ci sono RICERCATORI che non ne perdono una puntata.

mercoledì 12 ottobre 2011

Dite a LAUREA che l'amo...

Un piccolo esame dell'atteggiamento degli INDIPEZZENTI nei riguardi dei titoli di studio. Se qualcuno che contrasta le loro teorie (sarebbe più corretto chiamarle frottole) ha una laurea, magari lavora in un'università o in un istituto di ricerca, i nostri eroi sono pronti a deridere, denigrare ecc. Cosa diversa è se chi sostiene in qualche modo le loro fissazioni ha un qualsiasi straccio di laurea (vedremo poi che valore hanno certe lauree), allora è un "rinomato fisico", una specie di genio infallibile ed onnisciente. Ad esempio tempo fa i sostenitori del complotto dell'11 settembre hanno portato alle stelle un professore americano, spacciato come esperto di demolizioni controllate, si è poi scoperto, da parte di debunker che hanno fatto lo sforzo di qualche minuto di ricerca su Youtube, che era sì professore, ma di teologia, materia che, come tutti sanno si occupa di esplosivi e demolizioni di edifici.
Gli esempi potrebbero essere molti, per restare all'Italia eroi di questa categoria sono un fisico laureato in 10 anni di studi in quella che, a giudizio del MIUR, è una delle peggiori università italiane, si proprio il pennuto che, essendo laureato in fisica, si occupa con estrema competenza di argomenti quali i vaccini e le cure alternative. Un altro soggetto è un biologo che si occupa di UFO.
L'indipezzente privo di laurea ha in fondo al cuore un ardente desiderio di farsi chiamare "dottore", così abbiamo uno specialista in "terapie alternative", in particolare in urinoterapia, che si firma dr. vantando una laurea "conseguita in America" presso la prestigiosa università di...Omissis (nonostante numerose richieste non ha mai voluto fare il nome dell'università). C'è poi chi, come un noto acconguagliato ha cercato di spacciarsi per architetto grazie ad un diploma realizzato con fotoshop, fatto sparire, assieme al titolo di dottore, quando, senza gran fatica, il sotterfugio è stato scoperto e gli è stato fatto notare che vantare un titolo di studio fasullo costituisce reato.
Ma veniamo all'America, la maggior parte dei fuffari di quel paese vanta una laurea, o magari anche un dottorato di ricerca, la cosa interessante è che solitamente questi personaggi si guardano bene dall'indicare presso quale università hanno conseguito i loro titoli di studio. Perchè? Forse questa immagine vi può suggerire una soluzione:
Si tratta del tariffario dell'università di Berkley, da non confondere (anche se la scelta del nome è stata fatta proprio per creare confusione) con l'università di Berkeley in California. Mentre la seconda è una delle più prestigiose università del mondo la prima è semplicemente un'azienda che fornisce lauree approfittando del fatto che la legge USA permette, praticamente a chiunque, di fondare una pseudouniversità  e rilasciare lauree. Il corso di studi? L'unica conoscenza necessaria per ottenere la laurea è la capacità di firmare un assegno, nella tabella sopra trovate le tariffe, con sconto per pagamenti anticipati. La dicitura "In fact, the Expedited program has no time requirements". Pagate e in un batter d'occhio avrete la vostra bella laurea.
Come questa esistono diverse altre "università", in genere con nomi che incoraggiano la confusione con veri e prestigiosi atenei, pronte a sfornare dottori nelle più varie discipline.
Sarei pronto a scommettere che la maggior parte degli "scienziati" USA che sostengono teorie complottistiche su: 11 settembre, scie chimiche, signoraggio, Haarp ecc si sono laureati facendo un bonifico.

mercoledì 5 ottobre 2011

pgp, gpe e shmoo

Dunque il nostro ricercatore indipezzente ha preso all'amo un promettente pgp (possibile gonzo pagante), ora deve non aver fretta in modo che non si spaventi, rompa la lenza e scappi (magari per finire preda di un altro indipezzente); quindi occorre lisciarlo, fargli i complimenti per la sua intelligenza e sagacia ogni volta che scrive una qualche scemenza.
Se il lavoro è ben condotto viene il momento in cui si può trasformare il pgp in gpe (gonzo pagante effettivo), ad esempio si può far sapere che è necessario acquistare un telemetro per misurare la quota degli aerei, oppure che per un mondo migliore bisogna mettere in un calice dei soldi che verranno fatti sparire dai maestri occulti (o qualcosa di simile). Chi ci casca diventa un gpe, ma c'è un pericolo, il gonzo può avere un momento di lucidità e chiedere di vedere il telemetro, o magari cosa se ne fanno dei soldi i maestri occulti. In questo caso l'indipezzente può trovarsi nei guai, magari in cella, oppure perdere semplicemente una parte dei gonzi pazientemente raccolti.
In ogni caso però al RICERCATORE indipezzente rimarrà sempre un seguito di fedelissimi, sono quelli che ho deciso di chiamare shmoo. Per chi, non disponendo della mia mostruosa cultura, non sapesse cos'è uno shmoo lo vado a presentare:
Ecco, quello riprodotto sopra è uno shmoo, un animaletto creato dalla fantasia del cartoonist All Capp, la cui massima gioia è essere divorato. Credo che l'analogia con i gonzi convintissimi, fedelissimi del guru di turno, sia ben chiara. 
Quando il gonzo è arrivato a questo stadio c'è ben poco da fare, crederà ciecamente a tutto quello che il suo "maestro" gli racconta e accuserà coloro che non credono di essere disinformatori prezzolati, al soldo di misteriose organizzazioni (NWO, SMOM, gesuiti, vaticano, massoneria ecc. a scelta o tutte insieme). Le possibilità di recupero a questo punto sono ben poche, occorrerebbe un bravo psichiatra deprogrammatore. Dovrebbe risultare chiara la psicologia di questi personaggi (intendo gli shmoo, non coloro che li sfruttano): sono dei falliti che hanno un disperato bisogno di sentirsi importanti, conoscitori di un complotto, araldi di una nuova scienza e così via, naturalmente senza dover fare niente di più che stare seduti davanti al computer (e aprire il portafogli quando richiesto).

venerdì 30 settembre 2011

L'indipezzente pescatore (o cacciatore)

Una delle attività predilette dal "ricercatore" indipezzente è la pesca. Ora non pensate di vedere il nostro eroe sulla riva di laghi o fiumi, con canna e retino, intento a cercar di agganciare all'amo lucci, cavedani o trote, la sua attività di pescatore si svolge su internet e le sue ambite prede non hanno  pinne o squame, le prede in questione sono state ben individuate anni fa da un frequentatore di newsgroup, si tratta dei prelibatissimi (per l'indipezzente) pgp, possibili gonzi paganti.
Per catturare queste pregiate prede occorrono doti non comuni di faccia tosta, capacità di mentire e disonestà (qualità che in genere gli indipezzenti possiedono a iosa), per giungere alla cattura bisogna prima di tutto pasturare per bene internet pubblicando interventi su tutti gli argomenti adatti ad attirare l'attenzione del gonzo: 11 settembre, complotti lunari, scie chimiche, signoraggio, fine del mondo nel 2012, medicine "alternative" profezie ecc. ecc. in modo che tutti i pgp possano trovare qualcosa che  che corrisponde alle loro convinzioni. Una volta preso all'amo il gonzo deve essere assecondato nei suoi deliri, pena il rischio di vederselo sfuggire, questo spiega perché nei siti o nei blog degli indipezzenti si possa trovare tutto ed il contrario di tutto.
Esempio: complotti lunari, nelle stesse pagine si può sostenere che "non siamo mai andati sulla luna" e che "La spedizione Apollo 20 è andata sulla luna per recuperare un'astronave aliena". Le contraddizioni sono cose su cui i gonzi, pur di trovare qualcuno che finge di dar loro retta, sorvolano allegramente.
La pesca (o caccia) del pgp spiega anche perché gli indipezzenti siano spesso in contrasto tra loro anche quando, in apparenza, dovrebbero essere alleati poiché sostengono e propagano le medesime bufale: ognuno di loro vuole crearsi la sua corte di gonzi paganti, non vuole rischiare di farseli portare via da altri, del resto il numero di gonzi esistenti è finito.
Una volta acchiappato il pgp qual è il suo destino? Beh, ne parleremo estesamente la prossima volta, per ora un saluto a tutti e, se conoscete qualche possibile pgp ricordategli questo antico proverbio cinese (che ho inventato due minuti fa); "Quattrini e minorati presto separati"

sabato 24 settembre 2011

Indipezzenti? Che roba sono

Per anni ho girato nella rete visitando newsgroup blog e forum, non c'è voluto molto per rendermi conto che esiste una categoria di utenti particolari: loro si definiscono ricercatori (anzi spesso RICERCATORI, per distinguersi dai comuni mortali) e solitamente anche indipendenti.
Recentemente, sul blog di Madscientist, ho trovato una definizione che si adatta a pennello alla maggior parte di questi personaggi: ricercatori indipezzenti, cosa significa indipezzenti? E' una fusione di indipendenti e pezzenti ad indicare che le "ricerche" di questi personaggi non dipendono assolutamente dalla realtà, questo per gli indipendenti, per quanto riguarda i pezzenti le origini sono due: pezzenti perché copiano senza pudore il lavoro di altri, spesso stravolgendolo, ma anche perché il loro "lavoro" punta a racimolare qualche spicciolo grazie ad offerte, donazioni, vendita di libri e DVD.
Perché vi chiederete voi c'è qualcuno che dedica parte del proprio tempo a mettere in guardia la gente dagli indipezzenti? Beh...
Ecco John vi ha già dato una risposta, bisogna fare il possibile contro il dilagare dell'ignoranza, e poi, diciamo la verità, prendere per i fondelli certi personaggi e vederli rodere e schiumare di bile è anche divertente.
Prima di aprire questo blog ho chiesto il permesso a Madscientist, tanto perché nessuno mi accusi di aver violato il copyright.