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mercoledì 8 maggio 2013

Povere bestie...

L'amico Pallequadre si occupa spesso di animalisti, anzi, come dice giustamente, di animalardi, nonchè di vegani, vegetariani estremisti et similia.
Per una volta mi vorrei occupare un po' anch'io di animalardi, vediamo un paio di fatti:
A Milano il 20 aprile un gruppo di 5 attivisti ha fatto irruzione nel dipartimento di biotecnologie dell'Università Statale. Probabilmente sono rimasti delusi, non hanno trovato animali simpatici da liberare, tipo i beagle dell'allevamento Green Hill, ma un centinaio di ratti e qualche coniglio, hanno agito lo stesso mandando in malora mesi di lavoro di ricerca, ma non mi risulta che qualcuno di loro si sia portato a casa una decina di ratti per curarli amorevolmente. Fossi il giudice obbligherei questo baldi giovani a portarsi a casa una ventina di ratti ciascuno...sono bestiole tanto simpatiche, mansuete ed affettuose...glieli fari custodire, naturalmente con la massima cura ed affetto, sino al giorno del processo (almeno un paio d'anni). Ho come idea che dopo qualche settimana i nostri animalardi comincerebbero a vedere le cose sotto una luce diversa.
A Roma poi, pochi giorni fa un gruppo di animalrdi ha impedito al candidato sindaco del PD di parlare dandogli del nazista.
No ragazzi, non avete capito niente! I nazisti erano brave persone, amanti della natura e degli animali...come prova questa foto
Vedete? Ecco il leader che fa per voi: vegetariano, non beveva, non fumava ed amava tanto gli animali...
Povere bestie, intendo gli animali, con dei protettori di un tal livello mentale.