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giovedì 28 febbraio 2013

Ma è tutta colpa delle banche ??

L'ispirazione per questo post mi è venuta scorrendo un giornale di ieri; in evidenza la notizia del suicidio di un barista il cui esercizio era sull'orlo del fallimento. In evidenza "strangolato dalle banche".
Mi è venuta l'idea di fare un giro, dare un'occhiata ai negozi e vedere se mi veniva in mente qualche spiegazione alternativa allo "strangolato dalle banche".
Ho fatto un tratto di strada del centro storico, una strada percorsa migliaia di volte nel corso degli anni e di cui potrei ricostruire la storia metro per metro. Dato che si parlava di un barista ho dato un'occhiata alla situazione bar: da che ricordo, cioè da almeno mezzo secolo, in quel tratto di strada ci sono sempre stati tre bar-caffè e una trattoria, sono ancora lì, solo che, negli ultimi 5 anni, si sono aggiunti altri 6 bar caffè, due sono addirittura attaccati. Ora i bar si sono triplicati, ma non credo che gli avventori abbiano fatto altrettanto, il risultato è che mentre i locali "storici" riescono a cavarsela grazie ad una clientela affezionata i nuovi locali tirano avanti con le unghie, anzi uno di essi ha cessato una volta l'attività, è rimasto chiuso per un anno ed ora ha riaperto con un nuovo gestore.
Discorso analogo si può fare per l'altra categoria di negozi soggetti a chiusure forzate: i negozi di abbigliamento, anche qui percorrendo certe strade del centro si incontrano negozi di jeans, di scarpe e altri accessori di abbigliamento, uno attaccato all'altro, non si può nemmeno parlare di concorrenza dato che la merce ed i prezzi sono più o meno gli stessi...Tanto per fare un esempio su una piazzetta di circa 800 metri quadri si aprono ben quattro negozi di abbigliamento, anzi tre visto che uno ha chiuso per cessata attività da pochi giorni. I negozi di abbigliamento che chiudono sono un bel po' anche a causa della crisi che non incoraggia certamente a spese folli, sembrano passati i tempi della mania dei capi griffati, oggi molti guardano più alla sostanza. Ma oltre alla crisi c'è l'eccesso di negozi.
Ora sembra che per molti la tentazione di avere un proprio negozio o locale sia forte, ma forse, prima di investire i sudati risparmi e chiedere prestiti e mutui, bisognerebbe valutare la reale situazione, se c'è già abbondanza di bar o di negozi di abbigliamento è vano sperare di sfondare (a meno di non avere qualcosa di veramente nuovo da offrire). 
Quindi non accusiamo sempre le banche, siamo d'accordo le banche non hanno cuore...ma non sono delle persone, sono delle attività commerciali anche loro, cercano di recuperare il danaro che hanno prestato, danaro che poi non è loro ma di coloro che lo hanno depositato.
Magari lasciate nel cassetto il sogno di un vostro negozio, o provate a cercare bene quale attività può essere redditizia anche se non è di moda (a proposito di attività di moda, ci sarebbe da fare un lungo discorso sui negozi di computer, aperti anni fa da informatici improvvisati e scomparsi nel nulla nel giro di pochi mesi).

7 commenti:

  1. Ma come ti permetti di difendere le banche! Sei un colluso con Goldman Stanley, sei un servo del NWO e dei poteri forti! SVEGLIA!!!!!!111!!111!!!




    ... e se non vi è venuto il dubbio che stessi scherzando e prendendo in giro i soliti complottardi al "Goldman Stanley" non so più cosa inventarmi! :D

    Seriamente piuttosto, in effetti, il fatto che la gente si esponga in questo modo non può che portare ad un fallimento generale dell'economia, in quanto poi alla fine le banche si vedono costrette a recuperare il proprio credito pignorando case ed attività, ma poi le banche che se ne fanno di queste proprietà che si ritrovano tra le mani?
    Quanto agli informatici improvvisati, ne ho visti passare a bizzeffe dove vivo ...

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  2. aperti anni fa da informatici improvvisati e scomparsi nel nulla nel giro di pochi mesi

    Qualcuno ha detto "Rosario Straccher l'Accher Marcianò"?

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    Risposte
    1. Ma ora mi chiedo perchè non apre al pubblico una attività in quello che sa fare bene!
      Perchè non apre un negozio di "cose contro le scie chimiche"?
      Può vendere i suoi libri, le foto delle scie chimiche, fascicoli con i profili degli "aerei spruzzaroli" (un po' come in tempo di guerra con i bombardieri...) le guide su come misurare le scie chimiche...

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    2. Perché è un "lavoro". E qualcuno su nominato è allergico alla parola "lavoro", è neutro nei riguardi della parola "inganno" e invece favorevolissimo alla parola "truffa".

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  3. Anni fa un barista con cui avevo un pò di confidenza mi disse: io se non faccio nero non vivo, troppe tasse.
    Al che gli chiesi: significa che se non evadi, al netto delle tasse, non guadagni?
    E lui: Si.
    E io: Magari non è colpa delle tasse, magari è solo il tuo bar che è di troppo.

    Lo stesso si può dire di molte attività. Gli italiani aprono imprese, vedono che i guadagni non ci sono, sopravvivono col nero. In pratica si autoriducono il rischio d'impresa. Mentre se apri una attività e non guadagni, la conclusione corretta è cercare di guadagnare migliorando la tua attività o levarti dalle palle e lasciare il posto a chi è capace e ha, o si crea, un mercato.

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  4. è la prima cosa che ho imparato durante un corso in cui mi hanno dato una infarinatura di marketing, cioè vedere cosa offre in mercato.
    In questi casi il mercato dei Bar e dei negozi di abbigliamento è saturo, io se dovessi aprire adesso un negozio punterei su uno specializzato tipo una fumetteria (anche se ci sarebbe la forte concorenza dei negozi online degli editori stessi).
    Quindi è colpa delle banche? Nì, la colpa è da ricercare in:
    A) La crisi che continua a mordere forte.
    B) Nel fatto che la gente dovrebbe, in particolare durante questi periodi, riflettere 70 volte 7 sulla possibilità di mettersi in proprio.

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  5. Sono totalmente d'accordo conquello che scrivi Bombarda ... Un tempo si apriva un negozio dopo aver fatto bene i conti e ci si metteva il cuore in pace che i primi due anni dovevi sopravvivere praticamente rimettendoci, i successivi due anni, con un po' di clientela forse andavi in pari e poi, se non succedeva nulla, cominciavi a guadagnare ...
    Adesso la gente dopo 6 mesi se non guadagna abbastanza (in nero...) per il suo metro di giudizio (ovvero se puoi pagarti il SUV ... ma anche se non puoi pagartelo, dopo qualche rata di leasing lo ridai indietro al concessionario...) chiude e quindi si rientra nel novero delle "10.000 imprese chiuse ...".

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