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giovedì 4 luglio 2013

Gente che fa sul serio, roditori e indipezzenti

Da molto tempo quelli che qualche ricercatore indipendente contafrottole indipezzente definisce disinformatori prezzolati chiedono, per poter parlare seriamente di scie chimiche, dei prelievi in quota e delle rigorose analisi di quanto prelevato. In questi giorni la stessa richiesta è stata fatta dal Dott. Stefano Montanari. E' interessante leggere la risposta del più celebre ricercatore del terrazzino di casa sua:

Affermare che non esiste evidenza scientifica non solo non risponde al vero, ma significa anche negare un'evidenza che è sotto gli occhi di tutti. Basterebbe avere una certa memoria storica, supportata da un minimo di spirito di osservazione ed onesta intellettuale, per convincersi che il fenomeno è quanto mai reale e che non necessita della conferma da parte della casta degli scienziati che, ovviamente, negheranno sino alla fine dei loro giorni. Questo perché nelle operazioni clandestine di aerosol, meglio definibili come geoingegneria clandestina, sono coinvolti, guarda caso, proprio quei centri accademici ed universitari che dovrebbero rilasciare documenti referati sull'argomento. Cosa che, come logico, non faranno mai.

Piuttosto bisogna qui precisare che esistono al mondo diversi ricercatori nonché tecnici, piloti, ingegneri aeronautici, climatologi che, nonostante le continue minacce, vessazioni ed operazioni di discredito a loro nocumento, continuano a pubblicare articoli ed interviste in cui essi presentano una mole considerevole di elementi inconfutabili sulla questione. Un nome tra tutti: il meteorologo statunitense Scott Stevens, il quale insiste con l'affermare che siamo di fronte ad una vera e propria guerra climatica, messa in pratica mediante l'impiego di velivoli droni (senza pilota), camuffati da aerei commerciali, che volano a quota cumulo (non oltre i 2.000 metri), disperdendo tonnellate di elementi igroscopici ed elettroconduttivi in bassa atmosfera, per scopi militari. Oltre Scott Stevens posso citare il climatologo Luca Romaldin, l'ingegnere Clifford Carnicom, l'agronoma Rosalind Peterson, il medico Donald Scott, l'ex capo dell'F.B.I. Ted Gunderson (recentemete scomparso), il Generale Fabio Mini, il fisico canadese Neil Finley, il biologo ed attivista statunitense Michael Castle, la Dottoressa Sandra Perlingeri, Il Dottor Russel Blaylock, lo scienziato egiziano All Husseini, il regista Michael Murphy, la Dottoressa Hildegarde Staninger (tossicologa), il biologo Giorgio Pattera, il fisco quantistisco brasiliano Fran De Aquino, il fisico Corrado Penna, il regista e giornalista investigativo Patrick Pasin, il giornalista investigativo Gianni Lannes, la biologa Rosalie Bertel (recentemente scomparsa), il fisico Nikos Katsaros, ricercatore Anziano del Centro Nazionale di Scienze Fisiche "Demokritos" di Atene, membro del Comitato Nazionale per l'Ambiente nonché rappresentante nazionale al comitato scientifico della N.A.T.O. e membro del comitato Enouranois, il Dottor Nick Pope, ex esponente del Ministero britannico della difesa, il Dottor Ir. Coen Vermeeren, docente di ingegneria dell'aviazione ed aerospaziale Università della tecnologia di Delft in Olanda.

Dott. Coen Vermeeren: "Se guardiamo al fenomeno in generale non puoi spiegarlo semplicemente in termini di combustibile degli aerei che brucia e di temperatura ed umidità dell'aria. Quelle scie di condensa non possono durare a lungo. Quindi ogni scia di condensa persistente deve avere un'altra spiegazione".

Nikos Katsaros: "Come scienziato non ho alcun dubbio che non ci sia paragone tra scie chimiche e scie di condensa, sono due fenomeni interamente differenti". Alcuni scienziati con cui siamo in contatto e con cui abbiamo collaborato per corrispondenza ci hanno riferito che nelle università statunitensi hanno portato avanti questo genere di esperimenti, che hanno spedito dei piccoli aerei ed hanno raccolto campioni di aria e li hanno analizzati ed hanno trovato quantità di bario ed alluminio in alta percentuale che sappiamo hanno questo genere di effetti sulla salute umana e non solo sull'ambiente".

Tralasciando altre considerazioni è interessante notare come il nostro ricercatore indipezzente, tanto pronto a prendere in giro coloro che esprimono opinioni diverse citando come scherno eventuali titoli di studio, è pronto a leccare i piedi ad ogni pseudo studioso, titolare di una laurea comprata, che sia d'accordo con i suoi deliri.
Anche tra coloro che credono nelle scie chimiche vi sono persone capaci di usare il cervello, costoro non possono piacere al komandante che provvede a farlo sapere a tutti...In ogni caso hanno lanciato una sottoscrizione per effettuare prelievi in quota e relative analisi, qui trovate tutti i dettagli. Una piccola osservazione marginale: la spesa prevista per 2-3 prelievi e relative analisi è di 3000 €, meno di quanto qualcuno ha raccolto per acquistare il misterioso telemetro (misterioso perché nessuno lo ha mai visto).
Ma ai nostri eroi acconguagliati rimane la consolazione di avere qualche fedelissimo seguace.
topochesalta03 luglio 2013 08:52

anche gli antifescisti definivano tutti tranne se stessi disinformatori o infiltrati, deviati o quanto meno "indifferenti"
e questo vale anche per gli antinazisti, persone che venivano soppresse alla prima occasione.
io non voglio essere uno di quei cittadini tedeschi che si scandalizza davanti al recinto di un lager dicendo: "io non sapevo, non credevo fosse possibile."
io so che le scie chimiche sono una realtà e chiunque lo nega non fa il bene dei propri figli (sempre che uno tenga ai propri figli) e delle generazioni future e prima o poi ne pagherà il prezzo (se sapessi che uno dei miei figli è morto per le conseguenze delle schie potrei permettermi di andare a cercare un eventuale responsabile. di contro, io penso che per un disinformatore, un omertoso, un complice di questo crimine contro l'umanità, l'unica ammenda che possa fare è suicidarsi perchè è uno dei diretti responsabili).
buona giornata
Gli errori sono nell'originale, il senso di questo messaggio mi sfugge, ma io non ho le straordinarie capacità del pro-fesso-re che risponde in modo adeguato

Zret03 luglio 2013 09:03

Concordo, Topochesalta. Non si può servire Dio e Mammona.

Ciao
Come commentare cotanta saggezza? Non saprei, potrei dare un avviso a topochesalta: attento, i disinformatori si circondano di gatti...
E i gatti, si sa, amano molto i topi!

2 commenti:

  1. L'argomento é oltremodo spinoso e delicato. Esisterà sempre e comunque qualcuno che negherà qualsiasi evidenza, purtroppo questo genere di persona risulta essere molto rumoroso. Nel mondo accademico, qualsiasi nuova teoria deve essere supportata da prove scientifiche o matematiche, per passare successivamente da una discussione per vededre se é accettabile o meno. Internet ha aperto un mondo diverso, in cui ognuno spara qualsiasi assurdità e trova comunque uno stuolo di persone che lo idolatrano. É la legge dei grandi numeri.
    Renato.

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    1. non c'entrano i grandi numeri,si chiama "teoria della montagna di merda".

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