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giovedì 22 agosto 2013

Quarto potere

Non intendo parlare di Orson Welles, ma dei rapporti tra ricercatori indipezzenti e stampa. Non si è spento l'eco delle accuse lanciate da un noto comandante sanremese di adozione (preciso "di adozione", non vorrei che i veri sanremesi si offendessero...) in seguito ad un articolo apparso sull'edizione ligure de "La Repubblica", articolo in cui si parlava soprattutto di suo fratello il pro-fesso-re e delle lamentele che sarebbero giunte da parte dei genitori di alcuni suoi alunni, lamentele riguardanti il contenuto dell'insegnamento. Naturalmente il comandante sanremese (di adozione) ha accusato un complotto dei disinformatori, della CIA, del MOSSAD e della bocciofila di Casalpusterlengo, ha affermato di aver denunciato questo quello e quell'altro ancora...
Ma tralasciamo le vicende sanremesi per occuparci di un altro intervento della stampa in tema di scie chimiche e quant'altro collegato.
Il settimanale "Cronaca vera" dedica un articolo di due pagine all'argomento scie chimiche. Preciso, non sono un lettore abituale di questa pubblicazione, anzi a dire il vero non ne avevo mai acquistato una copia, ma ho visto la segnalazione sul web e, passando davanti ad un'edicola ho visto esposta la rivista, ho investito 1,5 € per arricchire la mia cultura in tema.
Protagonista dell'articolo, firmato da Carmen Scotti, è un "consulente informatico 45enne", personaggio per altro noto nell'ambiente sciachimista, anche se non come il comandante sanremese (di adozione); in due pagine il nostro eroe ci parla delle scie chimiche, di HAARP, dei terremoti provocati, citiamo letteralmente:
"Secondo voi chi ha provocato il terremoto che ha causato il disastro di Fukushima, in Giappone?"
E alla domanda si autorisponde :
"Quasi sicuramente il Governo Statunitense! Ricordo che gli USA hanno un debito incolmabile con la Cina, lo tsunami fu un gesto intimidatorio per scoraggiarne il riscatto..."
Magari uno scettico, anzi un disinformatore prezzolato potrebbe chiedersi perché  per intimidire la Cina hanno colpito il Giappone, ma queste sono cose di cui un vero ricercatore indipezzente non si preoccupa.
Oh, il nostro ricercatore non si occupa solo di scie, terremoti e armi batteriche, è anche un esperto in cerchi nel grano:
"Sono stato tante volte in Inghilterra per fotografare e filmare i cerchi nel grano e spesso ho avvistato delle sfere luminose che sorvolavano le formazioni o le aree adiacenti ad esse."
Per ora non ce le fa vedere, ma:
"Se un giorno le sfere luminose verranno in sogno e mi daranno il consenso, magari pubblicherò qualche altro video inedito che potrebbe confermare o stupire"
Aspetteremo pazientemente quel giorno.
Ma alla fine il nostro cala l'asso: il rimedio perfettamente naturale  per difendersi dalle scie: l'aceto di mele, no non l'aceto generico, l'aceto di vino, l'aceto balsamico di Modena, proprio l'aceto di mele, basta mettere una bottiglietta aperta di aceto di mele sul davanzale della finestra e in 20 minuti le scie spariscono e rimangono solo le nubi naturali.
Ma non illudetevi, non basta l'aceto, occorre anche altro:
"Il segreto sta in una corretta relazione tra lo sperimentatore e l'esperimento, poiché la reazione viene potenziata anche dalle onde cerebrali emesse dallo sperimentatore o attivatore."
In parole povere se non funziona è colpa vostra!!
Taglio il resto, se volete leggervi tutto l'acrocco correte in edicola, tirate fuori 1,5€ e portatevi a casa questo capolavoro.
In conclusione dice Ubi Morazzoni (ma sì, facciamolo il nome)
"Per il Meta-Flak (che poi sarebbe la boccetta con l'aceto di mele), non dico di credermi, ma almeno provate e, nel caso, poi mi ringrazierete"
Commento della giornalista che deve essere una disinformatrice prezzolata:
"Cosa che faranno, di sicuro, anche i produttori di aceto di mele."
Bisogna dire che L'articolo del consulente informatico 45enne non sembra essere stato gradito ad un altro "consulente informatico", il noto comandante sanremese (di adozione) che, nel suo pregevole blog comemnta:

"Ma non è questo il punto. Nei "video dimostrativi" si evidenzia il dissolvimento di cumuli e cumulonembi, ormai formazioni naturali rarissime e pedissequamente distrutte nelle operazioni di "cloud seeding Igroscopico", ovvero operazioni volte all'eliminazione delle formazioni naturali. Quelle stesse formazioni che nei video sul Metaflak si vedono scomparire (secondo gli autori) per una bottiglietta di aceto. Qui davvero si è perso il lume della ragione! Innanzitutto quelle nubi si dissolvono a causa di metalli igroscopici nonché polimeri aviodispersi. In secondo luogo, se pure fosse, che cosa diavolo dovrebbe fare il Metaflak? Distruggere cumuli e cumulonembi? Fatemi capire... si vuol dare una mano ai militari? Oppure si pensa che un cielo sgombro di nubi sia una cosa normale? Durante l'alta pressione e cioé nella giornate soleggiate i cumuli SI DEVONO FORMARE! E' sempre stato così per milioni di anni, cazzo!

Non mi sembra casuale il fatto che i media nazional-popolari stiano dando tanto spazio a questo argomento, mentre parallelamente mirano a screditare e diffamare il Comitato Tanker Enemy. Vi siete chiesti il perché? SVEGLIA!"
Potrei sbagliare, ma ho come l'impressione che la reazione del comandante sanremese (di adozione) dipenda soprattutto dal fatto che in tutto l'articolo non si nomina mai una volta il suo fantasmatico "comitato" e non si fa il suo nome...
Aspettiamo e vediamo cosa altro accadrà.

2 commenti:

  1. Non ricordo chi l'ha scritto in un commento di qualche tempo fa, ma ricordo che mi piacque tanto che non me lo sono mai dimenticato; anche se non ricordo le parole precise il senso era questo: vedere i fuffari che si scornano tra di loro... non ha prezzo!!!

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  2. Guerre fuffiche al culmine della loro intensità, adesso si scornano anche tra ormai ex amici per il primato delle cazzate sparate ...

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