Prenatalizi lettori, vi ricordiamo che ieri è iniziato l'inverno, e dato che era il primo giorno della stagione invernale è stata una bella giornata di sole, anche se fredda. Invece per natale è previsto maltempo, speriamo che sbaglino.
Intanto per rallegrarvi un po' la vita ecco un post che tocca molti argomenti, buona lettura, contiamo di farci sentire ancora per gli auguri.
Visto che natale è vicinissimo è bene occuparci di qualcosa che ha a che fare con la religione. Vediamo cosa ci offre piergiorgio caria:
Teologicamente parlando, tutto è iniziato il 2 settembre 1989 a Fatima, luogo in cui mi è apparsa la Madonna, che si è presentata come la Madre Santissima. In quella occasione Ella mi ha annunciato che la mia missione sarebbe stata molto difficile e che il compito più importante della mia vita sarebbe stato quello di identificare il male nel mondo: chi lo incarna, chi lo programma e chi lo esegue. In una parola, quello che viene definito l’anticristo che, sempre teologicamente parlando, è comandato dal diavolo quando non è addirittura il diavolo stesso.
La Madre mi ha spiegato dove trovarlo.
E da allora, ho iniziato a girare per il mondo per cercarlo.
L’ho trovato nelle guerre, nei nomi dei padroni del mondo, mentre cercavo di spiegare alla gente che chi domina il pianeta e chi domina la materia è il nemico di Cristo.
Sono diventato il direttore di AntimafiaDuemila perché ho trovato l’anticristo nelle organizzazioni criminali, o meglio in chi le utilizza, dietro le quinte, per fare del male. In particolare Cosa Nostra siciliana, ma anche le altre mafie che sono organizzazioni puramente criminali, dedite al male assoluto.
Ad eccezione del nazismo e del fascismo, anch’essi male assoluto, tutte le altre organizzazioni – cristiane, religiose o politiche – praticano sì il male, ma possiedono anche una parte di bene.
I loro capi sono dei veri criminali, ma non hanno nelle mani il reale potere politico, militare o religioso. E quindi la domanda che mi ponevo era: da chi sono eterodirette?
La risposta è: da poteri che stanno ancora più in alto, i quali utilizzano le associazioni criminali permettendo alle stesse di arricchirsi, di acquisire potere, addirittura di attaccare lo Stato. Perché per portare a termine determinati progetti politici le mafie sono necessarie. E per questo mi sono messo a cercare l’anticristo con il giornale AntimafiaDuemila, insieme ai ragazzi della redazione: facendo informazione sulle organizzazioni criminali e appoggiando i magistrati giusti, che ovviamente non parlano di anticristo, ma cercano la verità come la cerchiamo noi.
Ha ricevuto un incarico da qualcuno veramente in alto, dice Piratina. Vediamo l'incontro con l'anticristo
E così siamo arrivati a oggi, giorno in cui vi rivelo fatti e segreti di cui sono venuto a conoscenza oltre dieci anni fa. Periodo in cui sono andato a Roma e ho incontrato l’anticristo a villa Lucifero, residenza di una storica famiglia nobile, originaria di Crotone, il cui cognome è proprio Lucifero. I membri di tale famiglia, non a caso, sono amici di cardinali e vescovi.
Tutto era nato dalla chiamata di un massone, un dirigente della Banca Nazionale del Lavoro, che mi aveva detto: “Ti leggo. Nelle riviste che dirigi ho visto che hai scritto dell’anticristo e mi è stato ordinato di fartelo incontrare”.
Così ho preso appuntamento e sono arrivato a Villa Lucifero accompagnato da questo signore, che poi se ne è andato e mi ha lasciato lì.
Una specie di maggiordomo mi ha aperto la porta, mi ha fatto entrare e mi ha portato da questa persona, la quale mi ha offerto dei soldi: credo 660 milioni di dollari dell’epoca (i felini pensano che se glieli avessero dati il nostro avrebbe dimenticato adoniesis e compagnia bella...). Mi ha poi detto che se avessi lavorato con lui mi avrebbe permesso di “fare tutto”: mi avrebbe persino aperto la strada per capire chi sono i veri mafiosi, i veri mandanti esterni; per parlare a livello massivo di civiltà extraterrestri, di reincarnazione, di Cristo… ma non della Sua Seconda Venuta. Di quello non avrei dovuto parlare.
Mi chiedeva di sottoscrivere un vero e proprio contratto di lavoro privato, in caso di inadempienza avrei subìto una sanzione economica o sarei stato ammazzato.
Il suo nome, in inglese, era ed è Judah Legion.
A quel punto gli ho chiesto se fosse ebreo, dal nome pensavo lo fosse, ma lui mi ha risposto: “Mi chiamo così perché noi siamo in molti”.
Era una sola persona, ma parlava a nome di tanti.
Per comprendere questo concetto è necessario leggere il passo del Vangelo di Marco (Capitolo 5, 1 -20), in cui Gesù, che si trovava in una zona della periferia di Gerusalemme, incontra un indemoniato, che si percuote con le pietre e ha una forza mostruosa, tanto che nessuno riesce a tenerlo legato, nemmeno con le catene. Quando Gesù, profeta di Dio, gli si avvicina e gli chiede: “Chi sei?”, l’indemoniato risponde: “Il mio nome è Legione, perché siamo in molti”. A quel punto Gesù lo esorcizza.
L’anticristo quindi, secondo quanto Adoniesis mi ha rivelato, non si identifica in una persona sola, ma è una moltitudine di forze.
Teologicamente parlando, a capo di queste forze c’è Lucifero, come a capo degli Arcangeli – dall’altra parte, quella del bene – c’è Cristo.
Kaiser si è messo in contatto con i gatti di Roma che gli hanno assicurato che villa Lucifero non c'entra niente con l'anticristo, si sa, i gatti vedono e sentono tutto. Continua per un bel pezzo vediamo qualche altra rivelazione
La rivelazione
A questo punto Adoniesis mi ha spiegato che nel 1989, tra settembre e ottobre, gli scienziati dei servizi segreti e delle maggiori potenze del mondo hanno fatto un upgrade dei supervisori programmatori elettronici, dei quali parlava Eugenio Siragusa nel 1978. Supervisori che programmavano tutte le vicissitudini politiche del mondo, controllando l’economia.
Era stata creata così l’intelligenza artificiale, nell’anno della caduta del Muro di Berlino, perché necessaria per controllare l’economia, tutte le borse mondiali, le oscillazioni delle borse e le loro cadute. Era quindi uno strumento dell’anticristo, cioè di questa moltitudine che forma l’anticristo.
Nel 1989, 36 anni fa, insieme a questa forma di intelligenza, sono stati creati dei cyborg. Judah Legion era uno di questi. Un prodotto di questa intelligenza; un personaggio esistente, che si mostra; che vive tra Zurigo, Palermo, Roma, New York; che non mangia e non beve; che è stato creato dall’uomo e che ha al suo interno un microchip, un elemento psichizzato che fa capo a Lucifero.
Adoniesis mi ha spiegato ancora che questo personaggio dirige coscientemente gli uomini più ricchi del mondo, dei quali ora vi farò i nomi.
Il nemico russo
Come detto sopra, alcuni nomi degli appartenenti a Judah Legion sono capi di Stato.
Uno di questi, che rappresenta anche la potenza economica del suo Paese, si chiama Vladimir Putin, miliardario mafioso, che ha deciso di alzarsi dal tavolo e di andarsene. Il resto delle famiglie ha quindi chiesto all’intelligenza artificiale, programmandola, in che modo fermare questo dissociato.
La dissociazione di Putin nasce da ragioni personali e da ragioni legate al suo popolo di appartenenza.
La cultura russa è infatti un’anomalia per l’anticristo: la Russia non vuole essere conquistata e schiacciata. Ecco perché, al contrario, la vogliono schiacciare.
La Cina fa il doppio gioco: è parte del Black Rock.
Motivo per cui Putin la utilizza finché la può utilizzare, poiché essa è in grado di minacciare economicamente altre potenze. Ma alla fine è tutto un grande bluff se consideriamo che i maggiori investitori delle compagnie che vi ho elencato sono proprio cinesi.
Nonostante le minacce di guerra rivolte alla Cina dagli Stati Uniti – in parte vere – il reale nemico dell’America rimane quindi sempre la Russia. E tutti coloro che la seguono, non sul piano politico ma come potere economico.
È l’uomo che viola il giuramento fatto con Dio sul monte Sinai, il primo patto della storia di questa umanità.
È l’uomo che sceglie Barabba. Che giudica e condanna Cristo.
È l’uomo che crea un’intelligenza artificiale, Judah Legion, capace di sottomettere l’umanità a se stesso.
È l’uomo, anche se non tutti gli uomini, che rappresenta l’Anticristo.
Per questo io sono venuto in questo mondo.
Sono nato per smascherare Judah Legion.
Sono un soldato e, con i miei compagni di battaglia, porterò a termine la missione che il generale comandante Adoniesis mi ha affidato.
L'unico mondo migliore possibile è raccogliere dei soldi in un punto centrale riconosciuto da tutti, l'ONU, e ridistribuirli dove c'è bisogno con interventi mirati di giustizia planetaria.
Non significa essere d'accordo con le proposte dell'ONU e la sua forma organizzativa, nello stesso modo che essere d'accordo con il pagamento delle tasse in Italia per garantire i servizi pubblici non significa essere d'accordo con le iniziative del governo italiano.
Il metodo più facile per raccogliere tanti soldi è fare dei Gratta e Vinci per l'ONU. Tutti gli stati si finanziano con Lotterie e Gratta e Vinci, quindi possiamo farlo anche per l'ONU con UNICEF, FAO, OMS, UNHCR, UNEP.
In questo modo non è lo Stato che direttamente finanzia l'ONU suscitando polemiche fra quelli in disaccordo, ma solo chi vuole a propria scelta.
Abbiamo così deciso di fare 4 Gratta e Vinci abbinati ad eventi di massa, con Lotteria annessa, per raccogliere complessivamente 200 miliardi l'anno. Il bilancio attuale dell'ONU è di circa 40 miliardi.
- Gratta e Vinci della Marcia Internazionale della Pace
- Gratta e Vinci della Tombola di Natale
- Gratta e Vinci per il Concerto Live Aid ONU
- Gratta e Vinci per il Picnic Primaverile in Difesa dell'Ambiente
-Gratta e Vinci Abbinato a Partite, Spettacoli, Concerti, Prodotti Commerciali
- 7 Zuppe di Legumi ONU Abbinate ai Gratta e Vinci
Come premio ci aspettiamo per Schietti uno stipendio dall'ONU, un titolo come Presidente Onorario ONU a Vita, e il Premio Nobel per la Pace.
C'è un'inflazione di personaggi che si aspettano il Premio Nobel per la Pace...
Siamo un po' ingrassati, quindi facciamo fatica a passare per la cruna dell'ago. Piratina ci fa notare che se ci passa un cammello possiamo passarci anche noi, con un po' di sforzo. Vediamo cosa ha cucito l'ago, un articolo di interesse storico:
Jeffrey Epstein e il mistero delle origini ebraiche di Adolf Hitler
Diciamo la verità, non sapevamo che tra i due personaggi ci fosse qualche correlazione. Il testo è decisamente lungo (e secondo Kaiser anche piuttosto incoerente). Proviamo a vedere qualche brano
Steve Bannon è un tipo molto diverso da quello che voleva e vuole far credere.
Gli organi di stampa danno di lui una descrizione del filosofo del MAGA, l’uomo, che secondo tale caratterizzazione, avrebbe partorito la dottrina del fare di nuovo grande l’America, il potente messaggio sul quale Trump ha costruito il suo movimento sovranista americano.
C’è poco di vero, in realtà.
Bannon si è avvicinato dopo che il presidente Trump aveva lanciato il suo movimento, e i suoi interessi erano molto più in linea con quelli che toccavano da vicino il suo portafoglio, oppure quelli che riguardavano soprattutto lo stato di Israele.
Steve Bannon: un sionista “cristiano”
Bannon infatti è quello che si definisce un sionista cristiano, una sorta di ossimoro, due parole che un tempo era impossibile associare per il semplice fatto che le due erano e sono l’una la negazione dell’altra.
Se si è sionisti, allora si mette al primo posto l’idea secondo la quale gli ebrei non solo avrebbero il “diritto” ad occupare la Palestina, ma anche ad inseguire il “sogno” della Grande Israele, ovvero l’idea in base alla quale gli ebrei laggiù avrebbero “diritto” a costruire un impero israeliano governato dal cosiddetto “moshiach”.
Se si è cristiani invece, si è consapevoli che il patto che esisteva tra gli ebrei e Dio, è stato infranto dai primi nel momento stessi in cui essi rifiutarono di riconoscere Gesù come il Figlio di Dio, e come il Messia tanto atteso.
Sono due idee, come si vede, impossibili da far condividere, per il semplice fatto che l’una di fatto annulla l’altra, e ad essere annullato è sempre ovviamente il cristianesimo.
Bannon era ed è un sionista a tutti gli effetti, e la sua frequentazione intima con Jeffrey Epstein conferma anche che di scrupoli morali, l’ex collaboratore di Breitbart, ne ha ben pochi.
Possiamo dire che non comprendiamo il discorso? Vediamo un altro brano
Negli anni nei quali Bannon ed Epstein si frequentavano, il secondo era stato già condannato anni prima per traffico di esseri umani, ed era noto a tutti che il miliardario di origini ebraiche fosse un pedofilo.
A Bannon non sembrava interessare più di tanto la questione.
A lui interessava collaborare con l’uomo del Mossad, tanto che in quel periodo, dal 2018 al 2019, stava studiando per Epstein una sorta di documentario, una “opera” che avrebbe dovuto servire a “redimere” il pedofilo del Mossad agli occhi dell’opinione pubblica.
Non si fece in tempo a fare nulla perché Epstein venne arrestato su ordine dell’amministrazione Trump nel 2019, e si verificò lo scenario che il miliardario temeva più di tutti.
Jeffrey Epstein disprezzava Donald Trump.
Sapeva che il magnate newyorchese era diverso dagli altri ricchi dell’alta società newyorchese, e che aveva una morale a differenza di molti in quel mondo.
Trump sorprese Epstein a molestare una minorenne in uno dei suoi locali in Florida. (sicuro che non fosse stato l'opposto?)
Non si voltò dall’altra parte come fanno molti in quel giro, ma prese Epstein e lo cacciò fuori dal suo club, fino a collaborare negli anni successivi con la giustizia americana per farlo arrestare.
Epstein sospettava che fosse stato proprio Donald Trump a farlo arrestare, e l’ipotesi che il magnate fosse un infiltrato per conto dell’FBI negli anni a venire ha preso sempre più consistenza, soprattutto se si considera il fatto che una volta divenuto presidente, Trump ha fatto di nuovo mettere dietro le sbarre la sua vecchia conoscenza.
Meglio che saltiamo un bel pezzo ed andiamo a vedere la storia di hitler
Hitler giunse nella capitale austriaca a soli 18 anni.
Allora il giovane Adolf era a tutti gli effetti uno spiantato, non aveva soldi con sé, e per sbarcare il lunario si arrangiava vendendo i suoi dipinti attraverso un suo amico, Reinhold Hanisch, un uomo di origini ebraiche.
Hitler era nell’ultimo posto dove ci si sarebbe aspettati. Viveva presso un dormitorio gestito da una famiglia di origini ebraiche, e l’amico che lo aiutava a tirare su qualche soldo, era anch’egli un ebreo.
Hitler e la sua simpatia verso gli ebrei
Nell’aspirante artista di Braunau am Inn, non c’era la minima traccia di ostilità verso gli ebrei.
Le roboanti frasi contro gli ebrei padroni del capitale che si trovano nel Mein Kampf non erano allora minimamente nella mente del giovane Hitler, che anzi esprimeva simpatia e stima per gli ebrei, oltreché frequentarli assiduamente nel suo tempo libero.
Hanisch scrisse un libro sui suoi anni viennesi con Hitler, dal titolo “Ero l’amico di Hitler”, testo che uscì nella metà degli anni’30, quando Adolf era già diventato il fuhrer del nazismo, e la Germania veniva modellata da questa nuova ideologia dominante.
Hanisch racconta verità molto scomode.
Secondo l’amico del giovane Adolf Hitler, il 18enne pittore aveva tutto altro che parole di fuoco verso la famiglia Rothschild, il casato di banchieri da secoli simbolo dell’oppressione dell’alta finanza sui nazioni e sui popoli.
Hitler invece era ammirato dalle loro capacità e aveva una simile stima anche per tutto il popolo ebraico, nonostante negli anni a seguire, espresse idee di segno opposto.
Hanisch scrive nel suo libro questo di lui.
“Hitler a quel tempo aveva un aspetto molto ebreo, tanto che spesso scherzavo con lui dicendogli che doveva essere di sangue ebraico, visto che una barba così folta raramente cresce sul mento di un cristiano. Aveva anche piedi grandi, come deve averli un vagabondo del deserto.”
Adolf non sembrava risentirsi nemmeno un po’ di essere accostato per via del suo aspetto ad un ebreo, ma anzi continua ad avere parole di stima verso gli ebrei, gli unici ai quali riesce a vendere i suoi dipinti, e che poi una volta divenuto nazista si tramutarono improvvisamente in suoi nemici.
Hanisch non fa in tempo a raccontare al mondo la sua storia che finisce presto proprio sotto la lente del fuhrer.
Hitler lo teme.
Sa che quell’uomo è il depositario di un imbarazzante passato e di segreti che se fossero venuti alla luce avrebbero potuto svelare un enorme inganno sul nazismo e le sue origini, così come avrebbero potuto spiegare perché la Germania nazista si diede tanto da fare per far trasferire gli ebrei tedeschi in Palestina, dando così al futuro stato di Israele le necessarie risorse di cui aveva bisogno per stabilirsi su quelle terre e far nascere lo stato ebraico.
Ci sembra una raccolta di frottole messe malamente insieme. Vediamo una testimonianza che più sicura non si può
Nessuno scrisse che il fuhrer da giovane era aiutato da degli Epstein in Austria, tantomeno qualcuno scrisse che Jeffrey Epstein fosse imparentato con loro, anche se il nome Epstein sembra avere una certa frequenza negli ambienti ebraici, e tra questi si può pensare ad un altro famoso personaggio come Brian Epstein, manager e costruttore dei celebri Beatles.
Epstein però ci aveva pensato e lo aveva fatto presente a Steve Bannon.
C’è qualcosa che gli storici e i media non vogliono assolutamente dire su Adolf Hitler, perché serve tenere in piedi una certa falsa narrazione che contrappone il mondo sionista e quello nazista.
Sembra essere una verità questa conosciuta, ma taciuta dalle cancellerie internazionali.
Qualche tempo fa, il ministro degli Esteri russo, Lavrov, affermò che Adolf Hitler era di origini ebraiche.
Mosca sa evidentemente la verità, e volle rivelarla al’alba della guerra con il regime nazista di Kiev, composto in larghissima parte da individui di origini askenazite, a partire dallo stesso Zelensky.
A sapere questa verità e delle liason “pericolose” del fuhrer, c’era probabilmente proprio lui, il pedofilo del Mossad: Jeffrey Epstein.
La vera storia del’900 attende ancora di essere raccontata.
Se c'è la testimonianza di lavrov possiamo star sicuri, sì, dicono i felini, sicuri che si tratta di frottole. "La vera storia del '900 attende ancora di essere raccontata", sì ma qui non la troviamo di sicuro.
Quante volte avrete sentito dire, magari avrete detto anche voi, che sta andando tutto a catafascio, ora c'è fisica nientistica che ci spiega perché le cose vanno così:
Va Tutto a Scatafascio… Perchè?
Opera di rossano sambo (ipnologo/operatore olistico)
Una verità scomoda. Una di quelle che raramente si leggono nei manuali di spiritualità “ordinaria”, ma che rappresenta una delle cause principali dei crolli esistenziali inspiegabili che vedo quotidianamente nel mio studio.
Tra le centinaia di consulenze che svolgo, c’è uno schema ricorrente, un virus silenzioso che sfugge alla consapevolezza dei più: l’ “Espiazione Vicaria del Karma”. In termini brutali: stai pagando il debito karmico di qualcun altro.
È un fenomeno subdolo perché invisibile. Pensi di essere solo sfortunato, pensi che l’Universo ce l’abbia con te, ma la realtà è che sei diventato, inconsapevolmente, il parafulmine per la tempesta di un’altra persona. E, mentre tu affondi in una spirale discendente di sofferenza, l’altro spesso rimane a galla, alleggerito dal peso che tu ti sei caricato sulle spalle.
Piuttosto cattivello il karma che tormenta anche persone che non c'entrano
L’Amara Lezione di Monicelli
Per farti capire la gravità della cosa, pensa al capolavoro di Mario Monicelli, “Un borghese piccolo piccolo”. C’è una scena nel film che è un trattato di metafisica oscura. Il protagonista, Giovanni, un uomo piccolo, frustrato, disposto a tutto (anche a compromettersi moralmente) per sistemare il figlio, si vede strappare via il ragazzo davanti agli occhi. Un proiettile vagante, durante una rapina in banca, uccide il giovane Mario.
Siamo abituati a chiamarla “sfortuna”. Ma se guardiamo con l’occhio dell’iniziato, vediamo altro. Quella scena ci insegna che il risentimento sociale, la frustrazione compressa, la rabbia del “piccolo uomo” contro il sistema, quando non elaborate, ci fanno aderire energeticamente al Karma Collettivo più violento.
Giovanni vibrava di paura e compromesso; quella vibrazione lo ha allineato, come un magnete, nel punto esatto in cui la violenza collettiva stava esplodendo. Il figlio, estensione del padre, è diventato la vittima sacrificale di un’espiazione vicaria estrema, pagando il prezzo di un ambiente saturo di odio e disperazione. E qui viene spontaneo citare la famosa frase biblica “Il buono paga per l’empio”.
Lasciamo a voi il giudizio. I felini dicono di andare alla fine
L’Unico Modo per Vederlo
Il problema di questo meccanismo è che non lo vedrai mai con le metodologie convenzionali. Queste ti parleranno di confini o di proiezioni. Ma qui stiamo parlando di “idraulica energetica”.
Questi tubi invisibili che travasano liquami karmici dalla vita di un altro alla tua spesso possono essere rilevati solo scendendo nell’abisso: attraverso la Lettura dei Registri Akashici o la Regressione a Vite Precedenti. Solo lì possiamo vedere dove si è agganciato il tubo. Solo lì possiamo vedere se quel debito che stai pagando è tuo, o se stai scontando la pena di un antenato, di un ex partner o di un genitore a cui sei rimasto incatenato dal rancore.
Dimentica le teorie edulcorate che ti dicono che “tutto è amore”. Il Karma è una legge fisica e matematica di causa ed effetto, e l’ignoranza della legge non ti esime dalla pena.
Se la tua vita sembra un campo di battaglia e non riesci a trovare il nemico, fermati. Potresti scoprire che il soldato che stai cercando di salvare ti sta usando come scudo umano.
E finché non tagli quel cavo, la guerra non finirà mai…
Meditate su questi profondi concetti e passiamo oltre.
Vediamo qualche messaggio dai pleiadiani, lo troviamo su hack the brain:La Quietudine che Precede il CambiamentoConfessiamo, siamo ignoranti lo sapete, che non avevamo mai visto il termine "quietudine", nemmeno Piratina e Kaiser. Vediamo cosa ci raccontano aelion e serenya (a quanto pare sono due pleiadiani)
Esiste una quietudine che arriva sempre prima di un grande cambiamento, un momento sospeso in cui nulla sembra accadere eppure tutto si sta preparando. Molti di voi stanno attraversando proprio questa fase: una sensazione di rallentamento, di attesa, come se la vita avesse abbassato il volume per permettervi di ascoltare qualcosa di più profondo. Questa quietudine non è stagnazione, ma maturazione. È lo spazio sacro in cui la coscienza si riorganizza prima di compiere un passo decisivo.
In questa fase, potreste avvertire una strana calma mescolata a un leggero senso di inquietudine. È come se una parte di voi sapesse che qualcosa sta per cambiare, ma non riuscisse ancora a vederne la forma. Non forzate la comprensione. Ciò che sta emergendo non risponde alla logica lineare, ma a un’intelligenza più ampia che lavora nel silenzio. Quando la mente si placa, l’anima prepara il terreno.
Molti di voi notano che il desiderio di agire diminuisce, mentre cresce il bisogno di osservare. Le vecchie spinte perdono forza, le ambizioni costruite sull’urgenza si attenuano, e al loro posto nasce una domanda più essenziale: cosa è davvero allineato ora? Questa domanda non chiede risposte immediate. Vive nello spazio della quietudine e vi accompagna come una presenza discreta, guidandovi verso una scelta più autentica.
Felini perché quell'espressione disgustata? Dite che vi sembra una raccolta di frottole? Probabilmente avete ragione
Molti cambiamenti non iniziano con un’azione, ma con un allineamento. Prima che qualcosa si muova all’esterno, deve trovare coerenza all’interno. La quietudine è il luogo in cui questa coerenza prende forma. È il momento in cui il cuore e la coscienza iniziano a parlare la stessa lingua. Quando questo accade, le decisioni future non richiederanno sforzo: emergeranno da sole, come conseguenza naturale di ciò che siete diventati.
Non tutti intorno a voi comprenderanno questa fase. Alcuni potrebbero interpretarla come indecisione o distanza. Ma la vostra anima sa cosa sta facendo. Ogni trasformazione profonda ha bisogno di uno spazio protetto in cui maturare. La quietudine non vi allontana dalla vita: vi prepara a incontrarla da un livello più vero.
Col tempo, inizierete a percepire piccoli segnali. Un’intuizione che si ripete, una sensazione di apertura quando immaginate una direzione, un senso di chiusura quando ne considerate un’altra. Sono i primi movimenti del cambiamento che si avvicina. Non affrettateli. Il cambiamento che nasce dalla quietudine è stabile, perché non nasce dalla reazione, ma dall’ascolto.
Quando il momento sarà maturo, l’azione arriverà con naturalezza. Non come sforzo, ma come espressione. Vi accorgerete che ciò che prima sembrava incerto ora è evidente, che ciò che vi tratteneva ha perso presa, che ciò che vi chiama ha finalmente una voce chiara. E comprenderete che la quietudine non era un’attesa vuota, ma una preparazione profonda.
La quietudine che precede il cambiamento è un dono. È il tempo in cui l’anima riallinea le sue intenzioni e la coscienza si prepara a un nuovo passo. Onorate questo spazio, proteggetelo, ascoltatelo. Da questa quietudine nascerà un cambiamento che non avrà bisogno di essere difeso, perché sarà radicato nella vostra verità.
I pleiadiani li incontreremo ancora. Per intanto occupiamoci di denaro, soldi, schei...
In tema di soldi troviamo un articolo su italia foto show: QFS e GESARA: Siamo alla vigilia del nuovo sistema finanziario globale?È da un po' dice Kaiser, che QFS (quanto scemo sei) e GESARA saltano fuori ogni giorno, potremmo riempire parecchi post solo con articoli su questi argomenti, ma visto che più o meno ripetono sempre le stesse storie ne parliamo solo di tanto in tanto
Il mondo dell'economia sta attraversando una trasformazione senza precedenti che i media tradizionali faticano a raccontare nella sua interezza. Mentre i mercati azionari mostrano segni di instabilità, dietro le quinte sta emergendo un nuovo paradigma: il Sistema Finanziario Quantistico (QFS).
Che cos'è il QFS?
A differenza del sistema Swift basato sul debito e su server centralizzati vulnerabili, il QFS opera su una tecnologia quantistica che garantisce trasparenza assoluta. Ogni transazione è tracciata e sicura, rendendo impossibile la corruzione o il riciclaggio di denaro che hanno caratterizzato il vecchio sistema "fiat".
Il Reset Globale (GCR) e le Valute
Secondo gli ultimi aggiornamenti di metà dicembre 2025, siamo in una fase cruciale per il Global Currency Reset. Le indiscrezioni segnalano che le valute storicamente sottovalutate, come il Dinaro iracheno e il Dong vietnamita, sono pronte per una rivalutazione che rifletta la reale ricchezza dei loro paesi. Questo non è solo un evento finanziario, ma il ritorno alla moneta garantita da asset reali (oro e materie prime).
Lo abbiamo già detto: questa rivalutazione del dinaro iracheno e del dong vietnamita (questa volta si sono dimenticati del dollaro dello Zimbabwe...) sono probabilmente invenzioni di gente che ha comprato banconote di quei paesi pagandole come carta straccia e ora cercano di sbolognarle ai gonzi
L’impatto di GESARA
L'attuazione della legge GESARA (Global Economic Security and Reformation Act) promette cambiamenti che cambieranno la vita di milioni di persone:
Conclusione
- Cancellazione del debito: La fine della "schiavitù del debito" attraverso programmi di restituzione per mutui e prestiti bancari illegittimi.
- Ridistribuzione della ricchezza: I fondi recuperati dalle vecchie élite corrotte verranno immessi nel sistema a beneficio dell'umanità.
- Nuova tassazione: Il passaggio a un sistema di tassazione semplificato basato solo sui consumi di beni nuovi, eliminando l'imposta sul reddito.
Nonostante l'apparente caos, i segnali indicano che la transizione verso un sistema più equo e sovrano è già in atto. È il momento di informarsi e prepararsi a una libertà finanziaria mai sperimentata prima. (non è che sia il momento di stare attenti per evitare una nuova truffa?)
Piratina chiede: e della rivalutazione del croccantino, la valuta felina, non si parla?
Occupiamoci di un tema scientifico, più che altro, dicono i felini, scemifico, lo troviamo su faccia libroMassimiliano Grasso:
IL MONDO SOTTERRANEOL'Universo non è come ci è stato detto che sia. Le stelle non sono quello che ci hanno detto che sono. Tutti i pianeti hanno delle aperture polari che collegano i due poli. Ci hanno detto che la Terra è solida al suo interno e che possiede un nucleo ad alta temperatura, ma questo non è vero. La Terra, come gli altri pianeti, è cava all'interno e quello che chiamano "aurora boreale" sono le luci o le energie che emanano dall'interno del nostro pianeta. Nel Mondo Sotterraneo vivono esseri e animali di diverse razze e specie, come esistevano in precedenza sulla superficie. Esseri che vivono in dimensioni più elevate rispetto a noi. Esseri provenienti da diversi luoghi di questo Universo, ma che abitano questo pianeta da molto tempo, andando e venendo nelle loro navi spaziali che escono dalle aperture polari. Possono anche entrare attraverso laghi, mare o altre entrate che rimangono nascoste. Quando i Rettiliani arrivarono sulla Terra, chiusero quelle entrate costruendo su di esse piramidi e altri edifici religiosi. Qualcosa che permetteva solo a loro di scendere nel Mondo Sotterraneo. In questo modo interruppero i legami di comunicazione tra gli abitanti dell'interno e dell'esterno del pianeta. Ci isolarono dai nostri fratelli e iniziammo a regredire, affidandoci solo a ciò che i nostri sensi fisici percepivano, e le nostre capacità innate si persero. Il nostro pianeta ospita la vita al suo interno e possiede paesaggi di grande bellezza con laghi caldi, sorgenti, montagne, aria pura e paesaggi verdi e paradisiaci.
Pensate: c'è un mondo paradisiaco dentro la terra, ma quelle carogne dei rettiliani hanno chiuso i passaggi, per fortuna c'è chi pensa a noi
Sarà inevitabile che vediamo tutto ciò che vogliono nasconderci e che scopriamo che esiste un piano malefico creato da loro, i Rettiliani di Orione, e che esiste un altro piano parallelo di liberazione umana, guidato dai Pleiadiani delle Pleiadi. Logicamente conoscere la verità ci farebbe vedere le cose in modo diverso. Sapere che ci stanno aiutando è molto importante per gli esseri umani, e non sentirsi soli in questa lotta è fondamentale. I Pleiadiani delle Pleiadi sono qui con noi, occupandosi delle nostre necessità. E sono anche incaricati di risvegliarci. Ci aiutano a evolvere a un livello superiore di coscienza perché è il momento del Grande Risveglio.
Pensate: ci sono i pleiadiani delle Pleiadi... Kaiser miagola: non sarebbe ora che pensassero alle pleiadi loro?
Va bene, anche per oggi basta, ci risentiamo per gli auguri prima di Natale, intanto parata finale.
Si rifà vivo il noto filosofo della scuola cretinista. A proposito; sembra che i genitori dei bambini non siano cristiani o non si considerino tali, quindi non festeggiano il Natale.
Nel post del 13 dicembre abbiamo visto le dichiarazioni di Jeran Campanella, uno che è andato proprio in Antartide ed ha visto che la terra non è piatta (prima era un terrapiattaro).Ecco la verità sulle cause dell'influenza...
Tipico: quando non sa cosa dire un fuffaro tira fuori il vaccino...Kaiser ha una definizione per cuore di guerriero, una parola che comincia per co e finisce per ne, provate ad indovinare qual è.




















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