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domenica 15 marzo 2015

Giornalismo di richiesta

Irreprensibili lettori, domani vi lascerò respirare, oggi vi propino questo nuovo post per impedire che il materiale si accumuli troppo.
I più sagaci di voi avranno già capito che intendo parlarvi del "giornalista" che nessuno al mondo ci invidia. Se provate ad andare sul suo blog giùlacoda potete trovare quest'articolo:
Questa della nave Hedia, scomparsa 53 anni fa con 19  uomini di equipaggio. Abbiamo visto in passato che lo zanni aveva cercato di farsi ricevere dall'ambasciatore di Francia:
Il 20 ottobre 2014 mi sono rivolto all’ambasciatrice di Francia in Italia, Catherine Colonna. Poi ho parlato con gli addetti della suddetta ambasciata Alain Ceresani e Mathilde Grammont. Mi è stata assicurata collaborazione, ma a tutt’oggi, niente. Così ho cercato da me di sgretolare questo segreto di Stati: Italia & Francia. All’epoca il primo ministro a Parigi (dove sono di casa) era tal George Pompidou, già direttore generale dal 1953 al 1958 della banca Rothschild, succeduto il 14 aprile 1962 a Michel Debrè nella carica all'Hotel de Matignon (un mese dopo la sparizione di nave Hedia).
Di passaggio il nostro giannozzo tira dentro anche i Rotschild...In questi ultimi mesi sono apparsi, pressoché quotidianamente, sul suo blog post in cui si ricordava che il nostro eroe stava conducendo una "inchiesta giornalistica" sulla scomparsa della Hedia, post che si concludevano tutti con una richiesta di denaro per pagare le spese...
Vedendo gli annunci risultava chiaro a chi non ha fette di salame sugli occhi che lo zanni aveva già deciso che la nave non era naufragata e che i marinai erano stati catturati ed uccisi dai francesi, praticamente l'inchiesta serviva solo ad avallare le sue conclusioni non suffragate da nessuna prova.
Quegli uomini italiani sono svaniti per mano francese, con il beneplacito del governo Fanfani: secondo le autorità nostrane (ministero degli esteri e tribunali che hanno certificato il falso per compiacere il governo dell'epoca) sarebbero stati inghiottiti da un naufragio. Sequestrati in mare, imprigionati, torturati, ammazzati e infine occultati.
Prove? Ma non servono prove, lui sa!
E' come se li avessero assassinati un'altra volta. Ancora oggi, le resistenze a nascondere le responsabilità istituzionali di questa strage sono solidissime.
Le resistenze a nascondere le responsabilità? Zanni, prova fare un'analisi di questa frase! Significa che non si vogliono nascondere le responsabilità!
La parte veramente importante per comprendere il senso di tutto il delirio è l'ultima frase, vi riporto lo screenshot così potete ammirarla nella sua interezza:
 
Ecco nessuno ha sganciato soldi, i lettori del "diario internautico" sono meno gonzi di quanto lo zanni vorrebbe!
Passiamo ad un altro indagatore: wlady (ricordate? Ha scoperto la sede segreta del NWO sull'isola Bouvet). Ora ci parla di un altro complotto che più complotto non si può nemmeno col candeggio.
Potrebbe essere la creazione di un secondo Sole
da parte della NASA un nuovo 9/11?
Comincia citando lo scrittore di fantascienza Arthur C.Clarke
Giove, è un monolite alieno ricoperto di gas, se si potesse condensare questo gas al suo interno fino a portarlo ad una massa densa e più calda, potrebbe innescarsi una fusione nucleare, portando la massa gassosa di Giove ad accendersi per diventare una piccola stella, un nuovo Sole nel nostro sistema solare con le sue lune simili alla Terra e, diventare un sistema solare all'interno di un sistema solare.
Il nuovo Sole verrebbe chiamato Lucifero e, da quel momento gli abitanti della terra avrebbero due soli nel loro cielo. Naturalmente tutto questo è solo fantascienza. ma potrebbe essere nei fatti scienza? Un certo numero di persone crede di poter trasformare Giove in una stella, non è solo possibile, ma sembra che la NASA ci stia già lavorando proprio ora in questo momento. "Il Progetto Lucifero" è già iniziata e che la conversione di Giove è già stata tentata.
Ilo modo in cui potrebbe funzionare è questo: materiale radioattivo sarebbe inviato attraverso dei vettori al gigante gassoso Giove e agirebbe come una bomba atomica; il pianeta sarebbe quindi acceso dalla deflagrazione per diventare una stella, una stella che agirebbe come sole per le sue lune, trasformandole in mondi abitabili - molto probabilmente per una futura colonizzazione umana.
Si noti che si tratta della trama del romanzo e susseguente film di fantascienza 2010 odissea due , seguito (inferiore) di 2001 odissea nello spazio.
Precisiamo anche (ma non dovrebbe essercene bisogno) che Giove non è un monolite alieno ma un pianeta gigante gassoso e che se non si è acceso come una stella è perché la sua massa è troppo piccola per produrre nel suo nucleo la temperatura e la pressione necessarie per avviare la fusione dell'idrogeno.
Naturalmente wlady pensa che la cosa sia possibile, anzi...
Molti non credono a questa ipotesi e la citano solo come una delle tante teorie del complotto. (Si veda questo articolo su Skeptoid.com). Ma cosa succederebbe se il progetto Lucifero fosse reale? E se questo dovesse veramente accadere? Altri hanno l'idea che il Progetto Lucifero potrebbe risultare alla fine un'altra operazione di false flag.
Cosa potremmo immaginare se il progetto avesse successo e, che un secondo sole apparisse nei nostri cieli? Non solo sarebbe una enorme e spaventosa distrazione, ma si direbbe che la creazione di tale secondo sole, porterebbe sulla Terra molte catastrofi. Sulla scia di queste catastrofi, ci sarebbero imposte draconiane nuove misure di sicurezza nazionali, erodendo così le libertà individuali già compromesse.
Se il Progetto Lucifero dovesse veramente esistere, potrebbe far passare per nani tutti gli altri false flag
Non commento...
Passiamo ad un blog di cui ci siamo occupati troppo poco: sì idiozia a Macerata, frugando nell'enorme quantità di spazzatura pubblicata peschiamo questo delirio:
L'anonimo estensore pesca da un non meglio identificato "rivelazioni non autorizzate"
Per quanto concerne la Prima guerra mondiale, sappiamo che si sviluppo' a partire dalla guerra
anglo-tedesca del 1914 e che il popolo americano non voleva avere nulla a che fare con essa.
Lo stesso presidente massone Woodrow Wilson, la cui campagna elettorale venne finanziata dai poteri forti, si affretto' a dichiarare alla nazione che l'America sarebbe rimasta neutrale quando in realta' la sua amministrazione stava gia' lavorando per trovare il giusto pretesto per farla entrare in guerra. Le pressioni dei poteri forti in tal senso sono testimoniate dalle affermazioni dell'allora Segretario di Stato William Jennings : ''I vasti interessi bancari erano profondamente a favore della guerra mondiale viste le ampie opportunita' di raggiungere grossi profitti''. 
Cominciamo bene.
E cosi' il 7 maggio 1915 la nave da crociera Lusitania venne portata volutamente nelle acque tedesche dove era dislocata la flotta militare germanica e come previsto fu silurata da un sottomarino facendo esplodere il carico di munizioni che vi era a bordo, uccidendo cosi 1200 persone. Ma per capire meglio come un simile episodio facesse parte di un piano premeditato e' sufficiente rammentare che l'ambasciata tedesca fece pubblicare a proprie spese un annuncio sul New York Times in cui si ammonivano i civili a non imbarcarsi sul Lusitania, in quanto avrebbero corso un grave rischio, dal momento che tutte le navi dirette in Gran Bretagna avrebbero dovuto attraversare la zona di guerra interdetta alle imbarcazioni civili. L'affondamento del Lusitania provoco' come previsto un'ondata di collera tra la popolazione americana, che conseguentemente a essa divenne favorevole alla guerra. La Prima guerra mondiale causo' la morte di 323.000 americani
Il Lusitania non era una "nave da crociera" ma un transatlantico che faceva regolare servizio tra l'Inghilterra e l'America, non fu portato "nelle acque tedesche" dato che andava da New York a Southampton, quindi le acque tedesche erano ben lontane. Si potrebbe continuare trovando molte altre scemenze, tra l'altro i morti americani nella prima guerra mondiale non furono 323.000 ma 55.000 (sempre molti).
Passiamo alla scienza, progetto fufficus ci parla di profonde conoscenze scientifiche degli antichi:
L'inizio non sarebbe nemmeno troppo fuffoso:
In nessun punto nella storia ebraica si accenna, neppure una sola volta, all’evento che un fulmine abbia colpito il Tempio di Salomone, nei molti secoli della sua esistenza. Il motivo, dice il cronista Giuseppe Flavio, era una foresta di punte d'oro che copriva il tetto del Tempio: punte collegate con collegamenti dorati che scendevano ai lati del Tempio, sino a conficcarsi nel terreno.
L'archeologa greca Chryssoula Kardara ha studiato diversi templi del periodo minoico, sui monti di Creta, molti dei quali risalgono al sec. XVI a.C., e si è convinta che tutti fossero dotati di parafulmini. Erano santuari legati al culto del fulmine. I testi minoici parlano della capacità delle sacerdotesse, attraverso quelle aste, di attirare dal cielo le scariche elettriche e la pioggia.
Le aste avevano lunghe punte, come lance, si ergevano equidistanti, puntate verso il cielo, sopra il recinto sacro, e si dice che fossero di rame. Le tradizioni minoiche attribuivano il progetto di queste aste ad una misteriosa razza che lavorava i metalli, antiche divinità chiamate Telchini.
Quale dimenticata civiltà preistorica era mitizzata in tali esseri? In Egitto, aste rivestite di rame erano di solito poste all’ingresso ai templi. Alcune di quelle antenne raggiungevano l'altezza di trenta metri. Iscrizioni risalenti al sec. III a.C. descrivono le installazioni del tempio tolemaico di Edfu, nel sud dell'Egitto, dedicato al dio Horus: "Questa è l’alta porta del dio falco di Edfu, il trono di Horus, il portatore di fulmine. Alberi sono disposti a coppie per fendere il temporale nelle altitudini del cielo".
 A parte la "dimenticata civiltà preistorica" il resto è molto verosimile: gli antichi non erano stupidi e non ci sarebbe niente di strano nel fatto che qualcuno abbia notato che gli ogetti metallici appuntiti e collegati alla terra attraggono i fulmini.
Poi si parte per la tangente:
Gli antichi sembrano essere stati più progrediti di Benjamin Franklin, inventore del parafulmine moderno nel 1752, perché vi è la prova che non solo conoscessero l’energia dei fulmini, ma la sapessero anche controllare per i propri scopi. Uno studioso di esoterismo, Eduard Schuré, afferma che i Magi – o uomini di sapienza – in Babilonia e in Persia sapevano controllare nell’aria ciò che chiamavano "fuoco pantomorfico" e "luce astrale".
I loro templi erano illuminati giorno e notte con un misterioso "splendore degli dèi", accompagnato da brontolii di tuono. Schuré aggiunge: "I Magi sapevano generare, accumulare ed erogare energia elettrica a volontà e potevano dirigere scariche elettriche dall'atmosfera e dalle correnti magnetiche della Terra come frecce." In modo simile, uno dei primi re di Roma, Numa Pompilio, era stato ben istruito nelle scienze mistiche degli Etruschi, un popolo enigmatico, le cui origini si perdono nell'antichità. Lo storico Plinio ha rivelato che Numa conosceva il segreto di forzare Giove Tonante a scendere a terra, e ha specificato che era capace di attuare due processi.
Il primo era quello d’ottenere il fulmine (impetrare), e il secondo quello d’indirizzarlo sull’obiettivo desiderato (cogere). Sembrerebbe che il re romano conoscesse qualche metodo per concentrare l’elettricità atmosferica a distanza (il tuono indica l'approccio di concentrazione) e, una volta che un punto di saturazione era raggiunto, creasse il catodo capace di fare scoccare la scintilla celeste e dirigerla contro un obiettivo specifico. Quanto una tale capacità di Numa fosse presa sul serio è ricordato da un tragico evento, riferito sia da Plinio sia da Tito Livio.
Tullo Ostilio, suo successore come re di Roma, riscoprì il "Libro di Numa" dopo che il vecchio re era morto, e decise di seguire le sue istruzioni per far cadere l’"ospite celeste". Ma eseguì i riti in un modo imperfetto, con il risultato che fu colpito a morte dal fulmine, e il suo palazzo fu completamente bruciato.
Ecco la preziosa testimonianza di "uno studioso di esoterismo", beh un ultimo pezzo per concludere l'argomento:
Un certo numero di studiosi moderni ritiene, dallo studio degli autori classici greci e romani, che il famoso Faro di Alessandria non fosse dotato di un’ordinaria fonte luminosa, ma di una qualche forma di potente fonte di illuminazione elettrica. Lo storico Giuseppe Flavio riferì nel primo secolo che la luce del Faro era così brillante da poter essere vista dai marinai a trecento stadi di distanza, ossia, in unità di misura moderne, da una distanza di oltre 32 miglia (54 km), che non avrebbe potuto essere raggiunta da un semplice fuoco ordinario, anche se posto in cima ad un’alta torre.
Chi siano questi studiosi moderni non è dato di sapere. E' strano che, dato l'argomento dell'articolo, non venga tirato in ballo Nikola Tesla.
Veniamo alla nostra dea che continua a svegliarsi male, vediamo cosa ci racconta oggi.
Eclissi porta l’imprevisto, costringendoci al azione.
Ripeti dopo di me:
“Il cambiamento è una cosa buona!”
Procrastinare fa parte della condizione umana. Evitiamo ciò che è doloroso e desideriamo soggiornare nella nostra zona di comfort. Ecco perché abbiamo bisogno, di tanto in tanto, un po ‘di “Calcio Cosmico nel cu….”, per spingerci fuori dal recinto e costringerci al azione. Le eclissi sono questi agenti di cambiamento. Accadono da quattro a sei volte all’anno e girano le cose a testa in giù. Le eclissi possono anche aiutare i modelli di rottura e dinamiche di cambiamenti. Tuttavia, la maggior parte degli astrologi consiglia di attendere una settimana prima di prendere provvedimenti drastici, consentendo all’energia d’eclissi di stabilirsi.
Prepariamoci "al azione". L'articolo è bello lungo, solo un paio di altri brani.
 Quindi, la nostra attenzione va alle Islands FAE-FOLK, uno dei luoghi dove l’ombra Totale farà approdo. Ogni volta che vedo la parola FAE penso al Faeries (Fate anche farro), vale a dire le persone piccolissime della tradizione irlandese! Quando pensiamo delle Fate quello di cui stiamo parlando sono gli Elementali , cioè spiriti della Terra. Tutto in natura, da un filo d’erba di una quercia, da uno stagno a un fiume – ognuno ha il proprio spirito guardiano, ciascuna è animata e vegliata dal Divino. Siamo in grado di lavorare con gli elementali nella nostra vita in quanto sono lì per aiutare gli esseri umani con tutte le cose nel regno materiale, come il denaro e l’abbondanza, la salute e le questioni del corpo. Come vedremo in seguito, la Terra interna e tutti i suoi elementi sono evidenziati in questa eclissi. Quindi cerchiamo di non dimenticare la Fae Folk!
Che saranno queste misteriose isole "FAE-FOLK"?  Sospetto che siano le Faer-Oer...Beh saltiamo alla conclusione:
Tutto è bene! “Tutto andrà bene, e ogni sorta di cose sarà bene.” – (. Ca. 1342-ca 1416) Giuliana di Norwich, nelle sue proiezioni.
In effetti, tutto è bene!
Quel che finisce bene!
 Abbiamo trascurato un po' i presidianti di Pordenone, rimediamo subito. Se andate qui sulla loro pagina facebook potete vedere un filmato in cui uno dei presidiots attacca tutti i disinformatori tra cui il komandante messinese (di adozione), il giornalista di richiesta, il fisico pennuto...naturalmente ricorda come facebook faccia parte del complotto visto che aveva cancellato la loro pagina...si lamenta di facebook su facebook! Ah ma dietro a tutto c'è l'intelligence (va bene nomina anche Task Force Butler dietro cui c'è l'intelligenza...).
Parata finale.
Ecco veronica che dà i numeri!
Cosa dire di questo commento di ghigo?
Grazie!


 



2 commenti:

  1. A proposito dell'affondamento del Lusitania:

    ... e come previsto fu silurata da un sottomarino facendo esplodere il carico di munizioni che vi era a bordo ....

    Si può dire "coglione sciacallo"? Robert Ballard oltre a scoprire la tomba del Titanic ha pure compiuto un'analoga ricerca sul sito dell'affondamento del Lusitania (che ricordo si trova a una profondità nettamente inferiore a quella del Titanic, 93 metri contro quasi 3800, e quindi molto più facilmente raggiungibile e visitabile) e non ha riscontrato nulla che possa far pensare che a bordo ci fossero armi. L'esplosione che provocò l'affondamento della nave fu provocata da una nuvola di polvere di carbone che si alzò a causa del contraccolpo conseguente all'impatto del siluro. A prova di ciò (guarda caso) la zona dell'esplosione è proprio quella dove si trovavano i carbonili della nave stessa e non la stiva di carico. Il tutto è dimostrato da foto e filmati, ed è stato pubblicato sia sulla rivista National Geographic che in un libro a se stante che (per la gioia dei complottisti pigri e ignoranti) è stato anche tradotto in italiano ...

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  2. Mi sembra che wlady abbia un urgente bisogno di cure.

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