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mercoledì 13 luglio 2016

A grande richiesta

Irrotondabili lettori, eccoci qui anche oggi, in attesa del temporale che dovrebbe rinfrescare l'aria ma per ora non si è fatto vedere (a dire la verità nella notte ci sono stati lampi e tuoni, a una cinquantina di chilometri da qui c'è stata anche una tromba d'aria), vi propiniamo questo nuovo post rinfrescante.
Ci è stato notare come ultimamente Nikola Tesla latiti da queste pagine, siccome noi, in particolare i felini, siamo molto buoni e vogliamo accontentare i nostri lettori eccoci che andiamo su un universo di creduloni dove troviamo:
Cosa c'entra Tesla con i veda chiederete voi, secondo Kaiser niente ma quando i fuffaroli non sanno cosa inventarsi tirano fuori Nikola
La conoscenza di un’avanzata civiltà di 5000 anni fa ed il genio di uno scienziato di frontiera del XIX secolo avrebbero fornito all’umanità le chiavi per comprendere la natura dell’ Universo e l’impiego di una nuova forma energetica. Perché simili scoperte restano ancora oscure e ignorate dalla scienza?
Le intuizioni dello scienziato Nikola Tesla erano decisamente avanzate rispetto al tempo in cui visse. Le sue invenzioni ed i suoi studi non furono sempre incompresi (o ignorati) perché troppo al di là della media conoscenza delle leggi e dei fenomeni fisici. A distanza di anni, si vedono i risultati del suo lavoro.
Chi studia Tesla, ammette che riuscì a comprendere nozioni che attualmente si iniziano solo ad intuire.
Ciò che lui realizzò era il frutto di studi avanzati, tant’è che fu appena compreso dai suoi collaboratori. Forse, per le sue ricerche tanto rivoluzionarie da richiedere un approccio diverso alla fisica, ebbe la necessità di assimilare dalle discipline orientali un nuovo modo di spiegare e comprendere la realtà della natura. Tesla, certamente per questa motivazione, incluse l’antica terminologia sanscrita nelle sue descrizioni dei fenomeni naturali. Fin dal 1891 delineò l’ Universo come un sistema cinetico riempito di energia imbrigliabile in ogni luogo.
Questo interesse di Tesla per le "discipline orientali" o per guru e santoni vari non si trova da nessuna parte nelle biografie reali dell'inventore
Tali concetti propri dei moderni studi fisici sono affrontati nei Veda, una collezione di antichi scritti indiani composti da inni, preghiere, miti, cronache, dissertazioni sulla scienza, la natura ed il mondo reale, risalenti almeno a 5000 anni fa. La natura della materia, dell’antimateria e le concezioni sulla struttura atomica vengono descritte nei testi Vedici, con grande modernità di spiegazioni e dissertazioni. Generalmente tutti i timidi tentativi d’interpretazione della natura in testi di culture del passato peccavano di ingenuità concettuale, cosa assolutamente assente nei Veda, scritti in Sanscrito, la cui origine non è stata ancora capita totalmente.
Studi condotti da linguisti occidentali suggeriscono che tale idioma sia nato sull’Himalaya e nel sud dell’India da migrazioni della cultura Indo-Ariana. Paramahansa Yogananda ed altri storici, comunque, dissentono, ritenendo non ci siano sufficienti prove in India per sostenere tale tesi. Ci sono parole in Sanscrito che descrivono concetti totalmente sconosciuti agli occidentali e singoli vocaboli richiederebbero interi paragrafi per la traduzione in una lingua occidentale. Tesla, dunque, utilizzava i termini vedici per cercare una chiave esplicativa delle sue idee sull’elettromagnetismo e la natura dell’ Universo.
Ma dove apprese i concetti Vedici e la terminologia Sanscrita? Molti sostengono attraverso la sua collaborazione con Swami Vivekananda. Nato a Calcutta, in India nel 1863, Vivekananda fu ispirato dal suo maestro, Ramakrishna, a mostrare all’uomo ogni manifestazione visibile del Divino. Nel 1893 intraprese un viaggio in Occidente, atteso dal Parliament of Religions tenuto a Chicago.
Durante i tre anni nei quali girò gli Stati Uniti e l’Europa incontrò molti dei più conosciuti scienziati del tempo, inclusi Lord Kelvin e Tesla, il quale, specializzato nel campo dell’elettricità, rimase molto impressionato nell’ascoltare da Swami la sua spiegazione della cosmogonia Samkhya e la teoria dei cicli dati da Hindus. In particolare per la somiglianza fra la teoria di Samkhya sulla materia e l’energia e quella della moderna conoscenza scientifica. Fu ad un party in casa dell’attrice Sarah Bernhardt che avvenne il primo incontro fra Tesla e Vivekananda
Il testo è lungo, quindi ci limitiamo a riportare un ultimo pezzetto
La commistione percepibile nei testi Vedici fra filosofia e scienza, mondo spirituale e mondo fisico, con termini (fra i quali quelli acquisiti da Tesla) comuni all’uno o all’altro campo, fa intuire che vi fosse una mentalità all’epoca degli eventi descritti (non più considerabili, a questo punto, come mitici) completamente diversa e in sintonia con la Natura. Ne è esempio il concetto orientale dei Chakra (vortici di energia) sul corpo umano, portali energetici (amplificatori) fisici e psichici, del tutto simili alle descrizioni dei sistemi di propulsione adottati dai Vimana.
Vortici di materia ( mercurio) incendiati con il fuoco ( energia), che genererebbero una sorta di lenti amplificatrici di energia, in grado di far sostentare nell’aria questi ordigni, fanno intuire, come allora in India non vi fossero differenze fra mondo spirituale e fisico. Se guardiamo, invece, alla storia dell’Occidente, tale dicotomia è presente da sempre. Che Tesla avesse trovato nei termini Vedici totale correttezza descrittiva delle sue teorie, fa capire che avesse immaginato ciò che, oggi, predicano i fautori della free energy. Il mondo materiale e spirituale sottostanno ad uguali leggi che governano anche il microcosmo ed il macrocosmo.
Le free energies sono relegate a curiosità scientifica, o ad un’eresia, perché affermare che siano realizzabili, anche solo teoricamente, annullerebbe il monopolio della scienza ufficiale messo in atto dall’establishment scientifico-economico. Tutti sono apertamente in gara per la scoperta (o la creazione) della grande Teoria Unificatrice, il Sacro Graal, che darà potere a chi lo “agguanterà” per primo. Proprio Tesla, con i suoi studi e le sue invenzioni, alla base di molte conquiste tecnologiche moderne, ha concretizzato in parte la comprensione di acquisire ed utilizzare fonti energetiche inesauribili ed infinite, comprendendo la tanto agognata Teoria Unificatrice, forse riuscendo ad afferrarne il concetto proprio grazie alle concezioni filosofico-scientifiche orientali dei testi Vedici.
Non siamo riusciti a scoprire chi sia l'autore di questo "articolo"
 Ecco, il commento di Nikola ci sembra, come al solito, ben scelto.
Dato che siamo in tema di "scienze" alternative ed alternate restiamoci, passiamo su fisica nientistica dove troviamo un articolo di fondamentale importanza:
Uno stile di vita Olistico
Trattasi di un articolo di sebastiano tringali, tratto da una monografia del medico igienista spagnolo, il dr. eneko landaburu pitarque, nientemeno....
Tutto è relazionato con tutto. Per capire i tuoi malesseri e dargli una risposta adeguata, impara, quindi, a guardare al di là del sintomo, ad avere una visione d’insieme e andare alla radice del problema.
Tutte le parti del corpo lavorano in stretta ed intima comunicazione e collaborazione, all’insegna del “Tutti per uno e uno per tutti”. L’energia viene distribuita nel corpo in modo intelligente, secondo le esigenze più urgenti del momento. Qualche esempio: se si fa un pasto pesante, la digestione assorbirà per sé tutta l’energia che le serve e lascerà le altre parti del corpo senza risorse. Sonnolenza, debolezza muscolare, e a volte, estremità fredde, saranno il segnale di mancanza di energia in alcune parti del corpo. Se invece, dopo aver mangiato, si fanno grandi sforzi, questa volta sarà la digestione a fermarsi per mancanza di energia, di conseguenza gli alimenti finiranno per imputridirsi nello stomaco e negli intestini, convertendosi in una fonte di intossicazione.
In quel momento, tutte le altre parti del corpo rimangono debilitate, per permettere al nostro organismo di concentrare tutte le forze sull’urgenza della disintossicazione, che si potrà manifestare con vomito, diarrea, febbre, sudorazione fredda, ecc. Se invece l’intossicazione proviene da una bevanda alcolica, da una ubriacatura, allora il corpo ti chiederà di “dormirci sopra”, in modo che le energie possano concentrarsi sulla pulizia interna e lo smaltimento delle sostanze alcoliche.
Capito il concetto? Vediamo la parte conclusiva
Noi esseri umani facciamo parte della Natura
Ciò che nuoce alla salute umana, danneggia anche la Natura. Il consumo esagerato di carne ostruisce le nostre arterie con il colesterolo in eccesso, il quale può danneggiare il cuore o il cervello con un infarto o un ictus. Mentre la deforestazione richiesta per creare nuovi pascoli e per la produzione di foraggio per gli animali da carne, favorisce la desertificazione. Ma anche tutto ciò che danneggia la Natura, finisce per danneggiare anche noi. Anche qui entra in gioco il circolo vizioso. In realtà, tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno esiste già in Natura.
Se tu cambi, la società cambierà di conseguenza
Se cambi il tuo atteggiamento e le tue abitudini di consumatore, potrai ispirare e contagiare anche altri a cambiare. E quando si raggiunge un certo numero di persone che pensano e vivono con più rispetto verso la Natura, allora la società diventerà più umana ed il nostro pianeta più vivibile.
Piratina esprime un giudizio che non pubblichiamo per motivi di decenza.
Dalla medicina "olistica" passiamo alla terra piatta ed alla geometria,  il regno di gaia sofia (o movimento sovrano) ci presenta una profonda riflessione di alessandro di gaia:
Terra piatta: Cono di Vista
Come abbiamo visto con la prospettiva, tutti gli oggetti distanti da noi diventano più piccoli, e tendono a convergere verso il Punto di fuga, il quale e' sempre in mezzo agli occhi.
Aggiungiamo un pezzo. L'occhio umano, come anche gli oggetti artificiali, che tentano di emularlo, hanno un cono di vista. L'Angolo di visuale. Il nostro, e' circa 180 gradi. Ovviamente, gli oggetti più in fronte a noi sono meglio messi a fuoco e quindi percepiti.
Data questa premessa vediamo cosa conclude il nostro
Ora, ogni volta che ci focalizziamo con un oggetto, partendo dai nostri occhi, si forma un cono di vista relativo all'oggetto, che ha un suo angolo: La distanza angolare.
Più l'oggetto si allontana da noi, e' più questo angolo diminuisce, ed ovviamente, l'oggetto, risulterà meno dettagliato, chiaro. Minore e' questo angolo, peggiore sarà la sua vista.
Con questo, abbiamo spiegato, alcuni strani fenomeni visivi che possiamo scorgere nella nostra vita. Ricordiamoci, che il nostro più grande limite, e' il cervello, essendo esso che decodifica le immagini, E' lui che dobbiamo addestrare a capire come leggere quello che gli occhi gli inviano.
Basandoci sulla prospettiva, il cono di vista, la distanza angolare, i furbacchioni, possono inventarsi migliaia di formule e distanze per i supposti pianete, e farli funzionare tutti!
Quindi OCCHIO E CERVELLO PRONTI!
I felini miagolano perplessi, non riescono a cavare un senso da questo articolo. Kaiser dice anche che la frase "OCCHIO E CERVELLO PRONTI!" presuppone che un cervello esista cosa di cui il maligno felino ha forti dubbi.
Attraversiamo la porta di ra ed andiamo a dare uno sguardo ad un lungo articolo:
Micheal Tsarion: La Nobiltà nera, il sionismo, i kazari, i Rotschild ed il Vaticano
Si tratta nientemeno che di un'intervista a michael (diventato per l'occasione micheal) tsarion, anzi a brian heatley , vero nome del personaggio in questione (Brian Heatley (born 1968), better known as Michael Tsarion, is a proponent of the New Age movement and the Truth movement. Originally from Belfast, Northern Ireland, he moved to the United States and became a protégé of the freemason Jordan Maxwell (real name, Russell Pine). He has stated that he is sympathetic to freemasons such as Aleister Crowley, Manly Palmer Hall and Helena Blavatsky. Tsarion has done some interesting work pertaining to Irish metahistory and antiquity in general, however because of his association with paramasonry and the New Age movement, is to be taken with a huge grain of salt) sembra il curriculum di un venditore di fuffa
Michael Tsarion – “Numerosi ricercatori ritengono erroneamente che ‘Gli Illuminati’ siano stati fondati dai Protestanti per abbattere il potere del Vaticano. Credono inoltre che il potete ebraico si celasse alle spalle de Gli Illuminati per tale ragione. In ogni caso, questa visione non è corretta. I rapporti segreti tra l’élite ebraica e la Chiesa Cattolica sono sempre stati profondamente radicati”.
Approfondiamo nuovamente questo tema. In numerosi libri scritti a proposito delle società segrete, ad opera di personaggi che non hanno la benché minima idea di ciò che si sia verificato, si ritiene che si trattasse di gruppi antagonisti. Il Protestantesimo avrebbe avuto origine per limitare e combattere il potere del Vaticano, questa è la prima menzogna. Inoltre, gli autori, credono (o lo fanno per disinformare) anche che, il potere ebraico si manifestò perché i cattolici avevano da sempre combattuto e avversato il Giudaismo, per cui gli ebrei fecero fronte comune con i Protestanti contro i cattolici, e fu allora che al potere ebraico connesso alla gestione della moneta fu permesso di crescere a dismisura, a partire da Francoforte, da Hannover, dall’Olanda e così via, ma nessuna di queste argomentazioni merita grande considerazione, se non in minima parte. Non è la verità. In effetti, quando si fanno ricerche approfondite si scopre che gli ebrei e i cattolici sono sempre stati sulla stessa barca e sapete come tutto questo ebbe origine?
Vediamo come tutto questo ha avuto origine
L’origine di tutto risiede nel fatto che i Rothschild, e gli altri oligarchi ebrei, sono discendenti dei Kazari. Vi ricordate dei Kazari, quel popolo che viveva tra il Mar Nero e il Mar Caspio? Questi ultimi si convertirono al Giudaismo anche perché erano sotto pressione ad opera di Gengis Khan e prima ancora ad opera delle ‘orde’ musulmane, ci siamo? Loro operavano già quando le Crociate erano in corso. I Kazari erano impegnati a nord, nell’area del Mar Caspio mentre il Cristianesimo si scontrava con l’Islam nel corso delle Crociate. Quando quella fase terminò e i Crociati acquisirono maggiore influenza e l’Islam fu inizialmente sconfitto, i Kazari si trovavano in un’ottima posizione anche perché i Kazari avevano già collaborato con le orde di Gengis Khan e si erano convertiti al Giudaismo. Sebbene si sostenga che Gengis Khan abbia colonizzato i Kazari, in realtà, i Kazari rappresentavano gli studiosi nella Corte di Gengis Khan, ne avete mai sentito parlare? Nell’Impero di Gengis Khan, questi Kazari, rappresentavano i suoi banchieri ed erano i suoi astronomi e la sua classe intellettuale, almeno in un primo tempo. Quando questa ‘orda’, questi ‘Unni’ furono ricacciati indietro, quando Gengis Khan fu ricacciato indietro e quando l’Islam cessò di essere il potere dominante, indovinate a chi si rivolsero questi stessi uomini esperti nella gestione della moneta? Questi stessi banchieri, queste stesse famiglie oligarchiche ebraiche che avevano guadagnato grande potere sotto l’Islam? Semplicemente cambiarono partito e cominciarono a lavorare per i Cristiani, con i Templari. Entrarono in affari con il Cattolicesimo. Erano molto ricchi sotto l’Impero Ottomano, erano molto ricchi sotto Gengis Khan. Si trattava di un’élite. Tutto questo viene spesso dimenticato quando si parla dei Kazari. Operavano come un’élite anche in Terra Santa. Quindi, quando i cristiani la conquistarono e arrivarono in gran numero in Terra Santa, fu allora che questi stessi banchieri ebrei ebbero origine, perché gli furono concesse le redini del controllo. Non hanno il vero potere, ma hanno il controllo. Prendono gli ordini da altri. Nessuno ha espresso meglio questo fatto di Richard Kelly Hoskins nel libro che io consiglio vivamente: ‘In The Beginning: The Story of the International Trade Cartel’. Egli afferma che gli ebrei siano stati storicamente utilizzati come un ‘ordine occulto’ della Chiesa Cattolica. 
Come definire queste informazioni? Piratina dice "farneticanti" non possiamo che darle ragione.
Se ve la sentite di leggere il tutto potete andare al link, noi vi riportiamo solo quest'ultimo brano
Juri Lina afferma che: “Nel 1786, il Marchese di Mirabeau fondò una loggia de Gli Illuminati in un monastero Giacobino a Parigi”. Quando si parla di Giacobini, lo ripeto, si parla di cattolici. “Questi membri de Gli Illuminati, ben presto, definirono sé stessi ‘Giacobini’. Un altro gruppo di Illuminati fu fondato in quello stesso anno a Francoforte con la denominazione di ‘Occhio Onniveggente‘”. Lo ripeto ancora, una loggia era stata aperta a Francoforte con la denominazione ‘Occhio Onniveggente’. “Questo gruppo divenne più tardi tristemente noto come i Franchisti. Tale loggia era guidata dagli ebrei estremisti Jakob Frank e Michael Hess, quest’ultimo assunto da Mayer Amschel Rothschild”. Quindi, quest’ultima (loggia) divenne particolarmente settaria. Cominciò a creare organizzazioni terroristiche, corpi rivoluzionari, cominciarono a creare una serie di problemi, loro combattevano e ricordiamolo, dovevano tenere nascosti i propri crimini, quindi cosa fecero? Inviarono i propri agenti, che furono inviati appunto a partire dalla Svizzera. Insomma, questi Danton, questi personaggi, Marat, venivano in realtà dalla Svizzera, si tratta di quegli uomini che furono determinanti nel corso della Rivoluzione Francese ma non provenivano affatto dalla Francia. Si presentarono in quel paese per fomentare la Rivoluzione, per agitare la popolazione, per eliminare i monarchi, per favorire la sollevazione e portare avanti queste folli attività, in maniera tale che la vera storia non fosse mai scoperta. Insomma, c’erano 15 grandi proprietà possedute dai Rothschild a Parigi nella fase del cosiddetto Regno del Terrore, quando l’intera Parigi venne messa a ferro e fuoco dalle masse che percorrevano le strade e di quelle 15 grandi proprietà, neppure una fu anche solo scalfita. 
Tiriamoci su il morale con altre segrete frottole (non tanto segrete visto che sembra ne sappiano tutto)
 Vediamo cosa ci racconta wlady:
Ophiuchus Il “Serpente Rosso”
Il nostro tira fuori alcune stagionate fanfaluche
Il mistero di Rennes-le-Château‎
I Merovingi sono tornati alla ribalta più recentemente in una serie di libri che tentano di risolvere il mistero del minuscolo villaggio di Rennes-le-Château‎ sulla sommità delle montagne della Linguadoca, nella Francia meridionale.
Questo fu un tempo uno dei centri più importanti del monastero di Sion, dei Templari, dei Catari e di molti altri che fanno parte della cerchia di chi detiene le conoscenze segrete.
Questa zona fu un tempo popolata dai Celti, gli antichi Cimmeri e Sciti, provenienti dal vicino Oriente e dalle montagne del Caucaso, e Rennes-le-Château‎ si chiamava Rhedae dal nome di una delle tribù.
Era venerato dai druidi come un luogo sacro poiché anche questa è una regione ad elevato livello di magnetismo. Alla fine degli anni Sessanta del Novecento un documento di origine incerta detto: “Serpente Rosso” o Le Serpent Rouge venne alla luce alla Biblioteca Nazionale di Parigi.
Conteneva l’albero genealogico dei Merovingi, due cartine della Francia del periodo merovingio e una pianta di St. Sulpice, il centro della chiesa cattolica in cui si svolgevano studi di occultismo.
St. Sulpice fu costruita sui resti di un tempio dedicato a Iside/Semiramide e fu il luogo in cui venivano sepolti i re merovingi. Le Serpent Rouge recava la data del 17 gennaio 1967 e la scheda della Biblioteca Nazionale era datata 15 febbraio.
Ma quest’ultima data si rivelò fasulla perché la vera data in cui venne depositato era il 20 marzo. A quell’epoca tutti i presunti autori dell’opera, Pierre Feugere, Louis Saint Maxsent e Gaston de Koker erano morti a una distanza di 24 ore l’uno dall’altro, il 6 marzo.
Ma la cosa si fa ancora più strana, poiché questi tre, come poi è emerso, non ne erano affatto gli autori. Qualcuno, si pensa aveva loro attribuito la paternità di quell’opera per avvolgere tutto ancor più nel mistero.
Tredici giorni erano trascorsi tra quelle tre morti e il deposito del libro alla biblioteca. Il documento di tredici pagine includeva piccoli poemi in prosa relativi ad ogni segno dello zodiaco e elencava tredici segni.
Il tredicesimo era detto Ophiuchus (il portatore di serpente), ed era posizionato tra lo Scorpione e il Sagittario. Il 13 era il numero più importante per i Templari e ciò diventerà sempre più chiaro man mano che la storia procederà leggendo il libro.
Credo da molto tempo che i segni dello zodiaco originariamente fossero 13. Le Serpent Rouge, che pare faccia riferimento mal paesaggio circostante Rennes-le-Château, presenta una versione della favola della Bella Addormentata io cui la principessa (l’energia femminile) è condannata a dormire finché un bel principe non arriverà a svegliarla.
Era un po' che non saltava fuori Rennes-le-Château‎....
La fonte di tutto lo sproloquio è nientemeno che il libro "Il segreto più nascosto" opera di david icke, Kaiser dice che c'è veramente un segreto nascosto nei libri di icke: che ci siano delle persone che li prendono sul serio invece di mettersi a ridere.
Un altro punto interessante è che mentre i Templari sparsi nel resto della Francia furono arrestati e torturati dopo l’epurazione ordinata da Filippo il Bello nel 1307, quelli che vivevano nella zona intorno a Rennes-le-Château‎, a la Bezu, le Valdieu e Blanchefort, furono lasciati in pace.
Questa zona era evidentemente molto importante per i Templari, che erano legati alla Famiglia Blanchefort di Château‎ di Blanchefort, ad appena due miglia di distanza da Rennes-le-Château.
Alcuni studiosi pensano che i Templari abbiano sepolto gran parte del loro oro vicino a Rennes-le-Château. Certamente un terzo di tutto il loro patrimonio europeo si trovava un tempo nella regione della Linguadoca. Anche i romani ritenevano sacra questa zona e vi veneravano le loro divinità pagane.
Non potevano mancare i templari. Quanto al tesoro sepolto dai templari vicino a  Rennes-le-Château, durante la seconda guarra mondiale i tedeschi lo cercarono attivamente, non trovarono niente.
Concludiamo con una notizia clamorosa, apparsa su  diversi siti-blog, ad esempio quello del komandante sanremese (di adozione):
Indiretta ammissione della geoingegneria clandestina per opera del vertice della C.I.A. 
Ci sembra che queste "ammissioni" siano state diverse, qualcuno potrebbe pensare che si tratta di interpretazioni di comodo.
Il direttore della C.I.A., John O. Brennan, in un suo recente intervento ad una riunione del famigerato Council for foreign relations, nell’ambito di una digressione sulla geoingegneria, si è soffermato sulla Stratospheric aerosol injection (S.A.I.), ossia sulla dispersione nella stratosfera di solfuri con lo scopo ufficiale di ridurre il cosiddetto global warming. Il riferimento va letto, al pari di ogni riferimento istituzionale, come un’obliqua ammissione, comunque rilevante, della geoingegneria clandestina-scie chimiche, sebbene il tema sia presentato in maniera ridimensionata e forviante, attraverso una tra le foglie di fico (in questo caso la S.A.I.) usate per nascondere la verità.
E’ ovvio che Brennan non può riconoscere che il complesso militare-industriale, con la fondamentale cooperazione delle compagnie civili, sta distruggendo ed alterando, spesso in maniera deliberata, la biosfera. E’ ovvio che Brennan non può asserire che le operazioni sono in corso da decenni. Infatti colui colloca le attività chimiche in un quadro progettuale, ma, quando indica con precisione i costi, i danni ambientali e gli squilibri politici che l’ingegneria del clima “potrebbe” causare, è evidente che si riferisce ad una situazione di fatto.
Non poteva mancare il commento di prank
 Lo stesso argomento è ripreso anche da perché il cielo non ci manda segni?:
Direttore della CIA John O. Brennan dichiara: “le scie chimiche sono molto reali”
Anche se dobbiamo essere chiari, che Brennan non ha affermato che la geoingegneria è attualmente in corso o che ha fatto menzione delle scie chimiche, è importante notare che egli sostanzialmente, ha descritto le scie chimiche e geoingegneria, in un discorso che è stato progettato per discutere di possibili minacce alla sicurezza globale nel prossimo futuro.
Il discorso fatto da Brennan al Council on Foreign Relations, dovrebbe far riflettere gli scettici e oppositori in materia di scie chimiche, invitandoli a ripensare il loro punto di vista su ciò che realmente sta accadendo nei cieli di tutto il mondo. Questi signori…ci stanno già avvelenando, con la scusa della storiella sul riscaldamento (e cambiamenti) del clima, già compromesso da anni
Traduzione: abbiamo capito quello che ci fa comodo.
Chiudiamo con la parata finale
 I dignificati esoterici della finale degli europei di calcio!!!!!
Ancora gli europei di calcio, la vittoria del Portogallo è stata la vendetta dei templari contro la Francia!!!!! E il gol della vittoria al minuto 110 o 111!!!!!
Per finire se date parmigiano ai vostri bambini li rovinate per sempre, lo dice dante il vegano (Dante Alighieri lo avrebbe messo in qualche girone dell'inferno)





7 commenti:

  1. Risposte
    1. In effetti i kazzari sarebbe molto più appropriato.

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    2. Ma questo KA-tsarion che ha citato i kaz(z)ari è il gemello separato alla nascita di fufford?

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  2. Dunque pare che un fondo di verità nella storia di Tesla e del guru indiano ci sia, il problema è che l'unica testimonianza del loro incontro è una lettera di Vivekananda che descrive come Tesla si proponesse di dimostrare matematicamente alcuni concetti vedici.
    Ovviamente l'interpretazione più ovvia è che il santone (persona certamente di carisma eccezionale) avesse effettivamente colpito Tesla con le sue descrizioni di cosmogonia e che questi avesse cercato, in una conversazione tra gentleman, di trovarci qualche parallelismo con le sue teorie scientifiche.
    Poi va detto Tesla era senz'altro tipo stravagante, il che lascia ampio spazio ad interpretazioni diverse... ma comunque frutto di fantasia in assenza di riscontri.

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    1. Come disse Nikola: VEDA di andare affanculo!
      Gino

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    2. Volendo fare il precisino, ho usato google translator per tradurre in serbo (come avrebbe detto Tesla) la frase "vedi di andare a fare un culo".
      E' uscito "види да направи дупе".
      Per verifica (non conoscendo ovviamente io il serbo), ho retro-tradotto in italiano la frase, ed è risultato
      "Vedi dispositivo vittima".
      E' un po' ermetico, ma mi sta venendo il sospetto che tutte le invenzioni stravaganti attribuite a Tesla, altro non siano che errori di traduzione di frasi con cui l'interlocutore era invitato a non dare ulteriore fastidio.

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    3. ROTFL Mastro, sembrano le traduzioni di Cristina Bassi o di Wlady.

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