Dopo aver visto un mare di
...diciamo idee confuse sulla forma della Terra mi è venuto voglia di scrivere
questo pezzo.
Vediamo un po': secondo i
terrapiattisti i sostenitori della sfericità (approssimativa) del nostro
pianeta sono dei massoni che vogliono nascondere la verità, questo soprattutto
per contrastare quel che dice la Bibbia. Proviamo a fare un po' di storia.
La Bibbia è stata scritta, e
in parte copiata da testi sumeri, da gente che viveva in Mesopotamia e poi si è
trasferita in Palestina, costoro avevano una visione del mondo molto limitata.
Invece i greci ed i fenici erano popoli di marinai, navigavano non solo per
tutto il Mediterraneo ma anche negli oceani Atlantico ed Indiano (sia pure
rimanendo vicini alle coste), non ci misero molto a rendersi conto della
sfericità della Terra, osservazioni, tipo il fatto che quando ci si avvicina ad
una terra si vedono prima le cime delle montagne e poi, man mano che la distanza diminuisce, si vedono le parti meno elevate, sono la prova della curvatura
della superficie terrestre.
I fenici si spinsero a sud
dell'equatore seguendo le coste dell'Africa, su incarico del faraone Neco
naviganti fenici compirono il primo periplo del continente africano. Le
osservazioni effettuate durante questi viaggi a sud dell'equatore costituirono
una ulteriore prova della sfericità della Terra: il sole a mezzogiorno era a nord e non a
sud, nel cielo notturno non si vedevano le costellazioni familiari ma altre.
Naturalmente i
terrapiattisti non credono a queste cose, ma c'è un semplice modo per
verificarle: basta fare un viaggio in Argentina (ci sono stato anni fa
per incontrare dei parenti che vivono a Mar del Plata), si può vedere, se si vuole
guardare naturalmente, il sole a nord, la notte poi si possono vedere le stelle
diverse da quelle che si osservano nell'emisfero boreale, in particolare si può
vedere un luminoso gruppo di stelle noto come Croce del Sud che si trova,
approssimativamente, in corrispondenza del polo sud celeste.
Il sole a Nord e le
costellazioni diverse furono confermati anche dai naviganti arabi che si
spingevano a sud dell'equatore, seguendo la costa orientale dell'Africa, per
procurarsi merci come l'avorio e gli schiavi.
La cognizione della
differenza tra il cielo settentrionale e quello australe era ben nota alle
persone colte, anche Dante (sicuramente un massone...) ne accenna:
Tutte le stelle già de l'altro polo
vedea la notte, e 'l nostro tanto basso
che non surgëa fuor del marin suolo
(inferno, canto XXVI, 129)
Del resto il mondo della "Divina
Commedia" è sferico, Dante e Virgilio scendono al centro della Terra poi, attraverso una "burella" escono
agli antipodi dove c'è la montagna del purgatorio.
Le persone dotate di un minimo
di cultura sapevano già prima della nascita di Cristo che la Terra è sferica.
I filosofi greci, ad
esempio Platone e prima di lui Pitagora (incerto) e Parmenide, adottarono la
Terra sferica non solo come risultato delle osservazioni, ma anche per motivi
mistico-geometrici: la sfera era considerata il solido perfetto.
"Il maestro di
color che sanno" (Dante), ovverosia Aristotele scrisse nel 350 A.C. il
"de caelo" (Περὶ οὐρανοῦ), opera in cui compendiava le conoscenze
sulla forma della Terra e sulla struttura del cosmo. Naturalmente la Terra era
descritta sferica, il filosofo di Mileto aveva poi risolto il problema, che i
terrapiattisti usano come prova delle loro teorie: perché le cose che si
trovano agli antipodi non precipitano dalla Terra sferica e l'acqua degli
oceani non si versa nello spazio? La spiegazione aristotelica faceva ricorso
alla teoria dei 4 elementi: terra, acqua, aria e fuoco; la sfera della terra
attirava a se tutti i materiali "terrei" che quindi non cadevano nel
vuoto, la sfera dell'acqua attirava le acque che perciò restavano attaccate alla
Terra (qualcuno ha voluto vedere in questa spiegazione un'anticipazione della
gravità), c'erano poi la sfera dell'aria e quella del fuoco. L'universo oltre
la Luna era riempito da un quinto elemento: l'etere, nel quale i corpi celesti si
muovevano con moti circolari uniformi.
In seguito altri
studiosi del periodo ellenistico operarono considerando la Terra sferica.
Importante Eratostene che per primo misurò la circonferenza della Terra
giungendo ad una misura che sarebbe stata superata in precisione solo nel XVIII
secolo.
Un altro importante
scienziato dell'epoca ellenistica fu Claudio Tolomeo che introdusse l'uso delle
coordinate geografiche, latitudine e longitudine, per individuare i punti sulla
superficie della Terra. Tolomeo elaborò anche un complesso sistema astronomico
geocentrico che permetteva di determinare con discreta approssimazione i
movimenti dei corpi celesti (magari quando avrò un po' di tempo proverò a
buttar giù qualcosa sul sistema geocentrico e quello eliocentrico).
Tutti questi
personaggi che ho citato, e anche molti altri, non avevano la minima intenzione
di "andare contro la bibbia", in realtà la bibbia non l'avevano mai
sentita nominare, le loro teorie si basavano sull'osservazione e sul
ragionamento.
Se poi vogliamo
passare all'era cristiana la maggior parte dei padri della chiesa era convinta
della sfericità della Terra, In particolare il più importante teologo della
storia della chiesa, San Tommaso d'Aquino ebbe a scrivere:
«Le scienze si distinguono per il diverso metodo che esse usano. L'astronomo ed il fisico possono entrambi provare la stessa tesi - che la terra, per esempio, è sferica: l'astronomo lo dimostra con l'ausilio della matematica, il fisico lo prova attraverso la natura della materia.» (Summa theologiae)
La sfericità del nostro pianeta era
raffigurata anche nel simbolo della sovranità terrena: il cosiddetto
"globo imperiale", costituito da una sfera, che simboleggiava il
mondo, sormontata da una croce.
La frottola secondo
cui sino al 15° secolo gli studiosi credevano che la Terra fosse piatta deriva
da un romanzo dello scrittore americano Washington Irving: "La vita e i
viaggi di Cristoforo Colombo", in cui l'autore racconta che Colombo
avrebbe dovuto, per poter effettuare il suo viaggio verso ovest, vincere
l'opposizione della chiesa che sosteneva che la Terra era piatta. In realtà gli
studiosi sapevano benissimo che la Terra è sferica, i contrasti con Colombo
vertevano semmai sulle dimensioni: i dotti dell'Università di Salamanca si
attenevano alla misura di Eratostene, Colombo invece aveva fatto i suoi calcoli
arrivando a conclusioni diverse, volete sapere una cosa? I sapienti di
Salamanca avevano ragione, colombo aveva sbagliato a calcolare la misura di
quasi il 30%, non ci fosse stata di mezzo l'America il buon Cristoforo si sarebbe perso nell'oceano, dato che Cipango, cioè il Giappone dove voleva arrivare, si trova a ben più di 4000 km dalla Spagna come lui aveva calcolato.
Ci sarebbe da dire
qualcosa sulla storia della Terra cava, magari un'altra volta.
Se questo articolo vi
è piaciuto vedrò di scrivere qualcosa sul sistema eliocentrico.
Intanto vi saluto.
Madscientist
Bellissimo pezzo! Documentato, sintetico, accattivante. Bravo!
RispondiEliminaGrazie, appena posso vedrò di scrivere qualcosa sulla terra che ruota e sul sistema eliocentrico.
EliminaContinuo a dire che i terrapiattari sono la forma più infima di complottari: una vergognosa ignoranza dei concetti scientifici più elementari mista all'incredibile arroganza del sentirsi veri scienziati. E con l'aggravante che anche l'ipotesi di complotto è assolutamente demenziale: per quasi duemila anni la Terra è stata ritenuta al centro dell'Universo pur essendo riconosciuta come tonda. Mah!
RispondiEliminaCiao
hotrats
In realtà "i dotti di Salamanca" non sono mai esistiti...altra invenzione di Irving che usa questo espediente solo perché era ferocemente anticattolico... in realtà i re di Spagna, prima di finanziare l'impresa, costituirono una commissione formata ANCHE ma non solo da religiosi, E nella commissione c'erano anche "amici" di Colombo - pare debitamente prezzolati dallo stesso - che facevano lobbing per lui
RispondiEliminadebunker!
RispondiElimina