Vediamo un po' di suggerire
ai terrapiattisti un paio di esperimenti, magari provano ad eseguirli e poi ci fanno conoscere
le loro conclusioni
Esperimento n.1
I fedeli della chiesa della Terra
piatta ed immobile sostengono che se veramente la terra fosse in movimento
alla velocità che ci viene indicata dagli astronomi non riusciremmo a reggerci
in piedi, gli oggetti non cadrebbero in verticale, un elicottero fermo in aria
si dovrebbe spostare verso ovest.
Vediamo un esperimento
semplice semplice: prendete un treno, possibilmente uno ad alta velocità,
aspettate di essere in un tratto rettilineo in cui il treno viaggia a velocità
costante, mettiamo che al velocità sia di 200 km/h, sono 55 metri al secondo.
Alzatevi in piedi e provate a camminare nel corridoio della carrozza, secondo
la vostra idea dovreste muovervi velocissimi se andate nella stessa direzione
del convoglio, mentre se provate ad andare in senso opposto dovreste fare uno
sforzo incredibile? Succede questo? stranamente no.
Provate a far cadere
qualcosa: ad esempio un mazzo di chiavi, strano a dirsi ma cadrà in verticale.
Per la terza prova occorre
un drone, non una cosa sofisticata, un semplice drone giocattolo di quelli che
si alzano per pochi metri. Fatelo volare all'interno della carrozza
ferroviaria, mantenetelo in un punto fisso, stranamente sembra non subire nessun
effetto a causa del moto del treno (ricordo che sono 55 m/sec che non sono
pochi), il vostro drone si comporterà esattamente come si comporterebbe se invece
che essere sul treno foste nel salotto di casa vostra.
Provate a dare un'occhiata
alla relatività, non quella di Einstein [1] ma la relatività dei moti del buon vecchio Galileo (aveva suggerito di effettuare queste esperienze, senza drone
naturalmente, su una nave in moto. Proviamo a spiegare la cosa: il moto è
relativo al sistema di riferimento, tutto ciò che si trova sul treno viaggia
alla medesima velocità per cui è come se il treno, per un osservatore che si
trova a bordo fosse immobile (questo finché viaggia a velocità costante).
Basta un po' di ragionamento per capire che la stessa cosa si verifica col
movimento della Terra.
Esperimento n.2
Procuratevi un magnete, esso
presenterà due poli chiamati polo nord e polo sud, provate a tagliare il vostro
magnete in due parti, non otterrete un pezzo con polarità magnetica nord ed uno
con polarità sud, otterrete due magneti ciascuno dei quali con entrambi i poli,
se poi tagliate uno dei magneti così ottenuti continuerete ad ottenere due
magneti con entrambi i poli.
Ora sappiamo che la Terra ha un polo magnetico in vicinanza dell'Artide,
domanda ad un terrapiattista: dove si trova l'altro polo magnetico? Gli
ignoranti come me dicono che si trova nell'Antartide, ma se, secondo la fede
terrapiattista l'Antartide non esiste, dove si potrà trovare l'altro polo? Credo
che dovremo aspettare parecchio per avere una risposta.
[1] È una cosa poco nota: Einstein non
chiamò la sua teoria "teoria della relatività" bensì "teoria
delle invarianze", fu, se non sbaglio il fisico Eddington a ribattezzarla
col nome col quale è nota.
Madscientist
Stesso tipo di esperimento ma più accessibile: basta stare seduto sul sedile del passeggero (evitiamolo quello del guidatore :)) di un'auto che va rettilinea anche a 50 Km/h e far cadere un oggetto da altezza testa a braccio teso. Secondo le obiezioni dei geni terrapiattari ti si dovrebbe conficcare nel petto mentre invece ti cade tranquillamente sui piedi. All'obiezione riguardo il polo magnetico fantasma nell'ipotesi terrapiattara non ci avevo pensato, grazie. Anche se sicuramente troveranno una spiegazione balorda per giustificarla: hanno sempre una giustificazione balorda per tutto.(E io mi gioco gli zebedei che la prima cosa cui ricorrerebbero sono i monopoli magnetici: hanno la passione di tirare in ballo robe di cui non sanno o capiscono assolutamente niente)
RispondiEliminaCiao
hotrats
altro esperimento, con esito a rischio :)
RispondiEliminasei alla guida di una Panda 1000 che procede in rettilineo alla velocità costante di 100 km/h e una vespa (intesa come insetto) ti ronza vicino a un orecchio, la scacci con una mano e lei invece di spiaccicarsi sul lunotto posteriore torna all'assalto...