Vi ricorderete che qualche giorno fa avevamo parlato della chiusura di sademenza, ora sembra che il canale sia stato riaperto:
Finalmente hanno “dissequestrato” il blog. Ma attenti a cantare vittoria. E’ solo un modo per illuderci. Secondo gli “illuminati” mentecatti del nuovo ordine mondiale, il pericolo numero uno alla realizzazione dei loro folli piani non è Trump (non lo è mai stato), ma la “controinformazione”. I liberi autori, infatti, quelli non pagati da nessuno (come noi di Sa Defenza) sono il ‘cancro’ che va ‘eliminato’ per il bene della “democrazia”.
Secondo Kaiser si tratta di un... decidete voi. In ogni caso il blog ha ripreso a pubblicare propaganda russa senza esprimere il minimo dubbio
La guerra in Ucraina non è terminata, anzi prosegue senza sosta, e la marionetta un po’ meno senile di Trump (con rispetto al pedofilo Biden) vuole muovere guerra, all’improvviso, verso Canada, Messico e Danimarca.
La follia della NATO e degli Stati Uniti è al culmine, e solo la loro distruzione cellulare, molecolare, diciamo ‘atomica’, potrebbe salvare il pianeta.
Comunque, per tornare a noi, riportiamo, come è giusto che sia, le nostre ultime interviste esclusive agli hacker russi sulle stragi di Capaci e via d’Amelio e sulla presenza di certi “stragisti” nel governo Meloni, basandoci non solo sulle dichiarazioni di Carmine Schiavone ma di altri e nobili autori che vengono scientemente ignorati.
Curioso osserva Piratina, che ci siano degli "hacker russi" informati sulle stragi italiane. Vediamo un altro pezzo
Perché tutti i blog e canali “youtube” che hanno ripreso i nostri articoli, o hanno espresso solidarietà a SA DEFENZA, sono stati chiusi senza motivo? Semplice: perché siamo l’incubo dei servizi & comitati di controllo euroatlantici. SA DEFENZA è stato eliminato, e forse non tutti sanno ancora il perché. Le nostre inchieste sono state uniche dal punto di vista dell’informazione, e siamo stati presi di mira per le nostre scoperte e i nostri approfondimenti. I nostri “meriti” sono stati tanti ed hanno dato tanto fastidio, con i risultati che non sono tardati ad arrivare. E’ cosa buona e giusta, giunti a questo punto, ricordare al lettore cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo scoperto, e quali e quante “scatole” abbiamo rotto.
Confessiamo una cosa: nella nostra ignoranza non abbiamo mai notato delle "inchieste" che non fossero delle scopiazzature o delle farneticazioni senza prove. I felini hanno dei forti dubbi sul fatto che loro siano "l’incubo dei servizi & comitati di controllo euroatlantici", secondo noi se lo ripetono per sentirsi importanti. Ah sì una cosa importante:
Ah, quasi dimenticavo, lo sapete che secondo chat gpt siamo in pericolo di vita?
Abbiamo detto che dell'intelligenza artificiale non ci si deve fidare (se andate al link potete leggere le comunicazioni di chat gpt).
Veniamo ad un classico fuffo archeologico, lo troviamo su toba60:
Strutture piramidali come dispositivi risonanti funzionali attraverso il mimetismo della geometria delle particelle subatomiche – Piramidi come teoria della geometria delle particelle (PPGM)
L’ipotesi che la Grande Piramide di Giza possa funzionare come trasduttore elettromagnetico o antenna è supportata dallo studio condotto da Mikhail Balezin et al. pubblicato nel 2018 sul Journal of Applied Physics. Questa ricerca dimostra che la Piramide risuona con le onde di radiofrequenza, in particolare nell’intervallo di lunghezza d’onda di 200-600 metri, attivando i suoi momenti di dipolo e quadrupolo.
Di conseguenza, la Piramide agisce come un’antenna naturale in grado di concentrare l’energia elettromagnetica, influenzando potenzialmente la ionosfera terrestre o altri campi elettromagnetici ambientali. La configurazione geometrica della Piramide può non solo concentrare questa energia, ma anche amplificare la raccolta di ioni, svolgendo potenzialmente un ruolo nella regolazione dei modelli meteorologici attraverso la formazione di vortici ionici, la ridistribuzione della carica ionosferica e le interazioni risonanti con le frequenze atmosferiche.
Inoltre, le proprietà elettromagnetiche della Piramide potrebbero avere un impatto significativo sulla vita, influenzando la concentrazione di ioni negativi, alterando le risonanze naturali della Terra e attirando fotoni. Questi effetti suggeriscono che la geometria della Piramide può catalizzare o modificare le reazioni chimiche manipolando la distribuzione degli elettroni, gli orientamenti molecolari e gli intermedi di reazione. La concentrazione di ioni e l’energia elettromagnetica potrebbero influenzare la cinetica di reazione, stabilizzare composti specifici e persino contribuire alla formazione di materiali come l’ammoniaca attraverso la ionizzazione o la regolazione della solubilità.
Questo articolo utilizza la teoria delle onde energetiche (EWT) per proporre che il disegno geometrico della piramide imiti la geometria delle particelle, creando un meccanismo attraverso il quale i campi elettromagnetici interagiscono con l’ambiente circostante. Queste interazioni suggeriscono che le strutture piramidali possiedono una proprietà emergente, che offre potenziali applicazioni ben oltre l’architettura. La piramide potrebbe funzionare come un reattore chimico, migliorando o regolando i processi chimici attraverso la sua capacità di manipolare l’energia elettromagnetica. Queste conclusioni sono ulteriormente avvalorate dall’esistenza di un brevetto per un’antenna a forma di piramide, che si basa sugli stessi principi geometrici per facilitare la risonanza e la raccolta di energia, rafforzando l’idea che la forma della Piramide sia parte integrante delle sue proprietà elettromagnetiche.
La Grande Piramide di Giza e il suo potenziale di manipolazione dell’energia sono stati storicamente relegati nel regno del mistero speculativo. Attorno ad essa sono state sviluppate molteplici “teorie del complotto”, a volte illogiche, a volte inquietantemente coerenti, ma comunque relegate quasi nell’oblio. Eppure, nel 2025, all’alba di un’era in cui la comprensione umana inizia rapidamente a evolversi in ribellione, ci si deve chiedere: perché l’esplorazione seria del potenziale della Piramide di interagire con i campi elettromagnetici è stata così notevolmente trascurata? Sebbene sia stata prestata molta attenzione al suo significato storico, culturale e simbolico, le proprietà fisiche della Piramide, in particolare per quanto riguarda il suo comportamento elettromagnetico, rimangono sorprendentemente poco esplorate in un quadro conciso, con resoconti frammentari dei suoi fenomeni “nascosti” relegati a pezzi e bocconi trovati su Internet o a libri che finiscono abbandonati in vecchi banchi di pegno.
I paradigmi scientifici esistenti, in primo luogo la meccanica quantistica e la relatività, non sono estranei alla spiegazione dei fenomeni elettromagnetici. Tuttavia, quando si tratta della Piramide, queste teorie non sono all’altezza. L’ipotesi che la Grande Piramide possa funzionare come trasduttore o antenna elettromagnetica non è una teoria cospirativa o una pseudoscienza. Piuttosto, si basa su risultati empirici che dimostrano che la Piramide ha la capacità di risuonare con frequenze specifiche in uno schema specifico e mostra proprietà simili a quelle di un’antenna. Tuttavia, nonostante queste scoperte, la comunità scientifica tradizionale ha largamente ignorato o respinto le potenziali implicazioni di questi risultati.
In questo articolo propongo che la forma geometrica della Piramide, potenzialmente in grado di fungere da sofisticato dispositivo elettromagnetico, potrebbe avere applicazioni significative nell’alterare o influenzare le condizioni atmosferiche, i modelli meteorologici e persino i processi chimici. Gli schemi convenzionali della meccanica quantistica e della relatività, pur essendo utili nei loro ambiti, si rivelano poco efficaci quando si tratta di spiegare l’intera portata di questi fenomeni. In questo lavoro, la Teoria delle Onde Energetiche (EWT) viene utilizzata per offrire una spiegazione più adeguata alla capacità della Piramide di concentrare l’energia elettromagnetica e di interagire con le forze ambientali.
Così, mentre altri possono continuare ad aggrapparsi a modelli obsoleti, questo articolo cerca di tracciare una nuova rotta che riconosca le prove empiriche, metta in discussione i paradigmi consolidati e riesamini le possibili funzioni della Grande Piramide come una struttura complessa e mirata con capacità che vanno ben oltre la semplice meraviglia architettonica e le teorie cospirative.
Il mal di testa continua
Possono interagire in modo significativo con la vita attraverso:
1) la concentrazione di ioni negativi/elettroni, compresa la creazione di ioni di idrogeno negativi ad alta energia nell’aria e nell’acqua.
2) L’ampiezza d’onda fortemente ridotta delle risonanze naturali della terra in alcune aree specifiche della piramide.
3) L’attrazione e il conseguente accumulo di fotoni da parte della densità delle nubi di elettroni/positroni.
I prossimi articoli cercheranno di esplorare queste possibilità in modo più approfondito. Per ora, mi accontento di questa sezione con la menzione dei brevetti di Alexander Golod.
Questo alexander golod ha tutta l'aria di essere un ciarlatano. Gli ioni di idrogeno negativi ci lasciano molto perplessi. C'è un'esperienza pratica
Se non sapete come funziona il corretto scetticismo e avete bisogno di una prova diretta, potete costruirne una di cartone con le proporzioni di Giza e orientarla con una bussola, come ho fatto io qui. Funzionerà comunque. Testatelo lasciandovi dentro l’acqua del rubinetto e verificandone il sapore 24 ore dopo. Altri metodi per effettuare test su scala domestica sono le piantine, il congelamento dell’acqua, i cambiamenti nel sapore degli alimenti, la misurazione degli ioni negativi nell’acqua, ecc. Per funzionare non è necessaria una lastra di rame come nella foto: l’ho aggiunta per fare degli esperimenti. Il mio ha una base ottagonale, che non cambia la sua funzione rispetto a uno a base quadrata.
Secondo i felini si tratta di una fesseria. Sotto potete vedere la prodigiosa piramide
Saltiamo alla fine
Un’area critica su cui concentrarsi è l’evidenza della concentrazione di ioni negativi all’interno delle piramidi e dei loro potenziali effetti biologici. Gli studi dimostrano che questi ioni possono avere un impatto su vari organismi, compresi gli esseri umani, influenzando la salute e il benessere. Gli effetti della ionizzazione negativa, come la purificazione dell’aria o i potenziali benefici terapeutici, insieme alla possibile elevata concentrazione di fotoni, meritano ulteriori indagini nel contesto delle strutture piramidali.
Inoltre, i meccanismi con cui le piramidi possono influenzare i modelli meteorologici e le condizioni geomagnetiche sono di notevole interesse. Attraverso la ionizzazione, i campi elettromagnetici e la risonanza, queste strutture potrebbero potenzialmente regolare le condizioni atmosferiche locali o influenzare fenomeni meteorologici su larga scala, come la formazione delle nuvole o il comportamento della ionosfera.
Infine, i ritrovamenti archeologici in vari siti che fanno riferimento all’uso di strutture geometriche piramidali o simili in diverse culture indicano le loro diverse funzionalità. È probabile che queste strutture fossero utilizzate per scopi che andavano oltre le semplici attività cerimoniali o tombali, con potenziali applicazioni nella manipolazione dell’energia, nella comunicazione o nel controllo ambientale.
L’evidenza di letture di frequenza variabile all’interno delle piramidi suggerisce anche che i loro ambienti elettromagnetici interni sono tutt’altro che uniformi. La variazione di frequenza e l’attenuazione dell’ampiezza delle onde dovute alla geometria della struttura potrebbero avere implicazioni significative per il comportamento dei campi elettromagnetici all’interno e intorno a queste strutture. La comprensione di questi effetti, insieme alle loro potenziali conseguenze sui sistemi biologici o sui modelli meteorologici, è un’area critica per la ricerca futura.
La "ricerca futura" non sarà la ricerca di gonzi chiede Piratina?
La fonte è il blog di IppocrateOrg. Da parte nostra possiamo ricordare che abbiamo dedicato spazio all'audizione di RFK jr. nel senato usa, ed abbiamo visto che la figura che ha fatto non è delle migliori. Vedremo come andrà a finire, la vediamo brutta per la sanità USA.Robert F. Kennedy jr. sfida Golia: la lotta per cambiare il sistema dall’interno Abbiamo seguito da vicino il surreale dibattito delle due audizioni al Senato degli Stati Uniti di Robert F. Kennedy Jr.Paradossale sentire affermare da una senatrice che Kennedy non può dibattere sulla scientificità di un documento perché non è un medico.Paradossale che partiti e persone finanziate da aziende produttrici di farmaci accusino Kennedy di essere persona di parte nel dibattito sulla salute dei cittadini statunitensi.Surreale che si neghi l’evidenza di una società sempre più malata, medicalizzata, intossicata, messa in chiaro dai dati statistici che mostrano, al di là di ogni dubbio, il preoccupantissimo declino della speranza di vita dei propri cittadini.Un uomo non si misura da quello che dice ma da quello che fa e che ha fatto a favore e in aiuto dei suoi simili.Su questa base è nata la nostra amicizia con Robert F. Kennedy Jr.Dal comune sentire di volere stare dalla parte delle persone sfruttate nei loro corpi, concepiti soltanto come oggetto di investimento e profitto.Di voler opporsi alle corporations che riempiono i cibi di sostanze tossiche e che vorrebbero una umanità cronicamente ammalata nei corpi e nelle menti.Di esigere la libertà di scelta terapeutica.Robert ha scelto il compito più difficile – diversamente da noi – e cioè quello di provare a cambiare il sistema dall’interno.Consapevoli della sua rettitudine e onestà e della sua quarantennale scelta di campo, come IppocrateOrg gli facciamo i migliori auguri di poter avere la meglio rispetto ad un Senato che ha mostrato, palesemente, – nelle due giornate di audizione – la sua inadeguatezza non solo a giudicare un uomo ma anche a governare il Paese che sta trascinando una intera civiltà verso il declino.
Le rivelazioni dei whistleblower:«Gli Alieni sono in mezzo a noi»
Se ne è parlato, sì, ma non troppo. Non sulla stampa mainstream, intesa come quotidiani e canali tv più seguiti: nessun titolone in prima pagina, nessun dibattito nei programmi di approfondimento. L’intervista di NewsNation a Jake Barber, il nuovo informatore che avrebbe personalmente partecipato come pilota di elicotteri al programma super-segreto di recupero di tecnologia non umana, non ha avuto l’eco che ci si aspettava. Anzi, forse sono state più le critiche che gli apprezzamenti anche tra gli addetti ai lavori- gli altri ricercatori, i giornalisti, i divulgatori che operano all’interno della comunità ufologica. A deludere di più, il video dell’ oggetto ovoidale, annunciato come una prova inconfutabile che invece- a detta di molti- non ha aggiunto nulla di concreto. Ma forse, in tutta questa storia, il filmato è alla fine l’elemento meno rilevante.
Innanzi tutto, l’ex USAF ha ripercorso tutta la sua carriera (iniziata a 17 anni), spiegando che quello di meccanico di aerei è stato un lavoro effettivamente svolto, ma deciso fin dall’inizio come copertura, per permettergli di partecipare a missioni classificate. Ha poi affermato che gli Alieni esistono “al 100 per cento” e che quando il Pentagono giura che non ci sono prove dell’esistenza degli Extraterrestri “sta solo giocando sulla parola extraterrestre”. Evidentemente, allora, queste presenze sono più terrestri di quanto pensiamo. Saperlo, per Barber, non è stato uno choc ontologico, ma piuttosto un sollievo- non siamo soli, c’è vita ovunque. Tuttavia anche il termine “alieno” è inappropriato: si tratta infatti di organismi non coerenti con la nostra idea di “umano”. Gli psionici (i sensitivi in grado di connettersi mentalmente con gli UFO) si riferiscono a loro in termini spirituali, come angeli e demoni, ovvero come entità benevole o malevole. Lui stesso ha sperimentato una profonda connessione spirituale con uno di questi oggetti tecnologici. Ma esistono anche creature robotiche ed esseri non senzienti. I materiali di cui gli UFO sono composti sfuggirebbero ad ogni definizione a noi nota: opererebbero in connessione telepatica con i piloti, mostrando le caratteristiche proprie di un essere vivente o per lo meno avrebbero componenti biologiche. Quindi, paradossalmente, mentre le “macchine” (gli UFO-UAP) sono dotati di coscienza, non sempre lo sarebbero gli ET.
Ci sono due modi per far atterrare queste tecnologie non umane: un modo violento, facendo precipitare i mezzi usando “armi ad energia diretta”, oppure evocandoli comunicando loro un profondo sentimento di amore perché l’amore “è una forma molto forte di energia”. Un concetto che richiama alla mente quello dell’Uredda citata dai protagonisti del Caso Amicizia. Barber ha affermato che tra di loro si riferiscono a questo programma di evocazione con il nome (non ufficiale) “3Ps”, dalle tre P iniziali delle parole Psionic Predisposition Potential. I più dotati in questo senso sarebbero i bambini (i futuri psionici vengono addestrati già in giovanissima età), le donne e gli omosessuali mancini. Inoltre, queste capacità appaiono più diffuse in Oriente e tra i nativi Americani che non tra gli Occidentali, tanto che spesso i sensitivi sono giovani provenienti dall’ Asia che volontariamente (a detta di Barber) accettano di fare questo lavoro. Nel parlare poi del nuovo gruppo che ha formato, chiamato Skywatcher, ha detto che il loro obiettivo è portare questo tipo di contatto fuori dall’ombra e costruire un rapporto di collaborazione tra governo e privati alla luce del sole. Presto, ha assicurato, mostrerà altre immagini di oggetti non umani attirati telepaticamente e rivelerà le agenzie governative con le quali sta lavorando.
Il veterano ha raccontato di aver avuto una prima esperienza con qualcosa di non spiegabile in Afghanistan- una luce in movimento nel cielo notturno che all’improvviso si era fermata per schizzare poi via velocemente- ma nulla di paragonabile a quello che ha visto quando ha conosciuto Jake. Nel 2021, Fred Baker ha preso parte alla sua prima sessione con uno psionico per attirare un UFO. Era un po’ scettico, ma ha provato a seguire le istruzioni (ovvero, meditare e trasmettere sentimenti amorevoli). A un certo punto, ha visto un oggetto molto luminoso scendere dal cielo con il movimento di un sasso che lentamente sprofonda nell’acqua, per poi fermarsi e risalire verso l’alto. La sua reazione è stata di incredulità, pensava si trattasse di un trucco. Ma poco dopo, ha visto passare lentamente da un lato all’alto del cielo un triangolo gigantesco, grande come vari campi da football (centinaia di metri, quindi), con i vertici luminosi, perfettamente silenzioso e scortato da altri UFO più piccoli. Baker non riusciva a credere ai suoi occhi. Anche lui avrebbe vissuto momenti intensi, che lo hanno trasformato: ha percepito quelle presenze come entità benevole che lo stanno aiutando. «Quando interagisci con loro, non senti un senso di minaccia, sembrano piuttosto una risposta».
Ci sono altri fischiatori, se andate al link potete incontrarli. Vediamo la conclusione
Ma perché questa corsa a raccontare dettagli sempre più incredibili in tv e online, nelle trasmissioni più seguite? Perché alti ufficiali dell’esercito americano ora parlano apertamente di Alieni come se fosse un fatto normale? Perché ex agenti segreti premono per rivelare informazioni classificate? E quello che dicono è la verità o magari sono informazioni reali mescolate a disinformazione? A voler pensare male, sembra che ci sia un ordine arrivato dall’alto al quale tutti si stanno conformando. In fondo, una spia resta una spia (e un soldato, un soldato) anche se è in pensione o in congedo. Stanno quindi creando una narrativa ufficiale seguendo precise direttive? Ma-anche in questo caso- perché tutti ora e tutti insieme? Forse la risposta arriva dal Canada. Secondo ZlandCommunications NewsNetwork, Russia e Cina sarebbero pronte a diffondere notizie ufficiali sugli UAP e sulla loro natura non terrestre. E una divulgazione su larga scala del genere danneggerebbe gli Stati Uniti. Una fonte anonima ha spiegato: «Sembra che il flusso continuo di notizie sulla trasparenza si sia ormai trasformato in una valanga quasi quotidiana che la Casa Bianca potrebbe non essere in grado di prevenire». Governo, Pentagono, CIA, FBI, insomma tutti gli attori coinvolti nel grande insabbiamento, starebbero disordinatamente correndo ai ripari per mantenere la propria presunta leadership geopolitica nella questione UAP.
I felini avrebbero una spiegazione, secondo loro questi personaggi stanno approfittando del momento per guadagnare un po' di fama e, magari, un po' di dollari.
Una nuova voce autorevole si unisce al coro di guide spirituali e capi religiosi che pubblicamente hanno parlato della vita nel cosmo e dell’esistenza di altre forme di vita simili alla nostra. Questa volta è stato Sua Santità il Dalai Lama che ha affrontato l’argomento durante un meeting tenutosi il 9 maggio 2013 all’Università di Portland (Oregon, USA) intitolato ‘Universal Responsibility and the Inner Environment‘.
Tra i primi che ne ha dato notizia troviamo il giornalista Stephen Cook con un pezzo intitolato “Dalai Lama Discloses: Visitors from Other Galaxies are the Same as Us“.
Durante il suo public speaking del 2013, il Dalai Lama è entrato nell’argomento ricordando come “siamo tutti Uno”, tutti gli uomini e ogni essere vivente possiedono dentro di sè una scintilla divina, ma sia la ‘paura’ di sentirsi diversi dagli altri ad ingenerare in noi la distanza interiore ed umana all’origine del disagio e dei problemi che incombono sul nostro pianeta.
Ampliando questo concetto il Dalai Lama ha proposto all’auditorio un semplice esempio. Come percepiremmo esseri provenienti da altri mondi se li trovassimo davanti a noi? La diversità provocherebbe in noi paura!
La ‘diversa’ natura di questi esseri rispetto alla nostra, genererebbe distanza tra le due realtà trasformandosi ben presto in terrore e ingenerando sentimenti negativi.
Non è la prima volta però che il più alto rappresentante del buddismo parla di vita nel cosmo e di esseri intelligenti su altri pianeti. Già agli inizi del 2000 il compianto Prof. John Mack, docente di psichiatria ad Harward e studioso del fenomeno abduction, aveva avuto modo di interloquire con il sommo rappresentante del buddismo e convenire sulla reale esistenza di esseri viventi su altri pianeti nonché esporre i propri studi sul fenomeno dei rapimenti alieni.
Tale colloquio era stato inizialmente documentato e filmato per essere inserito nel documentario Dalai Lama Renaissance, Wakan Films e Khashyar Darvich (2007), ma in post-produzione gli autori avevano deciso di non includere tale sequenza. Una intervista successiva rilasciata da John Mack lasciava però nella storia una traccia di questo eccezionale incontro che troverete sotto nel video.
Gli amici Astrofili, ovvero quelli che studiano il cielo stellato per passione e da anni lo fanno, stupefatti affermano che osservando la Costellazione di Orione che interseca l'Orsa Maggiore la stella Sirio appare fuori posto, il Piccolo Carro non è in cielo, nessuna stella sembra essere al proprio posto, non sembra mai essere successo nulla di simile, eppure gli Astronomi, aventi telescopi sempre più spesso guidati da computer, affermano che è tutto regolare, normale.
Di recente alluvioni hanno interessato il Brasile come il Centro America, la Francia e parte dell'Europa.
In Basilicata la sempre più marcata siccità ha lasciato spazio a piogge intense, manca però in vari tratti d'Italia la neve, pure qui sulle Alpi ce n'è poca, ha nevicato sul Gran Sasso d'Italia, in Abruzzo, forse da sabato pomeriggio prossimo 8 febbraio 2025 nevicherà, certamente in alta quota, fino a martedì, pure al qui vicino Lago di Ganna in Valganna per adesso non c'è la crosta di giaccio per poter pattinare, vedremo nei prossimi giorni.
Nel frattempo in Grecia centinaia di scosse di terremoto hanno interessato l'Isola di Santorini, la più forte di magnitudo 5.3° Richter appena ieri 4 febbraio 2025 e siccome la Grecia sta qui ad un passo dall'Italia, la situazione desta pensiero.
Eppure, nell'ostinarsi sempre sfuggevole, fa niente, arriveremo all'ultimo giorno, nella prossima primavera 2025, per arrivare alla verità, serei resistito anche di più, il destino però gioca fin da adesso per me.
L’anima non può morire, è vero, ma può essere spinta in uno stato di isolamento profondo, una sorta di “morte” spirituale che interrompe la sua connessione con la nostra essenza più profonda e cosciente. Cos’è che può causare questa separazione? Cos’è che innesca un blocco totale tra la nostra anima e la nostra consapevolezza? La risposta è semplice e inquietante: la paura.
La Paura Come Strumento di Controllo
La paura non è solo un’emozione; è un’arma potente utilizzata per controllare e soggiogare. Dalle religioni che promettono punizioni eterne, ai sistemi di potere che impongono regole opprimenti, la paura è stata storicamente il mezzo per limitare la libertà e impedire l’evoluzione spirituale.
Il divino dentro di noi, quella scintilla sacra che ci connette con l’Assoluto, viene soffocato quando viviamo dominati dalla paura. Questa emozione, se lasciata crescere, crea un muro insormontabile tra noi e la manifestazione del nostro sé più autentico, bloccando la nostra evoluzione.
Chi Alimenta la Paura?
Dietro le fila di questo sistema di paura si celano forze che possiamo chiamare con molti nomi: Lucifero, demonio, energie negative. Queste forze lavorano attraverso le menti deboli, attraverso coloro che vivono già nella paura e desiderano esercitare il controllo sugli altri.
La paura si nutre di sé stessa, creando un circolo vizioso: chi teme di perdere potere, beni o status sociale finisce per attirare ulteriori energie negative, che a loro volta amplificano il senso di insicurezza. Questo processo diventa un terreno fertile per la manipolazione.
Se continui a vivere nella paura, la tua evoluzione sarà bloccata, e la tua vita sarà una vita non degna di essere vissuta, perché priva di libertà e autenticità. Questo è il momento di scegliere: rimanere prigionieri della paura o liberarsene per abbracciare l’amore e la gioia che sono il nostro vero destino.
La paura non è il nostro padrone. L’amore lo è. E tu, cosa scegli?
l'elio non è velenoso, ma prende il posto dell'ossigeno nei polmoni e può far soffocare. non sono un esperto, ma da quello che ho letto occorre ben più di una boccata a pieni polmoni per diventare cianotici e cadere a terra. sicuramente la storia è stata abbelita un po'.
RispondiEliminaIn effetti penso proprio che non basti respirare una boccata di elio per diventare cianotici, forse c'era qualcos'altro ma per fare un po' di sensazionalismo...
EliminaIn base a quale logica scientifica quello che accade con una piramide ottagonale di cartone di 50cm può implicare ciò che accade con una piramide di roccia a base quadrata di svariate tonnellate.
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