privacy

sito

net parade

siti web

sabato 11 luglio 2020

Ciarlatani, battibecchi ed altro

Temporaleschi lettori, pensavamo di lasciarvi riposare, ma il tempo ci obbliga a rimanere in casa (temporali in arrivo), quindi per rallegrare il vostro fine settimana eccoci qui con un nuovo post. Piratina e Kaiser sono nervosi, segno che arriverà senza dubbio un temporale. Andiamo a cominciare.
Partiamo con sademenza che ci presenta l'opera di un luminare spento:
Toh, osserva Piratina, è quello che racconta il nanocosologo. L'articolo è opera di un certo
derek knauss ed è apparso originariamente su technocracy.news (sito sulla cui attendibilità Kaiser esprime diversi dubbi). Sono riportate le opinioni di russel blaylock (Supercrackpot and professional conspiracy theorist. Given his fame and influence Blaylock remains a huge threat to civilization, even if he doesn’t quite manage to float the mainstream in the manner of Mehmet Oz and Andrew Weil.). Diamo un'occhiata alle perle di cotanto personaggio
Il Dr. Russell Blaylock avverte che non solo le mascherine per il viso non riescono a proteggere i sani dall'ammalarsi, ma creano gravi rischi per la salute a chi le indossa. La linea di fondo è che se non sei malato, non dovresti indossare una mascherina facciale. Quando le aziende riaprono, molti richiedono agli acquirenti e ai dipendenti di indossare una mascherina facciale. Costco, ad esempio, non consentirà agli acquirenti di entrare nel negozio senza indossare una mascherina. Molti datori di lavoro richiedono a tutti i dipendenti di indossare una mascherina mentre sono al lavoro. In alcune giurisdizioni, tutti i cittadini devono indossare una mascherina se ci si trova al di fuori della propria casa.
Piratina pone un quesito: russel si presenta come neurochirurgo (o ex), quando operava non usava la mascherina? Una buona domanda
Con l'avvento della cosiddetta pandemia COVID-19, abbiamo visto una serie di pratiche mediche che hanno poco o nessun supporto scientifico per quanto riguarda la riduzione della diffusione di questa infezione. Una di queste misure è l'uso di mascherine facciali, una mascherina di tipo chirurgico, una mascherina a respirazione bandana o un N95. Quando è iniziata questa pandemia e sapevamo poco del virus stesso o del suo comportamento epidemiologico, si presumeva che si sarebbe comportato, in termini di diffusione tra le comunità, come altri virus influenzali. Poco si è fatto dopo un intenso studio di questo virus e del suo comportamento per cambiare questa percezione.
Questo è un po un virus insolito in quanto per la stragrande maggioranza delle persone infettate dal virus, non si verifica né malattia (asintomatica) né poca malattia. Solo un numero molto limitato di persone è a rischio di un esito potenzialmente grave dall'infezione, principalmente quelle con patologie mediche di base associate a età avanzata e fragilità, quelle con condizioni di compromissione immunitaria e pazienti in casa di cura verso la fine della loro vita. Vi sono prove crescenti che il protocollo terapeutico emesso per curare, dai medici dal Center for Disease Control and Prevention (CDC), principalmente intubazione e uso di un ventilatore (respiratore), potrebbe aver contribuito in modo significativo all'alto tasso di mortalità in questi individui selezionati.
Indossando una mascherina, i virus espirati non saranno in grado di essere espulsi e si concentreranno nei passaggi nasali, entreranno nei nervi olfattivi e viaggeranno nel cervello. 
Insomma non usate la mascherina, se siete infettati potrete tranquillamente spargere il virus in giro...
Ora che abbiamo stabilito che non ci sono prove scientifiche che richiedono l'uso di una mascherina per la prevenzione, ci sono pericoli nell'indossare una mascherina, specialmente per lunghi periodi? Numerosi studi hanno effettivamente riscontrato problemi significativi con l'uso di una tale mascherina. Ciò può variare dal mal di testa, all'aumentata resistenza delle vie aeree, all'accumulo di anidride carbonica, all'ipossia, fino a gravi complicazioni potenzialmente letali. 
Il nanocosologo avrà copiato da qui? O forse è russel che ha copiato dal nanocosologo? I felini sarebbero curiosi di sapere. Saltiamo alla conclusione
È evidente da questa recensione che non ci sono prove sufficienti che indossare una maschera di qualsiasi tipo possa avere un impatto significativo nel prevenire la diffusione di questo virus. Il fatto che questo virus sia un'infezione relativamente benigna per la stragrande maggioranza della popolazione e che anche la maggior parte del gruppo a rischio sopravviva, da una malattia infettiva e dal punto di vista epidemiologico, lasciando che il virus si diffonda attraverso la popolazione più sana raggiungeremo un livello di immunità della mandria piuttosto rapidamente che porrà fine rapidamente a questa pandemia e impedirà un ritorno il prossimo inverno. Durante questo periodo, dobbiamo proteggere la popolazione a rischio evitando il contatto ravvicinato, aumentando la sua immunità con composti che aumentano l'immunità cellulare e, in generale, si prendono cura di loro.
Non si dovrebbe attaccare e insultare coloro che hanno scelto di non indossare una maschera, poiché questi studi suggeriscono che sia la scelta saggia da fare. 
 Da un "esperto" made in USA passiamo ad uno made in Germany.
Ce lo presenta cristina bassi sui suoi living alcols:
Dr Lanka: storia della teoria dell’infezione. Il concetto di contagio è tipicamente europeo e orientato alla guerra
Si tratta di roba già vista qualche giorno fa, anche se non era citato il "luminare
Dalla trascrizione che Sacha Dobler ha fatto in inglese dei video in tedesco del dr Stefan i Lanka e risalente al Novembre 2017 , traduco nel seguito una sintesi poiché il tutto è veramente molto lungo e tale resta anche con questa sintesi. Tuttavia incoraggio la lettura, perché indica una panoramica storica in cui possiamo vedere parallelismi con il nostro presente di “perseguitati pandemici”. I numeri si riferiscono al minuto in cui trovate quelle affermazioni nel video
Di questo sacha dobler non abbiamo scoperto gran che, da quello che abbiamo visto si tratta di un fuffaro,  stefan lanka invece è un noto ciarlatano, si definisce biologo e virologo ma segue la famosa medicina germanica di hamer La cristina si era già occupata di lui. Il testo è molto lungo, vediamo qualche brano significativo
Mi chiamo Stefan Lanka, sono un biologo e virologo. Ho scoperto il primo virus nell’oceano. È così che sono stato coinvolto in questa faccenda (del virus) . Per prima cosa, mi sono reso conto che questo virus non ha causato alcun danno. In secondo luogo, il professore austriaco Fritz Pol mi allertò sul fatto che c’era qualcosa che non andava in tutta la faccenda dell’AIDS e che il virus poteva anche non esistere affatto.
Ho controllato e mi sono reso conto che era proprio così. Pensai che non poteva essere così e rimasi in silenzio per sei mesi, perché supponevo di aver frainteso qualcosa. Non potevo immaginare che il mondo intero sarebbe stato d’accordo.
Poi ho iniziato a fare ricerche e mi sono trovato dentro nella teoria dell’infezione. Mi sono reso conto che tutto era sbagliato. All’inizio fu un errore, che poi si trasformò in frode, frode politica già sotto Otto von Bismarck. Tale concetto fraudolento è stato abbandonato dopo la seconda guerra mondiale, poi ristabilito dagli americani per provocare paura e per portare al controllo della popolazione.
La storia della scoperta del "primo virus nell'oceano" ci lascia molto perplessi
La teoria dell’infezione ha dato origine alla manipolazione e tecnologia genetica
Inoltre, mi sono reso contro, come dimostrerò qui, come la teoria dell’infezione abbia dato origine alla teoria dei geni e alla cosiddetta tecnologia molecolare e alla manipolazione e tecnologia genetica
Il modello odierno della teoria dell’infezione viene utilizzato sotto forma di vaccini, di paura del contagio materiale, sotto forma di pandemie, proprio come in quella attuale [ma non parla di ora… il testo è del 2017…], che si prevede scoppierà da un momento all’altro, o scoppierà nella seconda fase o anche più tardi e che poi si incontrerà con il farmaco chiamato Tamiflu.
La frode si è trasformata in un crimine e attraverso l’industrializzazione di questo crimine, si è sviluppata la follia, una sorta di follia che mette in pericolo tutti noi, l’intera razza umana.
Piratina è perplessa, credeva che "la teoria dei geni" derivasse dagli studi di Mendel...
Come si è arrivati a questo, qual è l’errore? Il falso assunto generale, su cui si basa tutta la medicina accademica occidentale, è questo: nel quadro della dottrina dei succhi, si credeva che la malattia fosse causata da uno squilibrio dei succhi o dei fluidi nel corpo.
Abbiamo molti vari fluidi nel corpo, circa 270 tipi diversi: nelle articolazioni, negli occhi, nelle ghiandole sudoripare, nelle ghiandole digestive, nei fluidi dell’orecchio interno, nei fluidi cerebrali, nei fluidi spinali e così via.
Si supponeva che il non equilibrio dei succhi avrebbe portato allo sviluppo di tossine che causano malattie. E si credeva che la somministrazione di piccole quantità di veleni avrebbe causato nell’organismo la produzione di un antidoto, un anti-veleno.
Questa dottrina dei succhi in questa forma è la base esplicita di tutta la medicina accademica occidentale, comprese le false credenze in un sistema immunitario. Perché? Credevano che potesse svilupparsi un veleno che causava una malattia, e che se si prendeva un veleno in via preventiva, l’organismo produceva un anti-veleno, così si otteneva l’immunità.
Si vede che lanka è molto aggiornato in fatto di teorie mediche
I batteri non possono essere causa delle malattie
E’ stato osservato che i batteri producono tossine. Erano tutti molto sicuri, che i batteri potessero produrre tossine solo nel corpo morto. Questo perché i batteri gestiscono il loro metabolismo in un ambiente aerobico e producono sostanze nell’intestino durante la digestione, come le vitamine necessarie. Ma quando questi batteri sono privati dell’ossigeno, cosa che avviene in un corpo morto dopo un paio di giorni, allora alcuni di loro possono sopravvivere, cambiano il loro metabolismo.
Questo era ben noto, i batteri non possono essere la causa della malattia. Il professor Henle ha ulteriormente consolidato questa conoscenza, ha formulato i suoi postulati e ha detto: “Se si sostiene che i batteri possono essere trasmessi e poi produrre le loro tossine, allora in ogni caso di malattia, bisogna identificare quel batterio che si sostiene sia sta la causa”.
I batteri si scambiano continuamente informazioni tra loro
E non è stato così. I batteri sono identificabili solo in modo insufficiente in una provetta, e questo può essere fatto solo con pochi di essi. Di tutti i batteri, che conosciamo in base alle loro prestazioni, solo il 2% circa è coltivabile e moltiplicabile. E quello che viene definito come batterio in laboratorio non è uguale al batterio originale all’esterno. Perché?
Ci viene spontanea una domanda: lanka dice di essere un biologo, presso quale università avrà conseguito la laurea? Quel maligno di Kaiser miagola: se la sarà comprata. Saltiamo oltre
Il ruolo del Vaticano e la malattia come punizione di Dio
Ma lo stesso Pasteur sapeva che i batteri non possono causare malattie e quindi applicò un trucco. Per mantenere il modello della dottrina dei succhi e delle malattie, su cui si basa tutta la medicina occidentale, si è dovuto postulare una tossina che provoca malattie. Tanto più che questo concetto di pandemia era stato usato molte volte per sopprimere gli sconvolgimenti, per controllare le situazioni di fame e così via.
Tutto è iniziato, con il Vaticano che creò la paura delle malattie, sostenendo che la malattia proviene dal demone della malattia, proprio come nell’antica Grecia. Così, al fine di stabilire un controllo totale, il Vaticano sostenne che la malattia era una punizione di Dio.
Questo concetto fu interrotto per alcuni anni dagli Stauffer, quando l’imperatore Ottone, alla ri-fondazione del Sacro Romano Impero il 1° gennaio dell’anno 1000 d.C. impiegò l’umanista francese Gerbert de Aureac per istituire un sistema medico, che ovviamente non era presente prima.
Così reclutarono Gerbert de Aureac, alias Papa Silvestro. Egli fece entrare gli arabi in ogni presidio, con lo scopo di ottenere le antiche conoscenze dei cinesi attraverso gli arabi, che a loro volta avevano ulteriormente sviluppato la medicina.
Perché in Cina non esiste il concetto di contagio, c’è invece il concetto di troppa e troppo poca energia, c’è l’influenza, l’influenza latina, dalla diminuzione e dall’aumento della luce e del calore in primavera e in autunno, ma l’idea di contagio non ha alcun ruolo.
Beh, non ce la facciamo ad andare oltre, se siete puri di cuore e forti di mente potete andare al link e leggervi gli altri deliri. Potete anche andare a vedere i video (in tedesco) qui e qui.
Dopo un luminare americano e uno tedesco è l'ora di un genio italico. I veri animali liberamente vincitori ci presentano:
Conte gioca a fare il dittatore
Parla il due volte candidato al Nobel
Giulio Tarro: Vorrei sapere, da virologo, nomi e cognomi degli esperti che hanno consigliato a Conte di prolungare uno stato di emergenza epidemiologica che non esiste, che è solo una invenzione a scopi politici.
Ecco a sostegno del nostro due "esperti"
Paolo Becchi: Non solo un importate virologo italiano, ma tutti gli italiani vorrebbero sapere sulla base di quali dati sussiste la necessità di prolungare lo stato di emergenza. La verità è che Conte con un colpo di mano vuole solo prolungare se stesso.
E un altro
Andrea: Conte e Soci ci minacciano per assoggettarci al loro potere, non siamo in una emergenza tale da prolungare la data di scadenza. Impediamo invece che continuino ad arrivare impestati dall’Africa e zone ad elevato rischio Covid. 
Nei commenti troviamo un nostro amico
Fagot venerdì 10 luglio 2020 19:09:00 CEST
Il virologo due volte candidato al Nobel e il suo seguito sono sisposti a firmarci un documento in cui ci assicurano che il coronavirus se ne andrà senza più causare problemi?
Bisognerebbe chiederlo al "virologo". Ma il due volte candidato al Nobel ha l'appoggio di insigni esperti in virologia ed epidemiologia
 Cosa si può pretendere di più? Qualcuno comunque rileva una mancanza
Secondo Kaiser Bombolo ne avrebbe capito più degli esperti citati sopra...
La questione epidemia ha fatto montare la testa a più di uno, nascono così battibecchi che sarebbero divertenti se non si stesse parlando di una malattia che ha causato migliaia di vittime:
Alberto Zangrillo e i topi da laboratorio che pensano di saperne più di lui
Diamo un'occhiata a quanto riportato da nextquotidiano
In questo intervento di ieri a In Onda il primario del San Raffaele Alberto Zangrillo parla dell’obbligo di vaccino per il Coronavirus SARS-COV-2 e poi se la prende con qualcuno che parrebbe piuttosto riconoscibile: “Io credo che le evidenze sulla vaccinoterapia non debbano nemmeno essere poste in discussione, quando si discute sull’obbligo è perché la politica si fa prendere la mano e viene interpretata in modo poco aderente alle evidenze scientifiche fondamentali. Io per primo mi preoccupo quando qualcuno mi tira per la giacca e dice che io entrerò in politica, cosa che non accadrà mai, per farmi del male così come mi vogliono portare vicino al movimento no-vax. Io ho diretto per anni la seconda sezione del Consiglio superiore di sanità e ho lottato aspramente contro la terapia Stamina e le bufale che in Italia sorgono dal nulla. Quindi sono un amante della medicina ortodossa e delle evidenze”.
Sarà una delusione per i no vax che avevano già arruolato Zangrillo tra i loro...
“Ho ritagliato questo ruolo per me inusuale, prima ero solo il medico di Berlusconi, perché ho detto la verità: avendo vissuto la malattia nella sua versione più aspra e più violenta, mi sono indispettito quando qualcuno che aveva avuto solo la fortuna di avere il contatto con la provetta si permetteva di confutare quello che noi dicevamo. Qui ci sono topi di laboratorio che pensano di saperla più lunga di noi. E questi sono veramente pericolosi”. Con chi ce l’avrà Zangrillo? L’altra volta ce l’aveva con Crisanti che “fa il fenomeno” mentre “lui ed altri” facevano “la storia della medicina”. E stavolta? 
Beh, qualcuno si è riconosciuto tra i "topi da laboratorio" ed ha risposto a tono. Vediamo sempre da nextquotidiano:
Enrico Bucci: il “topo da laboratorio” risponde a Zangrillo
Vediamo una parte della risposta di Bucci
Salve, sono un topo di laboratorio. Mai vorrei disturbare con un mio squittio un luminare della clinica che recentemente ha dichiarato: “mi sono indispettito quando qualcuno che aveva avuto solo la fortuna di avere il contatto con la provetta si permetteva di confutare quello che noi dicevamo. Qui ci sono topi di laboratorio che pensano di saperla più lunga di noi. E questi sono veramente pericolosi”. Mi perdoni sua magniloquenza, io ho cercato sempre dalla mia gabbiettina di capire bene il senso delle sue parole.
Come quando, il 29 febbraio 2020, lei affermò: “Le Terapie intensive sono pronte, no al contagio ossessivo”. Certamente non ho capito l’importanza di questa affermazione, ed evidentemente con me, piccolo umile animaletto peloso, non deve averla capita tanto bene nemmeno il coronavirus, che forse non ha apprezzato quanto fossero pronte le TI lombarde.
Eh sì, le TI (terapie intensive) non erano molto pronte...
Del resto, la mia limitata testolina di roditore non mi ha permesso nemmeno di comprendere cosa significasse che “il virus ha perso carica virale” oppure che “Probabilmente nella sua evoluzione adattativa sta anche modificando alcune sue caratteristiche. Questo non vuol dire che sia mutato, ma qualcosa sta accadendo a livello delle proteine di superficie del virus: le stesse modificazioni che lo rendevano molto letale tre mesi fa, adesso lo rendono meno aggressivo”.
Adesso torno a mangiarmi la mia crosta di formaggio, non sia mai che debba disturbare tanta evidenza clinica, tanto sapere infuso che sgorga come musica dalle massime vette della medicina. Intanto, però, c’è una cosa che non mi lascia tranquillo: tutti i libri di biologia di base, di virologia, di biochimica e biologia molecolare sembrano andare incontro ad autocombustione spontanea quando si odono certe parole: sarà per la vergogna?
Lasciamo a voi giudicare.
L'immagine del "grande timoniere" ci serve per introdurre un articolo dei veri animali vincono liberamente:
Ci hanno lavato il cervello per imporci una società maoista
Che sia arrivata una "società maoista" ci giunge nuovo, vediamo cosa dice in proposito federica francesconi
Se molti italiani non arrivano a capire che la gestione della falsa pandemia ha causato la più grande crisi economica dal Dopoguerra in avanti per il nostro paese, due sono le ipotesi: o sono collusi con i gestori dell'emergenza o al posto del cervello hanno in testa truccioli di compensato. Se non riescono a capire che un nuovo lockdown in autunno, programmato già ora, servirà per terrorizzare la popolazione e spingerla a vaccinarsi in massa andando così a gonfiare i profitti delle cause farmaceutiche, si meritano un paese distrutto da consegnare ai nostri figli e nipoti. Se non riescono a capire che l'emergenza infinita è uno strumento di potere usato da governi incostituzionali per governare ad interim è perché, anziché aprire la loro mente, per anni si sono piazzati davanti alla TV lasciando che la loro scatola cranica venisse riempita di sciocchezze.
Si tratta, osserva Kaiser, di una raccolta delle sciocchezze che circolano tra i seguaci delle "medicine alternative" e gli antivax
In Serbia la popolazione si è ribellata all'annuncio del presidente di inasprire le misure anti-Covid. È scesa in piazza e ha assaltato il il palazzo del parlamento costringendo così il presidente serbo a fare marcia indietro. Qui al solo pensiero di entrare in un negozio senza mascherina la maggior parte degli italiani se la fa nelle mutande e dà del complottista e dello sconsiderato a chi, come la sottoscritta, nei negozi ci entra senza mascherina. Intanto il governo maoista grazie al collaborazionismo di milioni di italiani gli sta togliendo tutto: diritti, libertà e non ultimo il pane dalla bocca. Vedete, se la crisi si aggraverà non è improbabile che scoppi la guerra civile, perché si arriverà ad un punto di saturazione raggiunto il quale chi non avrà più il pane da mettere sotto i denti non sarà più disposto a sopportare i soprusi perpetrati in nome di una pandemia immaginaria.
A quel punto tutti dovremo decidere da che parte stare.
Questa notizia dalla Serbia ci giunge completamente nuova...Piratina miagola che federica non ha la più pallida idea di cosa sia un "governo maoista", non si può non dare ragione all'intelligente felino.
Un'occhiata alle glorie della nanocosologa:
Nanoparticelle, premio internazionale Il duo Gatti-Montanari ai vertici mondiali
Si tratta di roba vecchia, risalente al giugno 2012, pubblicata su fuffari italiani (va bene, sarebbe "affari"...)
La dottoressa Antonietta M. Gatti andrà a ritirarlo in Cina, a Chengdu, l'importante riconoscimento assegnatole della International Union of Societies for Biomaterials Science and Engineering. Se in Italia lei e il marito Stefano Montanari si sono visti creare un inspiegabile cordone sanitario intorno alle loro ricerche sulle nanopatologie, gli scienziati di mezzo mondo (sia dell'UE che da Canada, USA, Cina, Giappone, Corea, India, Australia) hanno deciso di premiare il suo contributo nel campo delle Scienze dei Biomateriali e di Ingegneria nominandola Fellow dello IUSBSE.
Leggendo il curriculum di Antonietta Gatti non c'è da sorprendersi: una vita passata a studiare gli effetti delle polveri sottili e ultrasottili inorganiche e non biodegradabili (quelle che comunemente chiamiamo PM10), con una carriera da Visiting Professor all'Institute for Advanced Sciences Convergence (al Dipartimento di Stato americano), Membro del Comitato Scientifico Nazionale del Ministero della Difesa (CPCM), Consulente della Commissione governativa sull'uranio impoverito e le malattie correlate, Coordinatore del Progetto chiamato INESE Commission dell'Istituto Italiano di Tecnologia di nanoecotossicologia.
Da qualche anno, a sostenere la dottoressa Gatti nel suo percorso di ricerca c'è l'associazione “Vita al Microscopio”, nata proprio per tutelare la ricerca sulle nanopatologie portata avanti dai due scienziati-coniugi italiani all'indomani della sottrazione del super-microscopio necessario per i loro studi e del prepensionamento imposto alla Gatti dall'Università di Modena e Reggio Emilia.
C'è qualcosa che lascia perplessi i felini: se andiamo a vedere la pagina dedicata ai "fellows" dello IUSBSE troviamo indovinate cosa? Una richiesta di soldini. Se poi guardiamo la lista dei fellows ci troviamo 331 nomi, la maggior parte dei quali di personaggi mai sentiti nominare. La cosa lascia perplessi i mici.
Cambiamo completamente argomento, vediamo cosa ci racconta wlady:
Attenti alla macchina del Deep State sta reagendo inondando il web di notizie false costruite a tavolino e condivise da agenti disinformatori e persone ingenue e credulone che in buona fede credono a tutto e sostengono le loro tesi con grinta ed arroganza
Avrete già capito che si parla di Qanon e collegati. Opera di davide donateo e The Q Italian Patriot, il tutto copiato da database italia
Proviamo a dare un'occhiata
Siamo in guerra! Una guerra diversa da quelle a cui siamo stati abituati fino ad oggi, una guerra tra due modi di vedere il mondo, una guerra tra un sistema tiranno che cerca di dare gli ultimi colpi di coda per avere il totale controllo del pianeta e dei suoi abitanti contro un sistema più conservatore che combatte la perversione di questo “drago feroce”.
Sappiamo bene che il controllo della popolazione passa da un presupposto fondamentale: Il controllo dell’informazione. Abbiamo parlato più volte di come i 5 gruppi più grossi che controllano il 90% dell’informazione siano stati furabescamente infiltrati, acquisiti nelle loro quote di maggioranza, pilotati e resi funzionali e dipendenti dal “Drago”.
Da questo fondamentale presupposto nasce Q.
Nell’ottica di questa nuova tipologia di guerra, combattuta a colpi di disinformazione e condizionamento, diventa essenziale un nuovo tipo di esercito, un esercito digitale che sia in grado di veicolare e diffondere le vere notizie, un esercito che diventi megafono delle istanze del popolo ma anche divulgatore del marcio che piano piano viene a galla grazie ai suggerimenti di Q.
Per questo nascono i “Q Anon”.
Q è un’operazione di intelligence militare, la prima nel suo genere, il cui obiettivo è quello di fornire al pubblico informazioni segrete. Molti seguaci di Q pensano che il team Q sia stato fondato dall’ammiraglio Michael Rogers, ex direttore della National Security Agency ed ex comandante del Cyber ​​Command degli Stati Uniti. E’ possibile che Dan Scavino, direttore dei social media della Casa Bianca, faccia parte del team, perché l’alta qualità della scrittura di Q è senza ombra di dubbio quella di un esperto di comunicazione.
 "Q è un’operazione di intelligence militare"...c'è chi la pensa in modo molto diverso, ci sembra molto più attendibile di quello che appare nell'articolo
Mentre Trump comunica senza mezzi termini e direttamente, Q è criptico, scaltro e sottile, offrendo solo indizi che richiedono contesto e connessione.
  • La prima fase di The Great Awakening è accrescere la consapevolezza sull’esistenza del Deep State – le entità governative interconnesse che operano al di fuori della legge per espandere il proprio potere. Le elezioni e l’opinione popolare non incidono sulla capacità del Deep State di rispettare la sua agenda.
  • La seconda fase di The Great Awakening indaga sull’alleanza del Deep State con altri potenti settori: media, Hollywood, enti di beneficenza e non profit, scuole pubbliche e università, organizzazioni religiose, istituzioni mediche, scientifiche e finanziarie e società multinazionali. Questa fase può essere dolorosa, poiché scopri che ”quelli di cui ti fidi di più” (nella frase di Q) ti stanno ingannando. Celebrità amate, leader religiosi, dottori, educatori, innovatori e do-gooder sono tutti nella menzogna.
  • La terza fase di The Great Awakening è forse la più dolorosa di tutte. Le persone che ci governano non sono semplicemente creature amorali che ci vedono come danni collaterali nel loro desiderio di denaro e potere. È più spaventoso di così. I potenti che serviamo stanno attivamente cercando di farci del male. Questo è il loro obiettivo. Siamo sotto attacco coordinato.
Tutto quello che si richiede ai Q Anon è di diffondere notizie VERE partendo dalle indicazioni dei Drop rilasciati da Q a questo indirizzo. Sulla base di questi drop il compito di un Q Anon è quello di cercare notizie riguardanti quel drop specifico e di indagare il più possibile quell’argomento per far venire a galla il marciume del “Drago”.
Saltiamo alla fine
“Ognuno di noi sa che i processi legati al Pizzagate o il famigerato caso Epstein sono tutt’ora in corso e colpiranno tutti i frequentatori dell’isola dei pedofili come è stata rinominata la sede dei suddetti incontri e che quindi tutti i frequentatori, divi di Hollywood e politici di tutto il mondo nonchè finanzieri e finti filantropi oggi famosi per strategie vaccinali da imporre al mondo, arriveranno a processo e saranno giudicati per le loro colpe, ma tutto come dice Q, avverrà attraverso tribunali civili e militari e il Mondo finalmente potrà capire la trama di quello che stiamo tutti vivendo ormai da anni.
Il progetto del NWO è alle sue ultime battute dopo secoli di colpi di Stato, manipolazioni e controllo della finanza mondiale e della comunicazione… non lasciamoci travolgere dai suoi ultimi colpi di coda.”
 Aspettiamo che accada...Piratina dice: succederà in contemporanea con quello previsto da ben fufford...
Arriva la parata finale, baci, abbracci, croccantini per i gatti.
Gli elohim, il silensio (anzi silensio...) assenso e il trattato solariano, ci sarebbe poi la legge Basaglia...
Siamo in attesa di questa comunicazione ufficiale.
Ma si sa che la terra non è una palla, c'è la genesi che spiega tutto...
Guarda maurizio che sulla Luna ci sono andati 50 anni fa...
Non sappiamo voi, ma queste tagliatelle con cozze fruttariane ci fanno venire il voltastomaco solo al pensiero.
C'è anche il tonno fruttariano che sa di tonno...
Perché le donne non pososno diventare sacerdoti? Le risposte di due imbecilli.
Senza commenti.
Fare del moto fa venire l'infarto, prendiamo esempio da dario.
La dottoressa più famosa d'Italia ci dice che va meno gente al pronto soccorso, segno che il riposo cura. Ci sembra più seria la risposta di cristina.






Nessun commento:

Posta un commento