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giovedì 14 gennaio 2021

Fa sempre più freddo

Surgelati lettori, come vi avrà fatto capire il titolo fa decisamente freddo, la notte si scende a 5-6 °C sotto lo zero, anche durant eil giorno c'è poso da stare allegri, o meglio poco da stare caldi. Piratina e Kaiser, faticosamente convinti a lasciare il letto, si sono posizionati sul termosifone e da lì ci assicurano la loro preziosa collaborazione.
Il baldo cowboy valdo trascura per il momento le sue preziose informazioni sulla "salute naturale" per occuparsi della situazione negli Stati Uniti:

SIAMO ALLA RESA DEI CONTI E PUÒ SUCCEDERE DAVVERO DI TUTTO 

Questa roba appare su altra fuffità, facciamoci coraggio e proviamo a leggere

Si prospettano per l’America momenti durissimi con tanto di guerra civile. Al momento le cose sanno andando nel peggiore dei modi. I giorni che vanno da oggi al 21 gennaio 2021 sono cruciali e colmi di insidie. Può succedere di tutto e succederà di tutto. Blocco totale delle comunicazioni, arresti di massa, tentativi di cattura del nemico da entrambe le parti. Non si escludono bombe, droni, guerriglie aeree, attacchi e scontri nelle strade. Trump, al contrario di quanto sostengono i media non ha “concesso” ancora nulla ed è tuttora presidente degli USA. Si tiene ben nascosto e sta per giocare le sue carte finali, che sono la dichiarazione dell’Insurrection Act e della Martial Law, col supporto di Special Forces, Aviazione, Guardia Civile e parte della Marina. Scenari apocalittici. C’è già la rincorsa ad accaparrarsi scorte di cibo e di acqua. Pare che nei prossimi 5 giorni ne vedremo delle belle. Non trovo nulla di divertente o di eccitante nei fatti drammatici, negli attentati e negli atti di violenza, e tanto meno nella guerra. In ogni caso ricordiamoci che la violenza è stata innescata in modi eclatanti dai nemici del paese, vale a dire dai Democratici e paradossalmente dagli stessi Repubblicani corrotti del GOP – Grand Old Party, da quelli che i Patriots di Trump chiamano senza mezzi termini i traditori del paese.– Lunedì 11 Gennaio 20
Kaiser osserva che il nostro ripete a pappagallo tutta la fuffa diffusa dai pro ciufettone, non ha dubbi. Vediamo un altro pezzo significativo
PER CAPIRE I FATTI AMERICANI OCCORRE OSSERVARE QUANDO ACCADE NEI VARI PAESI
Sul piano internazionale stanno succedendo cose notevoli. Un blackout nazionale in Pakistan, provocato strategicamente dai Patriots per bloccar la firma di un accordo commerciale per la cessione della General Electric alla Cina, spinto dalla Pelosi e dai Dem. Forti tensioni tra Israele ed Iran, oltre che tra Nord Korea e Cina, sempre in funzione anti-cinese. Aggravamento delle posizioni italiane e vaticane nelle interferenze per via satellitare sulle vocazioni presidenziali. Girano voci su probabili arresti del premier Conte, del presidente Mattarella e persino di Papa Francesco e di qualche cardinale. Situazione di grave emergenza pure in Quebec-Canada, con coprifuoco totale e 6000 dollari di sanzione per chiunque lo viola. L’intero paese sotto pressione e con forte presenza militare cinese
Ma perché il blackout in Pakstan avrebbe bloccato la vendita della General Electric alla Cina? Piratina è perplessa. Non manca nemmeno il coinvolgimento dell'Italia nella gestione delle elezioni USA con arresti eccellenti (ma chi li ordinerebbe? In ogni caso nel nostro paese gli arresti avvengono su mandato della magistratura). Ah sì: debbono arrestare anche il Papa...

MOLTA GENTE SARÀ SORPRESA E SCONVOLTA DAGLI AVVENIMENTI IN CORSO
Intanto è previsto il collasso del dollaro e una enorme lievitazione sia del bitcoin (dopo aver fatto un balzo record il bitcoin è crollato...) che dell’oro. Sono previsti alcuni giorni di blackout alle comunicazioni. Al posto dei Social disattivati nascerà una nuova piattaforma internazionale chiamata Giant Voice, per una America Libera. Trump ha già fatto convogliare migliaia di soldati dalla Virginia, piazzandoli a difesa del Campidoglio. Pare che per giovedì 14 sia previsto un suo discorso alla Nazione dalla Casa Bianca. Per quanto concerne le sorti del vicepresidente Mike Pence, è tra la lunga lista di traditori in via di arresto e forse persino di esecuzione per alto tradimento. È prevedibile che siano già in corso diversi arresti. Lo stato di massima allerta è stato fatto girare tra le forze armate americane.
C’È SOLTANTO DA AUGURARSI CHE LE SOFFERENZE E LE VITTIME SIANO CONTENUTE AL MINIMO
Nelle ore che seguono, e probabilmente mentre sto scrivendo stanno succedendo tutte queste cose, e si stanno praticamente scrivendo pagine importanti della storia Americana e del mondo. Purtroppo ci sono molti rischi e non mancheranno vittime, sofferenze, penurie, disordini e lutti, tutte cose che nessuno vorrebbe ma che appaiono inevitabili. Ognuno si prepari a capire quanto sta accadendo mettendosi il cuore in pace, nel senso che si tratta di un processo benefico e necessario di transizione e di progresso nonostante tutto. Se sarà possibile proseguirò ad aggiornarvi giorno dopo giorno. Intanto vi invito ad iscrivervi al mio canale Telegram nel caso mi blocchino su Facebook (che vi consiglio di abbandonare completamente in ogni caso).

Beh, nelle ore che sono seguite non è accaduto niente di tutto questo, intanto il 20 gennaio si avvicina. Il cowboy ci fa sapere che ha un canale Telegram, con ben 577 membri, i maligni felini insinuano che far sapere questo era il vero scopo di questo scritto.

Fortunatamente non tutti sono inginocchiati per detergere con la lingua le estremità inferiori di ciufettone e soci, vediamo cosa ci dice controinformazione:

Gli ultimi sussulti dell’Amministrazione Trump prima di ritirarsi nella discarica della politica americana 

Opera di marcello pamio

Si poteva immaginare che gli ultimi giorni dell’Amministrazione Trump sarebbero stati dedicati a completare la lista di minacce e ricatti da cui questa Amministrazione è stata caratterizzata per tutto il tempo della sua durata in carica.
Non poteva mancare il segretario di Stato uscente, Mike Pompeo, il quale ha decretato l’inclusione nella lista dei paesi che supportano il terrorismo, il governo di Cuba e la giunta attualmente al potere nello Yemen del sud, Ansarullah, con il suo leader Sayyed Abdul Malik Al Huzí, inserito nella sua lista di “terroristi”. Si tratta di una lista, stilata dal Dipartimento di Stato USA, che comprende tutti quei paesi e quei movimenti che non si piegano all’egemonia degli Stati Uniti, di Israele (e della Monarchia Saudita) nella regione del Medio Oriente come anche in America Latina.
A disprezzo di ogni avvertimento dato dall’ONU, che aveva messo in guardia il governo di Washington dall’includere il movimento Yemenita in questa lista, per le gravi conseguenze che questo avrebbe avuto nella regione già devastata dalla guerra voluta dall’Arabia Saudita e dai suoi alleati, Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele in primis, Washington ha proceduto ad emettere il suo decreto. Non è mancata la reazione degli esponenti del Fronte della Resistenza yemenita i quali hanno qualificato quella degli Stati Uniti come “un’azione criminale che mira al morale degli yemeniti che affrontano con fermezza l’ingiusto blocco e l’aggressione di cui gli Stati Uniti e la monarchia Saudita sono responsabili con tutte le conseguenze umanitarie e sanitarie”.

Fa piacere vedere che c'è qualcuno che non si prosterna davanti alle affermazioni della cricca di donaldone 

Vediamo cosa ha da dire gioele magaldi:

Magaldi: basta fiabe su Trump, da Leonardo a Q-Anon

L'articolo pubblicato su libreidee ha delle parti condivisibili ed altre meno

Leonardo non è direttamente in grado di operare in termini fraudolenti negli Usa, così come altri invece potrebbero aver fatto. E’ un mito, questa storia in base a cui Renzi, Leonardo e altri avrebbero partecipato ai brogli in danno di Trump. Ogni mito nasconde un elemento di verità, che qui però è alla luce del sole: a suo tempo, Renzi si è legato al carrozzone di Obama e dell’ambiente “dem”. Renzi non ha più il potere di un tempo ma è rimasto un player della politica italiana: la sua azione è stata all’origine della formazione del governo Conte-bis. Oggi mette in difficoltà Conte, prova a rimodulare la maggioranza e cerca di ritagliarsi uno spazio anche in ambito internazionale: la sua più grande ambizione sarebbe quella di arrivare a fare il segretario generale della Nato, e quindi coltiva i suoi rapporti statunitensi. Ma di qui a fare questa piroetta abbastanza surreale, per cui sarebbe stato Renzi il grande burattinaio che avrebbe operato attraverso Leonardo, ce ne corre. Se non ci piace Renzi, non per questo dobbiamo pensare che improvvisamente diventi un genio del male che architetta con Leonardo una congiura nei confronti di Trump: sta’ a vedere che i nemici di Trump avevano bisogno di Renzi e di Leonardo, per fargli le scarpe.
Agli italiani che si dicono solleciti nella difesa dell’interesse nazionale, ricordo che Leonardo (ex Finmeccanica) insieme ad Eni e Enel è l’unico strumento con cui ancora il sistema-Italia fa un briciolo di politica estera. La Farnesina è un luogo di perdigiorno: ormai da anni non c’è più un ministro degli esteri all’altezza, con un minimo di visione del ruolo dell’Italia. Escludo l’ipotesi che Leonardo abbia avuto parte in un’azione contro Trump: Leonardo peraltro è stata sottoposta a “balletti” in Borsa e ad azioni ostili da diversi ambienti. E sarebbe più serio parlare proprio di questo: da sempre esistono cordate
sovranazionali ostili all’opera di Leonardo, ex Finmeccanica. Ogni volta che si tira in ballo in modo improprio Leonardo, si fa un danno al sistema-paese. Insomma, è il momento di parlare in modo serio. Avendo già messo a nudo il back-office del potere nel saggio “Massoni”, vorrei distinguere nettamente la mia narrazione, forte come un pugno nello stomaco ma rigorosa, basata su fonti ben selezionate, da quella di chi invece parla a vanvera. Il mio libro è severo: tanto verso l’affabulazione mainstream quanto verso il cospirazionismo dei complottisti, che inventano una cazzata al giorno.
Voglio sottolineare quanto male ha fatto, allo stesso Trump e all’intera polemica politica negli Stati Uniti, tutta la messinscena di Q-Anon: una stronzata sesquipedale, che è diventata oggetto di dibattiti e persino fonte della morte di qualcuno, di recente, e dell’elezione di qualche citrullo nel nuovo Congresso americano. Da Q-Anon, così come da tutta una filiera priva di etichette troppo precise, Trump è stato raccontato come un capo-popolo che improvvisamente irrompeva sulla scena, impegnato contro il Deep State e una cupola mondiale di pedo-satanisti, con tutta una previsione di arresti imminenti. Previsioni sempre regolarmente smentite, ma nonostante ciò questa narrativa è continuata. L’ha creata Trump, questa cosa? Direi proprio di no. Trump si è trovato questa polpetta avvelenata e l’ha accarezzata, ritenendo di poter proseguire nella mitopoiesi su cui nasce la sua candidatura vincente del 2016. Vorrei ricordare che Steve Bannon, di professione, faceva lo sceneggiatore: e ha creato una sapiente sceneggiatura politica, per Trump, che però poi ha vinto sulle cose, sulla sostanza. E’ riuscito a captare il voto di importanti segmenti produttivi, di operai, di aziende che rischiavano di andare a ramengo, qualora avesse sposato con troppa facilità la visione “green” dei democratici, di Hillary Clinton e di tante anime belle.
E’ giusto farla, la svolta “green”, se però tu garantisci l’adeguato ristoro, a quei settori produttivi che finirebbero a gambe all’aria. Devi dire: ti accompagno alla pensione, se ho deciso di mettere fuori uso l’estrazione del carbone. Devo avere un piano pubblico, importante, di tutela e riassorbimento della forza lavoro. Ecco: è in quell’elettorato, che Trump ha fatto breccia, e in generale in una classe media americana che è stata macellata, negli Usa come nel resto dell’Occidente, dalla competizione taroccata da parte del sistema-Cina. E’ lì che Trump ha vinto. Steve Bannon ha condito questa cosa con una serie di ingredienti anche poco utili, secondo me. Comunque sia, in capo a pochi mesi Trump ha licenziato Bannon. Ma poi si è lasciato irretire dalla narrazione di Q-Anon, nonché dai latrati reazionari e tradizionalisti dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò. Ora, si può e si deve criticare un Bergoglio che ha preso una brutta china, non all’altezza delle promesse: ma la fumosità e l’inconcludenza del riformatore Bergoglio, per di più disposto a fare inaudite concessioni alla dittatura cinese, non è che ci deve gettare tra le braccia del tradizionalismo reazionario, antimoderno e antimassonico, clericale e antisecolare di Viganò.
Eppure, anche lì, Trump ha ringraziato Viganò, non capendo che anche quella polpetta avvelenata gli avrebbe alienato moltissimi voti cattolici, negli Stati Uniti. Trump queste cose non le ha create: se l’è trovate, e ha creduto di poterle utilizzare. Ha fatto male, perché la chiave vincente di Trump stava nel riuscire a convincere un elettorato progressista, stanco delle finzioni dei democratici, di un’assenza di sostanza all’altezza della grande tradizione del partito democratico, che non è più quello di Roosevelt e dei Kennedy. E invece di cercare di accattivarsi quell’elettorato, Trump si è radicalizzato in una narrativa che è quella dei fuori di testa, degli “sciamani con le corna” ossessionati dai pedo-satanisti, che forse avrebbero bisogno di uno psichiatra (un medico che magari gli spiegherebbe che il pedo-satanista forse vive dentro di loro, sia pure a loro insaputa). E insomma: Trump si è lasciato fotografare, in qualche modo, in un ritratto di famiglia, accanto a personaggi che avrebbbe dovuto tenere ben lontani da sé. Da ultimo, il 6 gennaio, ha lasciato che le cose accadessero: quasi è stato a vedere cosa potesse succedere.
E’ chiaro che quello che è accaduto a Capitol Hill, a un certo punto, potrebbe persino esser stato pilotato dai nemici di Trump per poter finalmente cogliere sul fatto questi facinorosi e dire: ecco finalmente il vero volto del puzzone Trump, estraneo al sistema democratico. Cosa che Trump non è stato: ha operato molto bene in politica estera e sul piano economico, e senza la pandemia dolosa avrebbe stravinto le elezioni. Inoltre, Trump non ha attivato quella opzione – che sarebbe stata spericolata, ma ancora costituzionale – dell’imposizione della legge marziale, nel caso di brogli, ove vi fosse stato un intervento di potenze straniere. In quel caso, in termini di Costituzione americana, avrebbe proabilmente potuto fare qualcosa di incisivo, in questa vicenda. Invece ha lasciato che montasse un clima velleitario (perché i golpe si fanno o non si fanno), e invece avrebbe dovuto operare – dentro i dettami della Costituzione – in modo incisivo e serio. Non l’ha fatto, e anche in questa tragicomica vicenda dell’assalto al Congresso ha offerto il fianco alla demonizzazione: non solo quella preventiva, che c’è sempre stata, ma anche a quella postuma, che però adesso si fonda su immagini trasmesse in mondovisione.
Trump ha peccato di indecisione, di scarsa lucidità e di scarsa lungimiranza. Non so se avrà un’altra occasione. Certamente, se dovesse averla, farà bene a riconsiderare la sua proposta politica, magari attestandosi su quella che è la sua vera identità: Trump non è né un suprematista bianco, né un razzista, né un reazionario. E’ un magnate newyorkese, un bon vivant che ha frequentato ambienti progressisti ed è stato anche nel partito democratico americano. Ha poco da guadagnare, dalla china che ha preso la sua figura nell’immaginario collettivo. I nemici che ha sempre avuto, nel partito repubblicano, adesso sono particolarmente virulenti e cercheranno di nuocergli il più possibile: i più grandi nemici di Trump non sono tra i democratici, ma tra i repubblicani. E in questa storia, ripeto, Renzi e Leonardo c’entrano davvero molto poco. Vorrei che tutti coltivassero il dubbio e il senso critico. Nelle elezioni americane, i brogli sono una cosa quasi consustanziale. Quanti brogli, chi li abbia fatti e come: se questo deve essere uno strumento di contestazione del risultato elettorale, i brogli vanno provati.
La stessa Corte Suprema aveva una maggioranza schiacciante di persone vicine a Trump: eppure ha respinto il ricorso principe che è stato avanzato. Questo non vi dice nulla? Io avrei gradito che Trump fosse rieletto, al netto di tutti gli errori coi quali lui stesso è caduto nelle mille trappole che gli sono state tese. Ma cerchiamo di essere razionali, guardiamo innanzitutto ai fatti: uno di questi è l’emergenza sanitaria. Proprio la pandemia ha creato, nell’opinione pubblica americana, una migrazione di consensi: un presidente che sarebbe stato rieletto facilmente è invece crollato, in molti casi, nei consensi. Non ha saputo gestire bene nemmeno la protesta dei Black Lives Matter: indubbiamente strumentalizzata dai nemici di Trump, ma lui c’è caduto con tutte le scarpe. Cerchiamo di essere seri: sforziamoci di pensare, di utilizzare più fonti e di metterle in confronto tra loro. Scegliamo la “gnosi”, cioè la conoscenza, e non la “pistis” fideistica. In troppi parlano senza sapere quello che dicono: ma per ammaestrare gli altri serve la formazione di una competenza, di un’esperienza. Un invito che rivolgo a tutti: meno parole, per favore, e più fatti.
(Gioele Magaldi, dichiarazioni rilasciate nella diretta web-streaming “Gioele Magaldi Racconta”, condotta su YouTube l’11 gennaio 2021 da Fabio Frabetti di “Border Nights”).

Leonardo non è direttamente in grado di operare in termini fraudolenti negli Usa, così come altri invece potrebbero aver fatto. E’ un mito, questa storia in base a cui Renzi, Leonardo e altri avrebbero partecipato ai brogli in danno di Trump. Ogni mito nasconde un elemento di verità, che qui però è alla luce del sole: a suo tempo, Renzi si è legato al carrozzone di Obama e dell’ambiente “dem”. Renzi non ha più il potere di un tempo ma è rimasto un player della politica italiana: la sua azione è stata all’origine della formazione del governo Conte-bis. Oggi mette in difficoltà Conte, prova a rimodulare la maggioranza e cerca di ritagliarsi uno spazio anche in ambito internazionale: la sua più grande ambizione sarebbe quella di arrivare a fare il segretario generale della Nato, e quindi coltiva i suoi rapporti statunitensi. Ma di qui a fare questa piroetta abbastanza surreale, per cui sarebbe stato Renzi il grande burattinaio che avrebbe operato attraverso Leonardo, ce ne corre. Se non ci piace Renzi, non per questo dobbiamo pensare che improvvisamente diventi un genio del male che architetta con Leonardo una congiura nei confronti di Trump: sta’ a vedere che i nemici di Trump avevano bisogno di Renzi e di Leonardo, per fargli le scarpe.

In effetti sarebbe strano che Leonardo abbia operato per truccare i risultati delle elezioni americane. A proposito Kaiser avrebbe un suggerimento: abbiamo visto che la società Dominion, accusata di aver truccato le elezioni, ha fatto causa a sidney powell, l'avocatessa che aveva messo in sieme quella raccolta di deliri nota come "Il kraken", chiedono un miliardo e trecento milioni di dollari per il danno di immagine. Leonardo potrebbe seguire l'esempio...

Voglio sottolineare quanto male ha fatto, allo stesso Trump e all’intera polemica politica negli Stati Uniti, tutta la messinscena di Q-Anon: una stronzata sesquipedale, che è diventata oggetto di dibattiti e persino fonte della morte di qualcuno, di recente, e dell’elezione di qualche citrullo nel nuovo Congresso americano. Da Q-Anon, così come da tutta una filiera priva di etichette troppo precise, Trump è stato raccontato come un capo-popolo che improvvisamente irrompeva sulla scena, impegnato contro il Deep State e una cupola mondiale di pedo-satanisti, con tutta una previsione di arresti imminenti. Previsioni sempre regolarmente smentite, ma nonostante ciò questa narrativa è continuata. L’ha creata Trump, questa cosa? Direi proprio di no. Trump si è trovato questa polpetta avvelenata e l’ha accarezzata, ritenendo di poter proseguire nella mitopoiesi su cui nasce la sua candidatura vincente del 2016. Vorrei ricordare che Steve Bannon, di professione, faceva lo sceneggiatore: e ha creato una sapiente sceneggiatura politica, per Trump, che però poi ha vinto sulle cose, sulla sostanza. E’ riuscito a captare il voto di importanti segmenti produttivi, di operai, di aziende che rischiavano di andare a ramengo, qualora avesse sposato con troppa facilità la visione “green” dei democratici, di Hillary Clinton e di tante anime belle.

Definire Q "una stronzata sesquipedale" ha la piena approvazione dei felini. Un ultimo pezzo

Trump ha peccato di indecisione, di scarsa lucidità e di scarsa lungimiranza. Non so se avrà un’altra occasione. Certamente, se dovesse averla, farà bene a riconsiderare la sua proposta politica, magari attestandosi su quella che è la sua vera identità: Trump non è né un suprematista bianco, né un razzista, né un reazionario. E’ un magnate newyorkese, un bon vivant che ha frequentato ambienti progressisti ed è stato anche nel partito democratico americano. Ha poco da guadagnare, dalla china che ha preso la sua figura nell’immaginario collettivo. I nemici che ha sempre avuto, nel partito repubblicano, adesso sono particolarmente virulenti e cercheranno di nuocergli il più possibile: i più grandi nemici di Trump non sono tra i democratici, ma tra i repubblicani. E in questa storia, ripeto, Renzi e Leonardo c’entrano davvero molto poco. Vorrei che tutti coltivassero il dubbio e il senso critico. Nelle elezioni americane, i brogli sono una cosa quasi consustanziale. Quanti brogli, chi li abbia fatti e come: se questo deve essere uno strumento di contestazione del risultato elettorale, i brogli vanno provati.

Kaiser sospetta che, principalmente, ciufettone sia uno che cerca di mantenere in piedi i suoi affari, non dimentichiamo che la sua "carriera imprenditoriale" è stata costellata da 5 o 6 bancarotte, notizie che giungono dagli USA dicono che il suo impero non naviga in buone acque.

I liberi vincitori veramente animali ci parlano anche loro di ciufettone:

Trump non è un supereroe della Marvel

Autore neovitruvian che, per una volta, dice qualcosa di diverso dal solito

Ascoltate Qanoni, a tutti piacerebbe, a me in primis, che Trump si trasformasse in un Super Saiyan e con la Q-force punisse la cabala. Purtroppo si tratta solo di una fantasia divertente e in qualche modo appagante. É necessario saper distinguere la realtà dalla fantasia, sempre, evitando di attaccarsi disperatamente alla seconda perché la prima è difficile e scomoda da affrontare. Se Trump e i patrioti avessero avuto in mano tutto il materiale sulla cabala, perché non lo hanno utilizzato quando Trump si è insediato nel 2017? Oppure quando i Dem hanno utilizzato il Russiagate? Oppure per bloccare l'impeachment? Oppure per l'Obamagate? Oppure per vincere le elezioni? Oppure per ribaltare l'esito delle elezioni? Se Trump e i patrioti vi hanno promesso arresti e giorni di buio più volte nel corso di questi quattro anni e non sono mai avvenuti, perché crederci la seconda, la terza, la quarta, la quinta volta? La pillola rossa, miei cari, si prende una volta sola, non avrete bisogno di strani drops e interpreti anonimi! Mi dispiace dirvelo ma non avete ancora attraversato la soglia, siete da 4 anni bloccati sull'uscio, pigramente in attesa che qualcuno vi dia una spinta...ma non funziona così.

Non sapremmo come commentare...i felini saprebbero, ma come al solito è meglio se li censuriamo, comunque dobbiamo ammettere che dice diverse verità.

Prima di affrontare il resto un po' di poesia per tirarci su il morale. Ormai lo sapete, il nostro fornitore più assiduo di opere poetiche è lo zanni. Vediamo cosa presenta di nuovo sul suo giù la coda:

UMANI LIBERI IN NATURA!

Dato che Piratina è curiosa di sentire il contenuto di quest'opera ve la riportiamo integralmente

La massa umana fraudolentemente mascherata e distanziata brancola nel buio stanca e demotivata sotto l'imbroglio insensato di un virus da laboratorio/Prima di innalzarsi nel cielo il Sole si tuffa nel mare e il paesaggio dipinto dalla luce naturale inizia a mutare/Cielo e nuvole nel blu marino aprono l'orizzonte infinito alla musicalità armoniosa dell'amore e dell'amicizia/L'essere umano non ha solo il diritto universale ma il dovere primordiale di essere libero per non affondare...
Come sempre un'opera che scrive una nuova pagina nella storia...decidete voi nella storia di cosa.
Della situazione in America parla anche l'aspirante vice Padreterno:
Allora Trump era un Salvini
Proviamo a vedere cosa ci dice
L’ultimo discorso di Donald: ha parlato del Muro col Messico e ha ringraziato tutti per la sua realizzazione. Si è dichiarato contrario al proprio impeachment (sarebbe stato strano fosse stato favorevole...). E ha detto che lui è contrario alla violenza.
Insomma il nulla. Bisogna accettare la realtà: tutte le carte che poteva giocare – dalla corruzione della famiglia Biden ai brogli, alle rivelazioni di Epstein alle peggiori cose del Deep State – non le ha giocate. Il fantastico Kraken non l’ha scatenato. Allo stato attuale, bisogna concludere che queste carte non ci sono; che sono state creazioni deliranti della rete QAnon, miraggi e calunnie che in qualche misura hanno indotto in errore anche me. Io di QAnon ho diffidato, ma non abbastanza.
A cosa abbiamo creduto? A tweet del generale Flynn, dell’avvocata Sidney Powell e dell’avvocato Lin Wood – oggi tutti bannati da Twitter, e a questo punto giustamente: Lin Wood ha fatto intendere persino che Epstein era vivo e avrebbe smascherato gli orrori più nefandi dei potenti. In fondo, non è sicuro nemmeno che quei tweet fossero scritti proprio dalle persone di cui sopra. Il mondo digitale è un mondo di miraggi e personalità fittizie.
Trump è stato un Salvini più grosso e con la chioma arancione.
Sarebbe stato meglio rendersene conto prima dice Piratina. Kaiser osserva che c'è chi non se ne è reso conto, e probabilmente non lo farà mai.

Il nanocosologo è furibondo, chissà cosa gli hanno combinato:

Le sue prigioni

Parte citando Silvio Pellico

“Il venerdì 13 ottobre 1820 fui arrestato a Milano, e condotto a Santa Margherita. Erano le tre pomeridiane. Mi si fece un lungo interrogatorio per tutto quel giorno e per altri ancora.”
Così inizia il primo capitolo de Le me Prigioni di Silvio Pellico.

Poi passa ad occuparsi dei fatti suoi 

E io? Io che cosa scriverò dopo aver appreso del mio arresto? (https://telegra.ph/Il-Dr-Montanari-arrestato-per-truffa-01-10) Il problema è che, ovviamente, nulla di tutto quanto il sedicente Sigfrido Rinucci ha riportato nel suo delirio risponde anche solo vagamente al vero e, dunque, dovrei inventare tutto di sana pianta.
Di fatto, malinconicamente, mi trovo nel mio laboratorio dove svolgo il lavoro di tutti i giorni senza che la “giustizia” si sia interessata di me e, al massimo, potrei consigliare (gratis) al sedicente Rinucci di affidarsi a uno psichiatra bravo e paziente.
So bene di essere fastidioso al regime, ma far circolare enormità di questo genere è a dir poco controproducente perché dimostra in modo inequivocabile il vuoto intellettuale, culturale e morale di chi regge i fili della burattinata.
Da un certo punto di vista, per quanto mi riguarda, l’azione del misterioso autore di una simile, tenera ingenuità è quanto mai giovevole, costituendo una cartina di tornasole infallibile: chi ci casca ha un quoziente intellettivo sotto media. Aggiungo che chi esagera rischia di visitare il carcere di persona e, vedi mai, di soggiornarci.

Il nostro nanocosologo è stato vittima di uno scherzo su telegra.ph, non è stato arrestato (almeno per ora), della presa per i fondelli si occupa anche Butac:

Stefano Montanari non è stato arrestato

La conclusione si riallaccia a quella del post del nanocosologo:

Considerazione che vale sicuramente per molti, chissà che non valga anche per certe nanosciocchezze che circolano in rete e le relative cartine tornasole…

Bene, basta con le miserie terrene, diamo un'occhiata a cosa succede nel cosmo,

Andiamo come al solito tra quelli che aspettano, da molto tempo, segni dal cielo:

Ex ministro della Difesa canadese: “12 Militari Americani vivono su un altro Pianeta”

L'ex ministro della difesa canadese è il solito paul hellyer

Paul Hellyer, ex ministro della Difesa canadese , ha fatto alcune forti rivelazioni relative al governo degli Stati Uniti e alla vita aliena.
Ha parlato del “Progetto Zeta”, un’operazione congiunta tra l’Esercito degli Stati Uniti d’America e gli alieni in cui 12 soldati sarebbero stati inviati a vivere sul pianeta Zeta.
L’incidente di Roswell ha dato inizio all’interazione uomo-alieno. Una delle rivelazioni più scioccanti fatte da Hellyer è quella del già citato “Project Zeta”: “L’esercito degli Stati Uniti non ha solo comunicato con gli alieni, ma hanno già effettuato viaggi interstellari sui loro pianeti”.

Kaiser commenta che si tratta sempre delle stesse storie

La prima persona a suggerire il progetto è stato il sergente dell’aeronautica Richard Dotty. Dotty ha rivelato alla famosa giornalista Linda Moulton Howe che i militari “avevano un piano” per cooperare segretamente con una razza di alieni.
Questo progetto è nato dopo l’ incidente di Roswell . Perché, nonostante quello che molti credono, c’era un sopravvissuto all’incidente dell’UFO di Roswell. “Un alieno è stato trovato nascosto dietro una roccia ed è stato scortato segretamente.”
Questo avrebbe detto ai funzionari che il suo pianeta era nella costellazione di Reticulín e il suo nome era Zeta. Questo alieno sarebbe vissuto fino alla metà del 1952. Prima di morire, ha inviato sei messaggi al suo pianeta senza ricevere risposta. Tuttavia, alla fine di quell’anno, l’esercito degli Stati Uniti ha finalmente ricevuto un contatto ”.
“Dopo di che l’interazione è aumentata fino a quando è stato pianificato un piano di scambio”. Nel 1962 sarebbe stato ricevuto un rapporto dal pianeta Zeta dove avrebbero menzionato che due anni dopo avrebbero inviato una missione diplomatica sulla Terra.

C'è di mezzo la famosa "giornalista" linda moulton howe (Pazza, ma il suo tratto più caratteristico sembra essere che è incredibilmente credulona e cadrà per qualsiasi cosa tu le serva se riguarda gli UFO - a meno che non sia basata su ragione e prove, ovviamente) 

“Una nave aliena è arrivata sulla Terra nel 1965 per prendere i 12 umani.” Il 24 aprile 1964, due veicoli spaziali del pianeta Zeta sarebbero atterrati alla base aerea di Holloman. “16 funzionari del governo degli Stati Uniti li hanno ricevuti”, anche se non è noto se il presidente Lyndon Johnson fosse presente. Non si sa ancora bene di cosa si sia discusso in quell’incontro, l’unica cosa certa è stata la presentazione del «Libro giallo». Un record della storia completa della Terra.
Nel luglio 1965, un altro veicolo spaziale di Zeta sarebbe tornato sulla Terra, atterrando al “Nevada Test Site”. L’intenzione era che questi vivessero per 10 anni sul pianeta Zeta per comprendere il livello tecnologico e il codice di condotta di questa civiltà.
Si dice che quattro di queste persone non siano mai tornate e di quelle quattro, due siano morte. Gli altri otto sarebbero tornati sulla Terra 13 anni dopo. Nonostante il fatto che le registrazioni esistenti di detto viaggio non possano essere confermate, le dichiarazioni di Hellyer inducono a pensare che in effetti detta operazione non solo sia esistita, ma sia stata eseguita.
“Umani e alieni hanno fatto uno scambio diplomatico”. 
Per concludere in bellezza c'è il solito video, 31 minuti in cui potete vedere la faccia di  paul hellyere sentirlo raccontare le sue frottole. Anche per oggi abbiamo disinformato a dovere, arriva la parata finale.
 
L'altissima commissarissima ha trovato un vero difensore della libertà di parola, lui non pratica la censura, preferisce il polonio...

Il black out è stato voluto da Q ed era nei piani di ciufettone.

Il figlio della jungla ci presenta uno dei deliri di joe m (chi sarà costui?).

Un adoratore di donaldone, ci assicura che il suoi eroe è un genio... tira in ballo anche JFK jr (morto nel 1999) e lady diana (morta nel 1997)...ma non erano morti, si stavano preparando per sostenere la rivoluzione trumpiana!!!

Le dotte analisi di gianmarco landi riportate da chiara...

Seconda puntata....

Ed ecco il "giornalista" che spiega com'è il piano...


 Gli Sati Uniti erano una confederazione...Presidente Jefferson Davis?

Un altro che parla dell'intervento militare

Questo ha le "fonti affidabili direttamente dagli Stati Uniti".

Un piccolo messaggio (cliccate per ingrandirlo) firmato dai comandanti delle forze armate che, in pratica, dicono che non hanno la minima intenzione di intervenire per rivesciare il risultato delle elezioni.

Intanto c'è chi continua a credere nella frottola del materiale compromettente trovato nel laptop del figlio di Biden.

Il famoso kraken in azione.

Povero ciufettone, gli chiudono anche i conti correnti...non sarà perché erano in rosso? Insinua maligno Kaiser.

Sotto il Vaticano c'è una galleria che va da Roma a Gerusalemme, c'era dentro oro in lingotti accatatati a 30 livelli per ben 150 miglia!!!! Hanno portato tutto in America...Ora il prezzo dell'oro deve essere crollato osserva Piratina, data l'enorme quantità che hanno preso. E a proposito del Vaticano e del Papa vediamo cosa ci racconta Butac:

Arresti al Vaticano e trollate da oscar

Il Vaticano ha anche un laboratorio che si occupa di vaccini...

Nuovi deliri del due volte candidato al Nobel.

Altre profonde riflessioni.

Pochisismi italiani hanno capito, che cosa? Che enzo e soci sono scemi?

Sempre il solito dubbio: sarà un cretino analfabeta o un troll?

5 commenti:

  1. Intanto tarro SI VACCINA della serie IO mi proteggo e se voi siete talmente coglioni da credere alla cazzate che dico MERITATE DI MORIRE

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  2. Tarro oltre a "sfiorare" 2 volte il Nobel, ha anche sfiorato 3 volte il carcere...
    Filippo

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  3. E finalmente tra una settimana ci toglieremo dalle balle queste Alicie Erazo e l'altra banda di cialtroni adoratori del ciuffettone.
    E si potrà tornare a parlare di un' altra serie di cazz@te come scie chimiche, Haarp ,5G 6G(già che ci siamo..)
    :)

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    1. Temo che ci toccherà tenerceli, cambieranno solo argomento.

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    2. Concordo, sono talmente fuori dal mondo che continueranno a vivere nella loro realtà parallela.

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